L’aura di Aurah. Una voce per Carmine Padula e “La sposa”

by Enrico Ciccarelli

Nella fiction “La sposa”, che ci terrà compagnia anche domenica prossima su RaiUno, c’è anche la voce solista di Aurah, soprannome da lunga data di Aurora Corcio, giovane musicista foggiana nata a Bari per ragioni di solidarietà, ventiquattrenne laureanda al Conservatorio “Umberto Giordano”.

Non è la sua prima apparizione acustica sull’ammiraglia del servizio pubblico; è stata infatti fra le coriste dell’orchestra “Suoni del Sud” diretta da Alterisio Paoletti, partecipando a “Una voce per Padre Pio”. In precedenza ha preso parte con lusinghieri risultati a contest come quello intitolato a Umberto Giordano, nel quale si è meritata i complimenti di Peppe Vessicchio o “Una voce per il Sud”. Motivo di grande soddisfazione per lei, nel 2019, avere cantato l’Inno d’Italia alla cerimonia inaugurale degli Europei di Scherma svoltisi a Foggia. Nel frattempo ha anche avuto un’esperienza teatrale, come attrice e cantante, nello spettacolo di Michele De Virgilio “La regola del criceto”.

Ma è uno spot, quello della Ferrari Roma, girato dalla Warning Film sul Gargano, a far notare i suoi vocalizzi a Carmine Padula, astro nascente delle colonne sonore. Fra i due giovani talenti dauni nasce un feeling professionale che ha portato Aurora a collaborare con lui prima cantando al bel concerto all’alba tenutosi l’estate scorsa a Parco San Felice, poi al Teatro “Verdi” di San Severo a ottobre e infine collaborando alla colonna sonora della fiction con Serena Rossi.

“Carmine è una persona magnifica” dice Aurora “e sono davvero felicissima di aver potuto collaborare con lui, che molti indicano –secondo me a ragione- come l’erede di Ennio Morricone. Ed è per me un’emozione grandissima che la mia voce sia arrivata ai Forum Studios, che sono l’autentico tempio della musica del cinema italiano”.

Lei è molto versatile. Canta, suona, compone…

“Mi piace spaziare, mi esprimo in molti modi. Sono bassista dei “Mass Murder” una band metal pugliese (purtroppo il Covid ha mandato in fumo un nostro tour all’estero), amo il cantautorato italiano, in particolare Battisti e Concato, ma mi piace la musica classica e anche quella rinascimentale. Fra gli strumenti che utilizzo c’è il dulcimer, strumento a corda considerato il remoto antenato del pianoforte. Per comporre faccio anche largo uso di strumentazione elettronica”

Dove vuole arrivare?

“Al momento alla laurea. Per il resto non pongo limiti alla Provvidenza”.

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