“Sognatore sveglio” , il mood emozionante de Il volo di Colin

by Salvatore Imperio
il volo di colin

Il volo di Colin è una band romana che dopo l’ep d’esordio ha pubblicato “Sognatore Sveglio” nuovo album, completamente autoprodotto in cui si potrà riconoscere immediatamente la grande preparazione tecnica e i bellissimi testi.

Il primo singolo estratto dall’album si intitola “Henry” ed è una canzone che parla degli uomini e delle donne che lavorano nel mondo dell’arte a cui hanno dedicato la vita e che si ritrovano inaspettatamente a guardarsi indietro e a percepire che si sta inesorabilmente arrivando sul viale del tramonto. Canzone molto emozionante in cui ci si immedesima facilmente in chi dedica la propria vita all’arte.


Il Volo di Colin – Henry (Teatro lo Spazio)

Chi sono Il volo di Colin?

Un collettivo di artisti che, circa 7 anni fa, hanno deciso di unirsi per elaborare nuove idee musicali sotto forma di Canzone. Il tutto rigorosamente in Italiano.

Come dicevo, il vostro è un album molto emozionante e con una levatura artistica molto importante. Come è nato “Sognatore Sveglio”?

“Sognatore sveglio” è il risultato di un lavoro certosino durato quasi due anni. Si è partiti da una idea di racconto quasi filmico con una storia ed un protagonista. Avevamo scritto un paio di brani che centravano alla perfezione il mood del racconto e da lì siamo partiti per realizzare il resto come tasselli di un mosaico.

Quali sono i temi trattati nelle canzoni dell’album e da cosa avete preso ispirazione?

Fondamentalmente essendo una storia narrante le vicende di un artista, ma soprattutto di un uomo proiettato in un mondo che non gli appartiene, vi sono moltissime tematiche che vengono trattate nell’album.

Gli umori di Henry cambiano di volta in volta che il personaggio si trova a ricordare, ma più precisamente ‘cantare’ il suo passato, il suo presente e il suo futuro. Troviamo violenza, angoscia, rabbia, insicurezza ma anche amore, gioia, felicità e pace interiore che sarà la chiave della sua salvezza. Un disco omocentrico o meglio antropocentrico. Socrate docet.

“Henry” è il primo singolo estratto dall’album. Chi è il protagonista di questa canzone?

Henry, artista, musicista, pianista di talento è il protagonista di tutto l’album e nella canzone in questione si tracciano le linee guida della sua condizione. Il personaggio avrà una progressiva evoluzione attraverso un percorso mentale dettato dagli eventi che saranno per lui propedeutici al suo cambiamento in meglio.

Ci sono altre canzoni dell’album che vorreste far assolutamente ascoltare e che vi rappresentano?

Ogni canzone dell’album è importante e sarebbero da ascoltare tutte.

Se ne dobbiamo citare qualcuna sicuramente “cammino in equilibrio”, “il tuo sguardo”, “boom” , “Prometeo”, “Prova prendermi” e “Isola”.

La band è nata nel 2012. Ci sono stati cambiamenti di formazione?

Il nucleo è rimasto sempre lo stesso (Paolo, Renato e Max) subito dopo si è aggiunto Alessandro. Abbiamo cambiato batterista più volte ma ora, con Bruno, la line up è completa.

Si è aggiunto ultimamente Alex alle tastiere che ci aiuta e collabora con noi nei live con più spazio sul palco.

C’è stata una metamorfosi artistica nella band in tutti questi anni?

Sicuramente lo stare insieme per diverso tempo ha permesso al gruppo di affiatarci come band sia musicalmente che umanamente.

Abbiamo anche acquisito una certa metodologia nell’affrontare il lavoro in studio grazie anche grazie al nostro produttore artistico Simone Mammucari che ci ha guidato proprio nella realizzazione di questo concept.

Pur avendo diversi background stiamo acquisendo un gusto musicale comune e convergente e questo è per noi molto positivo.

Cosa avete in programma per il 2019?

Un nuovo video e possibilmente tanti live per far conoscere la nostra musica.

Grazie per l’ospitalità e buona musica.

Salvatore Imperio

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