L’estate 2023 ha inizio con l’inaugurazione di Musica nelle Corti di Capitanata

by Alessio Walter De Palma

Il 21 giugno è una data importante: i cattolici festeggiano San Luigi Gonzaga dal 1726 per volontà di Papa Benedetto XIII, protettore dei giovani e degli studenti; è il giorno del solstizio di estate, la stagione unanimamente amata da tutti; dal 1982 si festeggia la Festa della Musica per volontà del Ministero della Cultura Francese poi espansa a macchia d’olio in tutto il mondo. Anche Foggia ha festeggiato la Musica con il concerto inaugurale di: Musica nelle Corti di Capitanata, kermesse musicale del Conservatorio Umberto Giordano che da ventisette anni a questa parte allieta le serate estive della Capitanata dal 1997, eccettuato annus horribilis del 2020 negativamente impresso nella memoria di ognuno di noi.

Come da tradizione ad inaugurare la stagione concertistica l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio, istituzione nata nel 1992 con professori che affiancano giovani, ma già affermati artisti, della più alta istituzione musicale delle città, perché come risaputo oltre alla sede centrale di Foggia, il Conservatorio ha come fiore all’occhiello la sede staccata di Rodi Garganico, che sarà protagonista del Rodi Jazz Festival e da quest’anno ci saranno anche concerti decentrati in foresta Umbra, a San Marco in Lamis ed a Bovino, dove il 15 luglio si avrà il concerto di chiusura che come da tradizione prevede il Galà Lirico-Sinfonico.

Dopo i saluti istituzionali del presidente Saverio Russo, del direttore uscente Francesco Montaruli, del prossimo direttore a partire dal 1 novembre Donato Della Vista, e la presentazione storico – musicologica dei brani in programma da parte di Francesco Mastromatteo, la presentatrice della serata, perfettamente aplomb nel suo ruolo, Germana Zappatore, invita i musicisti e il pubblico a godere esteticamente della musica in programma nel suggestivo locus amoenus del Chiostro di Santa Chiara, ringraziando e dedicando il concerto al Dirigente dell’Istituto Comprensivo Santa Chiara – Pascoli – Altamura Mariolina Goduto.

Sotto l’esperta, attenta ed impeccabile guida della direzione di Daniele Belardinelli, l’Orchestra Sinfonica commuove il caloroso pubblico presente in sala, con brani altamente suggestivi come: Una notte sul Monte Calvo di Modest Musorgskij, un poema sinfonico a programma tipicamente russo ed ottocentesco in cinque in un unico movimento, che attraverso la forza della musica di timbri e colori, rappresentano la vittoria del Bene sul Male durante un sabba di streghe nella notte di San Giovanni sul Monte Calvo in Ucraina; il secondo non ha bisogno di presentazioni è il celeberrimo Bolero di Maurice Ravel, riecheggiante nella mente di ognuno anche perché da sottofondo al pluripremiato film di Roberto Benigni del 1997: La vita è bella; un ritmo ostinato, insolente quasi snervante ma fortemente voluto, paragonandolo all’arte visiva a lui contemporanea – siamo nel 1928 tempo di Avanguardie Storiche – anche la musica sta diventando “concettuale”: un ritmo ostinato, due linee melodiche ed è venuto fuori un capolavoro; il Bolero di Ravel è stato fonte di ispirazione per le celebri Danze Sinfoniche tratte da West Side Story di Leonard Bernstein, il classico che incontra il moderno, in una fusione eclettica e assolutamente vincente; West Side Story è il musical forse più rappresentato al mondo, è il sogno del teatro musicale americano sicuramente avveratosi: Maria, Tonight tutte melodie impresse nella mente di ognuno di noi.

Tra gli scroscianti applausi e il bis richiesto si conclude magistralmente la prima di sedici serate, e se i modi di dire non mentono: “chi ben comincia è a metà dell’opera”; il Conservatorio è ben oltre la metà.

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.