Natale nel mondo. Le più belle melodie natalizie dal Medioevo al Novecento

by Alessio Walter De Palma

Gloria in excelsis Deo et pax in terra homini bonae voluntatis”, il Natale è canto, il Natale è gioia, il Natale è famiglia, il Natale è calore, il Natale è musica, il Natale è Amore, tutte caratteristiche espresse in questo periodo unanimamente riconosciuto come il periodo “più bello dell’anno”, messe in atto nel concerto di Natale del Coro e Orchestra della Cappella Musicale Iconavetere della Cattedrale di Foggia, dopo tre anni di “silenzio forzato”. La Cappella Musicale Iconavetere è un’istituzione corale prossima al 40. Anniversario nell’imminente 2023, istituita per volontà dell’allora vescovo Sua Eminenza Salvatore De Giorgi e del maestro Renato Lo Polito e dal 2001 sotto l’esperta guida del maestro Agostino Ruscillo, icona del panorama musicale foggiano e non solo, attualmente direttore artistico e sotto la presidenza di Anna Rita Rendinella.

Nonostante plurimi eventi musicali in città, le temperature nordiche dello scorso 27 dicembre a riscaldare i cuori e le anime dei tanti foggiani presenti in una cattedrale gremita – motivo di orgoglio per la cittadinanza tutta – il Coro e Orchestra della Cappella Musicale Iconavetere in un concerto dal titolo emblematico di “Natale nel mondo. Le più belle melodie natalizie dal Medioevo al Novecento”, un excursus di canti natalizi di oltre dieci secoli. Dal Gregoriano Puer Natus est nobis, canto della notte di Natale intonato dai monaci a partire dal X secolo passando per In Natali Domini anonimo del XV secolo ai brani delle varie tradizioni: Gli angeli delle campagne (francese), Deh fa la nanna (polacco), Noel! Noel! (inglese), O Tannenbaum (tedesco), al grande oratorio con S’accese un astro in cielo tratto dal celeberrimo Messiah di Georg Friedrich Haendel, al”Concerto Grosso” barocco il celebre”Fatto per la notte del Santo Natale” di Arcangelo Corelli in sol minore, op.VI, n.8, alla tradizione di Sant’Alfonso Maria De’ Liguori con il Tu scendi dalle stelle e Quann nascette Ninno, di Franz Gruber con Stille Nacht,a Saint-Saens del Tollite Hostias e ancora Nell’umile capanna di Yon, il celebre Cantico di Natale del Adam, le varie Ninna Nanna di Aldo Chiappinelli e Johannes Brahms fino a concludere con il tradizionale americano novecentesco di Joy to the world – We wish you a Merry Christmas.

Il pubblico protagonista col canto e con gli applausi sentiti. Ottime le interpretazioni delle soliste: il soprano Anna Rita Rendinella e il contralto Anna La Porta. Degno di nota e di orgoglio è il sottolineare – come afferma Agostino Ruscillo a fine concerto – la presenza di giovani artisti alla primissima esperienza: Chiara Ruscillo e Sophia Miatto ai violini e Serena Guidacci al violoncello. Il concerto è stato fortemente voluto oltre che dall’Associazione “Cappella Musicale Iconavetere”, anche dal Comune di Foggia – servizio Cultura e Spettacolo e dall’Arcidiocesi di Foggia -Bovino.

Come affermava Sant’Agostino: “chi canta bene prega due volte”, il Coro e Orchestra della Cappella Musicale Iconavetere hanno sicuramente pregato due volte.

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