100 ragazzi, pazzi di Aristofane, per il Teatro Diffuso che coinvolge la comunità di Manfredonia

by Maria Libera Ciociola

Anche quest’anno ‘Bottega degli Apocrifi’ riapre le porte del Teatro comunale Lucio Dalla di Manfredonia ai ragazzi tra gli 11 e i 18 anni che abbiano voglia di approcciarsi ad una realtà nuova e di sperimentazione. Si tratta di Teatro Diffuso, un progetto gratuito di pratica artistica per bambini e ragazzi che quest’anno è inserito nel progetto Crescincultura, sostenuto dall’Impresa Sociale ‘Con i Bambini’ attraverso il ‘Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile’.

Lo scopo di Crescincultura è creare una rete di buone pratiche territoriali capaci di attivare intorno ad iniziative rivolte principalmente alle nuove generazioni, le comunità educanti di riferimento.
Tra queste iniziative c’è appunto il Teatro Diffuso, che vede i ragazzi lavorare fianco a fianco con attori e musicisti professionisti guidati dal regista e formatore Cosimo Severo.
Il primo giorno si sono presentati 84 ragazzi, al secondo appuntamento erano 97 e al terzo (sfidando ogni luogo comune del “sabato pomeriggio si esce”) erano 102.

“Questa edizione di Teatro Diffuso arriverà a compimento a fine novembre con lo spettacolo “Uccelli, che aprirà la stagione di prosa del Teatro Lucio Dalla”, dice Stefania Marrone, drammaturga della compagnia Bottega degli apocrifi e autrice del testo, molto liberamente riadattato da Aristofane. “I ragazzi del Teatro Diffuso avranno così la possibilità di prendere parte a una produzione teatrale andando in scena accanto ad attori e musicisti che con i loro spettacoli (incluso appunto Uccelli) attraversano l’Italia e non solo”. (Uccelli è reduce da una importante tappa a Saragozza nello scorso settembre – ndr-).

“Il Teatro Diffuso è nato nel 2013 continua Marronein un momento in cui le Scuole non avevano possibilità di attivare PON e non prevedevano quasi più progetti teatrali legati a fondi ordinari dell’Istituto. Interrompendo i laboratori rischiavamo di perdere il contatto con i ragazzi perciò abbiamo provato ad aprire un laboratorio unico, gratuito, per tutti gli adolescenti della città; non sapevamo se avremmo raggiunto il numero minimo per poter lavorare (almeno 20, ci dicevamo): sono arrivati in 100! E anche quando sono ricominciati i PON nelle Scuole i ragazzi passavano dal teatro a chiederci “quando ricomincia Teatro Diffuso?” … non ci è stato più possibile interromperlo … perciò Teatro Diffuso anche oggi.
L’anno scorso con Cosimo (regista e direttore artistico di Bottega degli Apocrifi – ndr -) abbiamo pensato di rilanciare, immaginando che questo impegnativo progetto formativo incontrasse a tutti gli effetti la nostra attività di produzione. Cioè volevamo mettere 100 ragazzi dentro un nostro spettacolo teatrale, assieme ai nostri attori e ai nostri musicisti!
Un progetto contro ogni logica di mercato, che ti impone (o almeno ti consiglia vivamente) di limitare il numero di artisti e coinvolti in una produzione “per poter girare”.

“Ma è pur vero- continua- che del mercato teatrale italiano si dice continuamente che è ingessato, che è sterile, a volte addirittura che non esiste … perché allora piegare la propria ricerca artistica ai bisogni di un mercato che non esiste, quando noi i ragazzi, vivi, vegeti e radiosi ce li avevamo davanti agli occhi?

Giugno 2019, il debutto dello spettacolo “Uccelli” (segnalazione Premio Rete Critica come miglior progetto/compagnia da parte di Paneacqua e Culture), con un coro attoriale di 100 tra bambini e ragazzi e 10 tra attori, musicisti, tecnici e coordinatori artistici.

“Quando poi ci hanno chiesto di fare lo spettacolo a Saragozza, abbiamo immaginato che l’unica possibilità era quella di lavorare con i ragazzi spagnoli: così a settembre è nato il coro de las Aves!- dice entusiasta Marrone, concludendo- Abbiamo così scoperto che questo spettacolo – nato come antieconomico e illogico, puntando tutto sulla felicità artistica – aveva in sé anche una potenzialità impensata rispetto alla circuitazione, perché capace di esportare non un prodotto (spettacolo) ma un processo artistico, coinvolgendo le Comunità che lo accolgono”.

Dal 29 novembre al 2 dicembre Uccelli tornerà a Manfredonia; da qui comincerà poi la tournée dello spettacolo in molteplici comuni pugliesi.

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