Carosonamente. Peppe Servillo “stappa” Musica Felix

by Enrico Ciccarelli

Se il segreto per saper divertire è divertirsi, Peppe Servillo lo possiede. Sarebbe stato difficile immaginare un esordio migliore per la VII Stagione di Musica Felix, organizzata dalla Fondazione Apulia Felix nella tradizionale cornice dell’Auditorium di Santa Chiara. L’ex frontman della Piccola Orchestra Avion Travel tiene la scena con mimica, gesto e voce, nel nome di un altro grande cantautore napoletano, l’indimenticato e indimenticabile Renato Carosone.

È, come dice il titolo, uno spettacolo di canzoni di Renato Carosone” spiega il musicista napoletano “Un progetto che noi avevamo in mente di realizzare già diverso tempo fa, perché la canzone di Carosone non ci fa solo sorridere. Sollecita la nostra mente e il nostro cuore con la bella melodia e anche con una profondità insospettata nei testi.”

Di Carosone eseguite non solo i più celebri successi, ma anche canzoni relativamente poco conosciute.

Quando si affronta un autore bisogna affrontarlo in toto ovviamente tenendo presente capacità e possibilità. Noi ci proponiamo per voce e quartetto d’archi, con gli arrangiamenti di Antonio Di Francia. Quindi c’è una chiave ben precisa in questo progetto, che viene da una collaoborazione fra noi che dura da quindici, anni. Voglio sottolineare una volta di più che nei testi Carosone tratta con sempre con affetto, in maniera direi carezzevole, i personaggi che poi mette in qualche modo alla berlina. Il suo non è sarcasmo, che mira a sollecitare una risata che è acida e violenta. Mira a sollecitare in noi un sorriso, che è sempre profondamente umano e affettuoso”.

Con Servillo i bravissimi musicisti del Quartetto d’Archi Solis, con i due violini di Luigi De Maio (attenzione alla e) e Vincenzo Di Donna, la viola di Gerardo Morrone e il violoncello o la chitarra di Antonio Di Francia, che ha curato anche gli arrangiamenti.

Repertorio vasto, variopinto, esilarante, che esplora tutti i registri carosoniani, dal romantico al malinconico, benché resti dominante l’ironia senza sarcasmo di tante canzoni, macchiettistiche nekl senso nobile del termine, fatte apposta per dare il suo esatto significato alla parola “canzonatura”. Né può mancare un omaggio a Ie te voglie bene assaje, capod’opera della canzone napoletana di ogni tempo, una canzone che compie or ora duecento anni, che Servillo e i Solis interpretano con la collaborazione del Coro Santa Chiara.

Sorrisi, melodie, sentimenti perfetti esempi di quanto ha detto all’inizio il presidente di Apulia Felix Giulio Volpe: Ci piace il suono della musica e non quello delle armi, ci piacciono le parole della cultura e non quelle della violenza.

Che poi, diciamoci la verità, la pace, se la si vive in lieta compagnia e sorridendo, è ancora meglio.

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.