Mick Jagger, 80 anni tra successi ed eccessi

by Claudio Botta

80 anni compiuti non deragliando mai dalla sua identità di frontman planetario senza rivali (Freddie Mercury ha vissuto troppo poco, per un ipotetico confronto), e di icona e personificazione del ‘sex, drugs & rock & roll’ come stile e filosofia di vita. Mick Jagger li ha festeggiati con un party esclusivo a Londra, con l’ultima compagna Melanie Hamrick (36 anni), l’ex moglie Jerry Hall, le figlie Jade, Giorgia May ed Elisabeth, il collega di band Ronnie Wood, Leonardo Di Caprio, Lenny Kravitz e tanti altri invitati eccellenti. In forma sempre incredibilmente impeccabile (il reimpianto di una valvola cardiaca nel 2019 ha comportato qualche mese appena di stop, e lo slittamento delle date americane di uno dei tanti tour dei Rolling Stones: a un mese dall’intervento lui già si mostrava sui social in sala prove), magrissimo, solo il volto solcato da rughe profonde a mostrare i segni di un tempo che è stato clemente con l’irriverente ragazzo dalle manifeste simpatie per il diavolo e che perdonandosi tutto non si è risparmiato nulla.

Il sesso. Non hai mai scritto una autobiografia (“detesto rivivere il mio passato”, la conclusione cui è arrivato dopo un paio di tentativi presto abortiti), nonostante le periodiche lusinghe e assegni milionari restituiti ai committenti, ma Jagger ha alimentato un filone di racconti non autorizzati – e mai smentiti – che ne hanno amplificato la leggenda. Nel libro ‘Mick: the wild life and mad genius of Jagger’ pubblicato dal giornalista statunitense Christopher Andersen nel 2012, le donne conquistate sarebbero 4mila, parecchie famose: Madonna (all’epoca giovane groupie), Angelina Jolie (quando lei era sposata con il primo marito Johnny Lee Miller), Farrah Fawcett, Carla Bruni (top model all’epoca fidanzata di Eric Clapton), Uma Thurman… Il primo amore importante e sofferto (dal 1966 al 1970) è stato la cantante Marianne Faithfull, il primo flirt ‘pericoloso’ l’attrice Anita Pallenberg, compagna prima di Brian Jones e poi di Keith Richards. La prima figlia Karis nata nel novembre del 1970 da una breve relazione con l’attrice americana Marsha Hunt, il matrimonio con Bianca Perez-Mora Macias, durato dal 1971 al 1979 (e la nascita di Jade), una serie infinita di flirt con modelle e groupie, poi l’incontro con la top Jerry Hall nel 1977, 13 anni di fidanzamento, il matrimonio nel 1990 e il divorzio e il successivo annullamento nel 1999 – altri quattro figli (due maschi e due femmine) – per la scoperta di un altro flirt con l’ennesima modella, Luciana Gimenez, nel 1998, e della nascita di Lucas.

La relazione con la modella e stilista americana L’Wren Scott, morta suicida nel marzo 2014, e il dolore lenito dall’arrivo nella sua vita di Melanie Hamrick e dalla nascita dell’ottavo figlio, Deveraux. Tra tante donne, un uomo, famosissimo: David Bowie. Le coppie David- Angela Barnett e Mick-Bianca si sono a lungo frequentate negli anni Settanta, quando la libertà di sperimentare e vivere senza tabù era la regola, ed è stata Angela a raccontare di averli trovati a letto insieme nella loro casa a Londra, al rientro da un viaggio a New York (ma nessuna scenata di gelosia, anzi un caffè e un succo d’arancia cortesemente servito).

Le droghe. Jagger non ha mai nascosto la sua frequentazione anche con le sostanze stupefacenti, ma senza mai darci eccessivo rilievo (“Prendere droga ogni tanto va bene, ma se la prendi in continuazione finisci per non produrre più cose buone, non quanto potresti. Può sembrare una cosa da puritani, ma lo dico per esperienza. Puoi anche tirare fuori qualcosa di buono, ma ci vuole un sacco di tempo” disse in un’intervista rilasciata a Jann S. Wenner, fondatore della rivista Rolling Stone, negli anni 90. E alla domanda ‘Ti vengono i brividi quando ascolti alcune delle vecchie canzoni che parlano di droga?’, la risposta è: “A volte. Non solo per la droga. Mi vengono i brividi, punto. Ci pensavo l’altro giorno: non ero proprio tagliato per fare la vita dello sballato. Mangiare, bere, prendere droghe e fare sesso. Una vera noia. Si drogavano tutti in continuazione, non era poi una cosa così speciale”). La sua storica ex Jerry Hall in una sua autobiografia ha raccontato dell’assunzione quotidiana e per un anno intero da parte dell’ex marito di Lsd. Oltre all’eroina, fumata e non per endovena. E dell’ultimatum “Non tornare fino a quando non sei pulito” andato a buon fine, perché a un certo punto lui ha davvero smesso, mentre il partner in crime Keith Richards ha avuto ed ha una storia molto più tormentata in questo ambito. Nel febbraio del 1967 entrambi vennero arrestati e condannati, dopo una retata della polizia durante un party a Redlands e un processo diventato storico, perché la band veniva additata come un cattivo esempio per la gioventù inglese: Jagger a tre mesi di reclusione e 100 sterline di spese legali per il possesso di quattro compresse di anfetamine, acquistate in Italia, ma alla fine a entrambi venne concessa la libertà condizionata.

 Rock & Roll. Dal 1962, più di 30 album in studio e migliaia di concerti rigorosamente sold out, generazione dopo generazione. Ma i numeri non bastano a definire l’impatto dei Rolling Stones sul mondo della musica e sul mondo in generale, a partire dalla linguaccia rossa diventata il loro inconfondibile logo. E degli Stones Jagger è il corpo che si muove incessantemente, in maniera sfacciata, provocatoria, sensuale (preziosi i consigli dell’amica Tina Turner all’inizio della carriera), prima seguendo i grandi performer dell’epoca, poi con uno stile proprio, inconfondibile; l’anima, insieme all’amico d’infanzia Keith, nonostante periodiche bufere nel loro rapporto (ma rappresentano la coppia più solida nella storia della musica); a voce, capace di attraversare più generi ed epoche lasciando la sua impronta su canzoni diventate patrimonio collettivo, colonna sonora di sogni, ribellioni, speranze, emozioni intense, inni da vivere oltre ogni limite come (I can’t get no) Satisfaction, Simpathy for the Devil, You can’t always get what you want, Start me up, Brown Sugar, ballad straordinarie come Angie, capolavori trascinanti come Let’s spend the night together e Ruby Tuesday, per citare solo qualche brano di una carriera straordinaria. L’accesa rivalità iniziale con i Beatles, come protagonisti di una rivoluzione che dalla musica si sarebbe estesa alla società. Quattro album da solista e altre canzoni che meritano di essere rivalutate, incursioni nel mondo del cinema come attore e per la partecipazione a colonne sonore, il titolo di Sir conferitogli da Carlo (ancora principe e non re) a Buckingham Palace nel 2003 vissuto come un tradimento dai fans più irriducibili. Così è se vi pare, Mick Jagger. Star anche dei social, in particolare su Instagram, perché quando è in tour non si chiude in una lussuosa suite ma va in giro, cappellino con visiera e sneakers d’ordinanza, nei luoghi simbolo e al tempo stesso ricerca angoli sconosciuti delle città (tra lo stupore generale di chi lo incrocia). E gli influencer o aspiranti tali possono solo rimanere stupiti, ammirando sapendo che è inimitabile. Adesso sta lavorando insieme alla band a un disco di inediti, il primo senza Charlie Watts, l’ennesima sfida di un viaggio incredibile e irripetibile.

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