Renata Scotto, una vita per la lirica da ambasciatrice del Belcanto

by Alessio Walter De Palma

Il Melodramma o dramma in musica o dramma musicale di cui la nostra Amata Italia ne è stata fautrice nel lontano 1598 grazie agli intellettuali della Camerata De’ Bardi di Firenze, nell’ Ottocento è stato il genere musicale per eccellenza grazie a personalità quali: Rossini, Donizetti, Bellini e soprattutto Verdi, Patria del “Belcanto”, del “canto bello”, morbido, sul fiato, “a fior di labbra” come affermavano gli “Antichi Maestri”. “Canto bello” e quindi anche “buono e vero” parafrasando Platone, sulla scia della filosofia pitagorica, secondo la quale ciò che è buono è anche bello e vero, il fine ultimo resta sempre la “Ricerca della Verità”.

Ambasciatrice del Belcanto italiano e “all’italiana”, è stata sicuramente Renata Scotto, scomparsa lo scorso 16 agosto, la quale ha dedicato tutta la sua vita alla musica, al canto, all’ opera, al teatro ed alla trasmissione del sapere alle nuove generazioni.

Nata a Savona il 24 febbraio 1934, da enfant prodige inizia gli studi del canto lirico a 14 anni, pronta già per il palcoscenico a 18 nel 1952 come Violetta Valéry de La Traviata di Verdi al Teatro Chiabrera della sua città. L’ anno seguente sarà la volta di Puccini con il complicato ruolo di Cio-Cio-San in Madama Butterfly. Nello stesso anno a soli 19 anni debutterà al Teatro alla Scala di Milano per la celebre inaugurazione del 7 dicembre come Walter ne La Wally di Alfredo Catalani. Da lì la carriera della Scotto sarà sempre in salita.

Nel 1957 avrà la fortuna di sostituire la “Divina” Maria Callas – all’ apice della sua carriera – ad Edimburgo ne La Sonnambula di Bellini e ad incidere insieme per la casa discografica EMI Medea e Luigi Cherubini. Da allora si dedicherà sempre più alla discografia con incisioni di Lucia di Lammermoor (Ricordi, 1959); Rigoletto (Ricordi, 1960; Deutsche Grammophon, 1964); La Traviata (Deutsche Grammophon 1962; EMI 1980); Madama Butterfly (EMI 1966; CBS 1977) ecc. Successivamente nel 1965 arriverà il debutto nel prestigioso Teatro Metropolitan di New York quale Cio-Cio-San ed altrettanto prestigioso Royal Opera House di Londra quale Violetta. Del 1967 è la registrazione dal vivo de L’Elisir d’Amore di Donizetti del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze; altre registrazioni dal vivo tra le tante da ricordare è sicuramente la sua Mimì al Metropolitan Opera di New York con al suo fianco il Rodolfo di un certo Luciano Pavarotti; e sempre al Metropolitan la Manon Lescaut con il partner maschile di Placido Domingo nel 1983.

Parallelamente all’ attività di cantante lirica, la Scotto si dedica all’ insegnamento ed alla regia del teatro musicale; primo allestimento a sua firma registica Madama Butterfly al Met di New York nel 1986, spettacolo approdato poi nei teatri di Verona, Miami e Genova.

Degno di nota il prestigioso Emmy Awards come miglior evento televisivo dal vivo, La Traviata a sua firma per il New York Opera City nel 1995.

Dal 1997 si dedica altresì all’ insegnamento fondando “L’ Accademia Operistica Renata Scotto”, istituzione di alto livello di perfezionamento internazionale.

Il 27 febbraio 2011 a coronamento di una vita dedicata alla musica, al canto, all’Arte riceve il premio “Met Legend”.

Dal 2019 collabora con il teatro della sua città Savona firmando la regia di Madama Butterfly, La Traviata, La Bohème, Tosca fino all’ ultima dell’ estate scorsa La Voix Humaine, prima di lasciarci a 89 anni il 16 agosto, ma ovviamente la sua Voce e la sua Arte non ci lasceranno mai.

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