L’attesa è terminata: torna finalmente a rivivere il Teatro Comunale di Putignano, dopo un restauro durato 12 anni

by Livio Costarella

Sipario, finalmente. Sono passati 43 anni da quando questa parola non viene pronunciata nel Teatro Comunale di Putignano, ma adesso l’attesa è davvero finita: dopo un laborioso restauro dell’immobile, chiuso nel 1978 per inagibilità (a causa di gravi carenze impiantistiche e di sicurezza), il traguardo è ormai dietro l’angolo. Venerdì 24 e sabato 25 settembre 2021 si celebrerà la storica riapertura del gioiello putignanese di Corso Umberto I, in quella che sarà – si auspica – #unastorianuova per la città e l’area metropolitana di Bari, dall’hashtag che caratterizzerà i social dell’evento.

La due giorni di musica, danza e teatro si svolgerà nel segno di Nino Rota e Federico Fellini, con lo spettacolo «In viaggio con Nino e Federico», in programma venerdì 24 alle 21, e poi in replica sabato 25 alle 11, e alle 21. Un viaggio nell’arte, nel vissuto e nella poetica di due grandi protagonisti del ‘900, ideato dal direttore artistico dell’evento, Vito Amatulli. Con due madrine d’eccezione: venerdì 24 l’attrice e cantante Lina Sastri, e sabato 25 Vittoria Bianco, medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. L’ingresso agli eventi in programma sarà gratuito, previa prenotazione sul sito www.eventbrite.it (con obbligo di Green Pass e distanziamento all’interno del teatro, cosa che ridurrà inevitabilmente la capienza massima). All’esterno del teatro, inoltre, sarà posizionato un ledwall per dare un’ulteriore possibilità alla cittadinanza di assistere agli spettacoli (sempre con prenotazione). Gli eventi serali e pomeridiani saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune di Putignano.

Dunque il teatro, inteso come luogo fisico e di aggregazione sociale e culturale, nonché negli ultimi secoli diventato l’imprescindibile luogo simbolo di una città, tornerà a caratterizzare finalmente anche Putignano. La struttura è nata nel 1880 come progetto dell’ingegnere Vincenzo Ventrella e completata nel 1887 con fronte principale su Corso Garibaldi, angolo Corso Umberto I. L’intervento di restauro, eseguito dall’impresa Garibaldi Fragasso, è durato 12 anni (e deve ancora terminare in qualche dettaglio, come ha spiegato il progettista Gianluigi Sylos Labini), e porta a compimento due diverse criticità: da una parte il restauro delle parti superstiti del teatro storico, quali l’involucro esterno e gli ambienti su Corso Umberto I; dall’altra, la nuova conformazione degli interni. In soldoni, dall’esterno fa riemergere e valorizza le tracce del teatro all’italiana voluto da Ventrella 140 anni fa; all’interno si presenterà invece come una struttura contemporanea attenta a elementi chiave come comfort, tecnologie, materiali e soluzioni costruttive al passo coi tempi. E soprattutto con un’acustica adeguata.

Il Teatro Comunale di Putignano è dotato oggi di 363 posti a sedere più due in carrozzina (312 in caso di utilizzo del golfo mistico per l’orchestra). Si compone di un piano interrato destinato a guardaroba e servizi igienici per il pubblico, camerini, sottopalco e locali tecnici; un piano terra destinato a caffetteria, biglietteria, foyer a doppia altezza con collegamenti verticali, platea da 217 posti, golfo mistico con pedana mobile e palcoscenico. Presenta una torre scenica con piano graticcia per la movimentazione delle scene. Poi, un piano ridotto a circa 5 metri di altezza destinato alla galleria da 144 posti, con ballatoio che si affaccia sul foyer, spazi per allestimenti di mostre ed eventi, collegati mediante montavivande alla caffetteria, oltre a una sala regia e a un piano coperture a 12 metri di altezza, destinato a terrazza panoramica per eventi all’aperto. Oltre a una sala prove da adibire anche a scuola di teatro ed eventi, con un’area impianti coperta da tetto a falde con capriate in legno. La gestione della struttura sarà affidata al Teatro Pubblico Pugliese per un anno in base a un accordo di collaborazione stretto con il Comune di Putignano.

Quanto alla due giorni di eventi, si parte venerdì 24, alle 21, con Sastri che terrà un monologo tratto dalla tradizione teatrale napoletana. A seguire, lo spettacolo «In viaggio con Nino e Federico» sarà incentrato sulle musiche di Rota per i film di Fellini, eseguite dalla Ayso (Apulian Youth Symphony Orchestra) diretta da Teresa Satalino (violino solista Giuseppe Amatulli, arrangiamenti a cura di Silvestro Sabatelli). Sul palco l’immaginario felliniano sarà evocato dalle coreografie di Vito Cassano e Claudia Cavalli, eseguite dai danzatori della Compagnia EleinaD. A fare da trait d’union la voce recitante di Dino Parrotta (regia di Marinella Anaclerio). «In viaggio con Nino e Federico» racconterà il punto di vista di un testimone oculare dell’eccellenza di Rota: Peppino Decataldo, autista e factotum del celebre compositore. Un uomo comune così vicino al maestro da carpirne gli intimi pensieri sull’amicizia, l’amore e il senso della vita. Lo spettacolo nasce dal lascito della famiglia Decataldo al Comune di Putignano, consistente in scritti, foto e alcuni spartiti inediti autografi di Nino Rota del «Il giornalino di Gian Burrasca», sceneggiato televisivo trasmesso dalla RAI per la prima volta nel 1965.

Sabato 25, alle 17, toccherà poi all’inaugurazione istituzionale, con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale Massimo Bray, il sindaco della Città Metropolitana Antonio Decaro, il sindaco di Putignano Luciana Laera e il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Putignano Sandro Mele. Alle 18.30 seguirà l’incontro «Nino Rota e la musica per il cinema», con Elisabetta Bruno, curatrice del lascito della famiglia Decataldo, in dialogo con Anna Decataldo, docente di Educazione Musicale e figlia di Peppino Decataldo; interverranno anche Francesco Cerasi, compositore di colonne sonore cinematografiche e vincitore del «Premio Nino Rota 2020», Tino Sorino, autore del libro «In seicento, a spasso con Nino Rota. Ricordi e documenti dagli archivi dei suoi amici», e il direttore artistico dell’inaugurazione Vito Amatulli. A moderare i due giorni di festa ci sarà la giornalista Giovanna De Crescenzo.

La sfida, per il Teatro Comunale di Putignano, inizierà subito dopo. Creato il contenitore, bisognerà riempirlo di contenuti. La gestione del Teatro Pubblico Pugliese nel primo anno garantirà verosimilmente la presenza di spettacoli di prosa, danza e musica. Corroborato anche dalla nutrita comunità di artisti e cittadini (tra cui anche diversi imprenditori sponsor), strettisi attorno al teatro negli ultimi anni. Ma poi bisognerà dare seguito e continuità a tutto questo: istituzionali e amministrativi, ma soprattutto artistici. Nella speranza di non richiudere mai più.

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