Bari, la grande prosa e la multidisciplinarietà tornano al Teatro Piccinni, il “luogo di tutti”

by Gabriella Longo

La nuova Stagione teatrale e di danza al Comune di Bari in collaborazione col Teatro Pubblico tornerà ad essere ospitata nel rinnovato Teatro Piccinni di Bari, oltre che nei contenitori che l’hanno accolta in questi anni: Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Kismet e Teatro Abeliano. 

Alla presentazione hanno preso parte Antonio Decaro, sindaco di Bari, Ines Pierucci, assessora alle Politiche culturali e turistiche del Comune di Bari, Giuseppe D’Urso, presidente Teatro Pubblico Pugliese, Giulia Delli Santi, responsabile attività teatrali del Tpp. Anche l’assessora all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia, Loredana Capone, ha voluto portare il suo saluto in un video messaggio.

La stagione di danza e teatro del Comune di Bari – Teatro Pubblico Pugliese ha come parola d’ordine “multidisciplinarietà”: lo afferma con forza la neo assessora alle politiche culturali e turistiche Ines Pierucci.

L’obiettivo della nuova programmazione, di cui la Pierucci eredita l’amministrazione assieme al TPP è, infatti, quello di creare una sinergia tra teatro e altre forme d’arte, ponendo l’accento su quelle attività che possano capillarizzare il più possibile l’attività culturale nelle periferie urbane e che promuovano la formazione del giovane pubblico tramite collaborazioni con scuole e università. La nuova stagione ha poi modo di venire alla luce in concomitanza con un altro evento particolarmente atteso dalla comunità cittadina: nell’aria di novità di cui s’è intessuta la sala Giunta del Comune c’è stata, infatti, l’occasione di presentare ufficialmente la riapertura del teatro comunale “Niccolò Piccinni”, auspicata per il prossimo dicembre in occasione della festa di San Nicola.

“In cartellone tre esclusive regionali – “Madre Courage”, “Skianto” e “Poyo Rojo” – e, in prima nazionale, il debutto del Gabbiano “Chayka” di Licia Lanera, un’artista straordinaria che seguo da sempre e di cui apprezzo particolarmente la scelta russa a cui sono legata per formazione. Fuori abbonamento altri appuntamenti importanti con Pif impegnato in un testo di Piccolo e “La nave dolce”, uno spettacolo che ricorda l’arrivo della Vlora nel porto di Bari nel ‘91”, ha detto la neo assessora Pierucci.

“Ciò che sento di dire è che continuerà l’impegno di questa amministrazione a condividere la programmazione culturale con le scuole e le diverse realtà territoriali e che resterà alta la nostra attenzione alle periferie con progetti di audience development e guide alla visione”, ha annunciato.

Il sindaco Antonio Decaro ha sottolineato di tenere molto alla stagione che sancirà la riapertura del teatro comunale “Niccolò Piccinni”.

“Finalmente, a partire da metà dicembre, la prosa ritroverà la propria casa naturale, anche se vorremmo riaprire il teatro già il 6, giorno di San Nicola, per inserire l’evento nel cartellone del prossimo Natale. I lavori, infatti, sono terminati da tempo e ora stiamo ultimando le procedure per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie. Fortunatamente in questi anni abbiamo potuto contare sul supporto del Petruzzelli, del Kismet e dell’Abeliano che ci hanno aiutato non solo in relazione alla programmazione artistica ma anche per l’utilizzo degli spazi, ospitando alcuni degli appuntamenti del cartellone comunale. Un giorno emozionante, che testimonia come la città da tempo attenda di rivederlo in funzione. Il mio auspicio è che possa diventare uno dei luoghi principali attraverso i quali diversificare l’offerta culturale cittadina”, è stato il suo intervento.

Qualche giorno fa il sindaco ha effettuato un sopralluogo sul cantiere dell’ex Mercato del Pesce, il cui pianoterra verrà aperto ad ottobre e, dopo qualche mese, sarà la volta dei piani superiori dove sono previste le sale espositive e la galleria.

“Una novità importante sarà rappresentata anche dalle sei residenze per artisti che potranno venire a Bari per le loro performance e, magari, lasciare alcune opere a disposizione della città. Sempre ad ottobre dovremmo completare il Museo archeologico. Pertanto d’ora in avanti la sfida principale sarà pensare a come riempire i contenitori di contenuti di qualità e credo che questa nuova stagione di prosa sia un tassello importante dell’intera offerta culturale cittadina. Permettetemi infine di ringraziare Vito Signorile, che oggi è qui con noi, per aver scelto di portare il suo teatro nelle periferie della nostra città: vederlo recitare Dante in una chiesa del San Paolo l’altro giorno è stato molto emozionante”, ha specificato.

Il Piccinni è “Luogo del cuore”, così lo definisce Giuseppe D’Urso, presidente del TPP, “il luogo di tutti” Ines Pierucci; ma questa nuova stagione di teatro e danza non si svolgerà esclusivamente al Piccinni, ma verrà dislocata fra il Granteatrino, per gli eventi dedicati alle famiglie, e ai ben noti Abeliano, Kismet e Petruzzelli, strutture che hanno accolto la prosa comunale negli anni precedenti, appunto.

Ma che stagione sarà?

Giulia Delli Santi l’ha presentata nel dettaglio. “Essere non solo al Piccinni ma anche in altri teatri, seppure solo per alcuni spettacoli, è stata una volontà precisa. Grande attenzione nella stagione alle novità internazionali, “Amadeus”, per la regia di Konchalovsky,  oppure Un Poyo Rojo, due performativi incredibili che mettono in scena con ironia il corpo e l’amore. La penna di Mattia Torre, morto qualche giorno fa giovanissimo,  per Geppi Cucciari; da sottolineare anche l’attenzione alle regie teatrali, una fra tutte cito Leo Muscato, originario di Martina Franca e ora apprezzato in molti teatri lirici italiani; il ritorno di Ferdinando, di Silvio.Orlando, di Pippo Delbono , ancora una volta con uno spettacolo pensato e dedicato per e ad uno dei suoi attori (Bobò, forse uno degli attori più intimamente legato al regista, incontrato 22 anni fa nel manicomio di Aversa, sordomuto e analfabeta). Una stagione straordinaria che in soli cinque giorni di prelazione ha portato la conferma di conferma di 600 abbonati”.

Soddisfatto anche il presidente del TPP Giuseppe D’Urso. “Quando una comunità si riappropria di un luogo del cuore, in questo caso il Teatro Piccinni, l’azione diventa un momento alto, importante per la comunicazione di intenti e di valori tra cittadini. Un fatto significativo che salda i legamenti, la rete con tutti gli altri teatri della città. Viene affermato il valore educativo del teatro, un momento di crescita, divertimenti, di dialogo corale e attento”.

Giuseppe D’Urso ha rimarcato il valore educativo del teatro, ponendo in forte parallelismo con le tematiche esposte dall’assessore Ines Pierucci, l’attività del TPP, che ha già dato modo di dimostrare quanto importante sia investire nella formazione di un nuovo pubblico, come nel caso delle produzioni per l’infanzia ospitate a Napoli.

A Bonculture ha illustrato il valore di quella esperienza.

“Sicuramente è uno dei prodotti migliori dal punto di vista culturale perché viene confermato anche da alcuni risultati. Nel recentissimo Premio Eolo, che è il premio nazionale per il teatro dei ragazzi, si sono classificate ex aequo due compagnie pugliesi, quella di Michele Campanari e quella di Luigi D’Elia. E questa è la dimostrazione dell’ottimo stato di salute in cui versa il teatro pugliese e in particolare il teatro per ragazzi che rappresenta davvero un motivo di eccellenza. La vetrina di Napoli è stata molto importante: le dodici compagnie pugliesi che sono state selezionate da un’apposita commissione tecnica hanno avuto un grande successo. C’è stato un grande interesse da parte degli operatori di tutta Italia ma soprattutto da parte della stampa… poi si è svolto in una cornice bellissima che è stata quella del Napoli Teatro Festival al Palazzo Reale.”

Il 12 dicembre con Isa Danieli e Giulia De Sio, il programma

La stagione apre il 12 (permanendo fino al 17) novembre, in esclusiva regionale, al Nuovo Teatro Abeliano, Maria Paiato, Madre Courage e i suoi figli, di Berlolt Brecht. Recuperando ed elaborando i materiali riguardanti la composita partitura di “Madre Courage e i suoi figli” a partire dall’edizione del 1941, comprese le fonti che hanno ispirato i temi principali e le nove canzoni previste dal testo.  Paolo Coletta dirige Maria Paiato in una nuova versione del capolavoro brechtiano dalle forti componenti musicali, dove parola, corpo e musica si fondono per ritrarre un’umanità che somiglia così tanto al nostro presente.

Il 30 novembre l’evento speciale in fuori abbonamento, alla Casa di Pulcinella, Mimmo Cuticchio,  il maggiore puparo e cuntastorie del nostro tempo. Avventure cavalleresche di Orlando e dei Paladini di Francia, giullari e cantastorie, l’epopea per voce sola di Cuticchio, inserito per chiara fama nel libro dei tesori umani viventi dalla Regione Sicilia.

Il teatro fisico del duo Rosso-Poggi al Teatro Kismet il 29 e 30 dicembre, Un Poyo Rojo, uno spettacolo esplosivo che unisce brillantemente teatro, danza, acrobatica, sport e che sta registrando il tutto esaurito sia in Argentina che in Europa. Gli argentini Alfonso Barón e Luciano Rosso in tutta la loro straordinaria abilità fisica e una folgorante capacità di improvvisare reagendo alle sempre diverse reazioni del pubblico.

Filippo Timi 11 e 12 gennaio al Kismet con Skianto, il racconto di un ragazzo disabile, una favola amara, un testo spiazzante. E se Licia Lanera sarà al Petruzzelli con una versione de Il Gabbiano di Čechov, 29 e 30 novembre (Guarda come nevica. 2. Il Gabbiano), il Teatro Piccinni aprirà le porte per la prosa il 12 dicembre accogliendo Isa Danieli e Giuliana De Sio ne Le signorine, di Pierpaolo Sepe, a cui faranno seguito: Geppy e Lorenzo Gleijeses con Amadeus, regia di Konchalovsky,  Francesco Piccolo e Pif, il 26 gennaio, con Momenti di trascurabile (in)felicità rappresenta un’occasione per far “parlare” due libri di grande successo Momenti di trascurabile felicità (2010) e Momenti di trascurabile infelicità (2015) attraverso la viva voce del loro autore Francesco Piccolo scrittore, sceneggiatore e autore televisivo tra i più poliedrici del panorama italiano. Lo spettacolo è un monologo con il quale si dà importanza e valore a quei momenti felici ed infelici dell’esistenza quotidiana sui quali non abbiamo il tempo o la pazienza di soffermarci. Francesco Piccolo lo ha fatto dando vita ad un “catalogo” di eventi trascurabili ma piantati nella vita di ognuno, che fanno sempre dire a chi sta in platea: “è vero, è successo anche a me”. Mine vaganti di Ozpeteck con Francesco Pannofino, Paola Minaccioni, Arturo Muselli, Giorgio Marchesi, dal 30 gennaio al 2 febbraio. Ferzan Ozpetek firma la sua prima regia teatrale mettendo in scena l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici, 2 David Di Donatello, 5 Nastri D’Argent,  4 Globi D’Oro, Premio Speciale della Giuria al Tribeca Film Festival di New York, Ciak D’Oro come Miglior Film.

Geppi Cucciari con Perfetta, dal 6 al 9 febbraio, testi e regia di Mattia Torre, prematuramente scomparso qualche giorno fa), un monologo teatrale che racconta un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile. Una donna che conduce una vita regolare, scandita da abitudini che si ripetono ogni giorno, e che come tutti noi lotta nel mondo. Ma è una donna, e il suo corpo è una macchina faticosa e perfetta che la costringe a dei cicli, di cui gli uomini sanno pochissimo e di cui persino molte donne non sono così consapevoli. “Perfetta” è la radiografia sociale ed emotiva, fisica, di 28 comici e disperati giorni della sua vita.

Massimiliano Di Corato il 15 febbraio (sul ricordo dell’8 agosto 1991 quando nel porto di Bari attraccò la nave Vlora carica di ventimila albanesi); Silvio Orlando dal 20 al 23 febbraio con Si nota all’imbrunire. Solitudine da paese spopolato, spettacolo su quello che la socio-psicologia definisce solitudine sociale. A marzo, Salome di Oscar Wilde, con Eros Pagni (5-8 marzo), dal 12 al 15 segue Pippo Delbono con La Gioia, La gioia di Pippo Delbono. Uno spettacolo sul sentimento più bello e misterioso, frutto di una circostanza unica e di un viaggio attraverso i sentimenti più estremi come l’angoscia, il dolore, la felicità, l’entusiasmo. Un vortice di suoni, immagini, movimenti, balli si fondono con la magia del circo,i colori dei clown e la malinconia del tango, in una girandola caleidoscopica di maschere, storie personali, stati d’animo, lungo il viaggio sempre unico di un racconto semplice ed essenziale. Dal 26 al 29 Franco Branciaroli con I Miserabili, in aprile, il 4 e 5 aprile Ferdinando, di Annibale Ruccello, regia Nadia Baldi, 16-19 aprile Alessandro Haber con I Miserabili, per la regia del pugliese Leo Muscato.

DAB_DanzaABari al Teatro Piccinni, per la versione KIDS, domenica 5 gennaio alle 18 in fuori abbonamento con Equilibrio Dinamico, Anastasia e la maledizione dei Romanov. Le altre coreografie, l’8 gennaio il Balletto di Roma con Io, Don Chisciotte, di Fabrizio Monteverde, il 23 gennaio, Susanna Beltrami (Dance Haus Più), Ballade preghiera profana, musiche originali composte ed eseguite dal vivo al pianoforte Cesare Picco. Il 29 febbraio, in collaborazione con Camerata Musicale Barese, Fondazione Nazionale della Danza/AterBalletto: Dreamers, trittico di Philippe Krats-Rihoko SatoOhad Naharin (quest’ultimo tra i più importati coreografi a livello internazionale, mai stato ospitato a Bari, coreografo della Batsheva Dance Company).

Il 21 e 22 marzo, ResExtensa, l’ultima produzione di Elisa Barucchieri, in prima assoluta, I sogni di Leonardo. L’uomo che intuì il volo.Nel tentativo di descrivere l’immensa opera di Leonardo, un viaggio attraverso i suoi segni e le sue parole, il corpo e la luce ne possono evocare la meraviglia.

Bari sarà anche teatro ragazzi, come l’anno scorso ospitato alla Casa di Pulcinella: cinque spettacoli da ottobre ad aprile, la domenica alle 18.00.

Abbonamenti per la stagione di prosa e di danza saranno in vendita presso il botteghino del Teatro Petruzzelli secondo il seguente calendario:

Prelazione Vecchi Abbonamenti: dall’11 al 26 luglio dal lunedì al venerdì dalle ore 11 – 13 e dalle ore16.30 alle 19.

Nuovi Abbonamenti dal 2 settembre al 17 novembre dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle 13 e dalle 16.30 alle 19, sabato dalle ore 11 alle 13.

Botteghino del Teatro Petruzzelli, Corso Cavour ang. Via Alberto Sordi-  tel. 328.6917948

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