«Scovo spettacoli ovunque, dagli oratori ai grandi festival». Francesca Vitale e Palco Off: la Sicilia torna in scena a Milano

by Anna Maria Giannone

Per la sesta volta Milano ospita la rassegna “Autori, attori, e storie di Sicilia” ideata da Palco Off con la direzione artistica di Francesca Vitale e la direzione organizzativa di Renato Lombardo. Gli spettacoli, inseriti nel cartellone di Pacta Salone sono stati selezionati con una particolare attenzione ai temi che affrontano, temi dal forte valore sociale e sentiti dalla collettività.

Abbiamo intervistato la direttrice artistica Francesca Vitale:

Due rassegne di teatro, progetti culturali, festival, attrice e poi la professione nel settore legale dello spettacolo, dove trova il tempo?

Me lo chiedo spesso, e spesso ho provato la spiacevole sensazione di non farcela, poi ho capito che la passione e l’organizzazione sono gli ingredienti della ricetta per riuscire a fare tutto senza perdere il buonumore.

Come le è venuta l’idea di Palco OFF?

La rassegna Palco OFF a Catania è iniziata nove anni fa, partendo dallo scouting per gli spettacoli che vado a scovare ovunque, dagli oratori ai Festival del mondo.

E poi Milano?

Milano e Catania sono le mie città, il desiderio di unirle e il pensiero che a Milano si potessero affrontare tematiche di impatto sociale “utilizzando” la Sicilia come pietra angolare, come esemplare. E così dalla Sicilia sono partite riflessioni sulla diversità, sulla mafiosità, sui pregiudizi dell’era contemporanea, temi affrontati da attori o autori siciliani o mediante storie che avvengono in Sicilia, ma di valenza universale. Temi di cui parliamo lungamente alla fine degli spettacoli, con gli attori, gli esperti del settore, le testimonianze e le curiosità del pubblico.

Quest’anno siete alla sesta edizione anche se durante la sosta obbligata per pandemia avete fatto molti progetti sul web.

Finalmente di nuovo nei teatri, con il nostro pubblico. A Milano siamo ospitati da Pacta dei Teatri e abbiamo quattro proposte che toccano tutte temi importanti. Tra queste il ritorno del mio spettacolo “Parole Mute”. Oggi si chiama “Parole Mute 2.0”

Perché il ritorno?

Debuttò nel 2009 al Teatro dei Filodrammatici e vinse il Premio Enriquez per l’impegno sociale. Ho scritto della malattia d’Alzheimer che ha colpito mio padre basandomi su due punti essenziali: la assoluta verità di tutti i contenuti e la altrettanto vera descrizione delle sensazioni provate. Credo che questo sia ciò che porta il pubblico a sentire una forte intimità ed empatia con me durante quest’ora di spettacolo. Oggi lo ripropongo perché ho sentito l’esigenza di aggiungere altre cose, che la memoria mi ha restituito in questi anni. Sono cambiata io. E di conseguenza lo spettacolo.

C’è ancora qualcosa a cui tiene particolarmente?

I Fringe Festival, per me una grande passione da tanti anni e il rinnovato impegno per portare a Milano, l’anno prossimo, la quarta edizione del Milano OFF Fringe Festival.

Il calendario degli spettacoli al Pacta Salone da dicembre 21 a aprile 22

Il tema dei migranti, dei loro viaggi in mare, particolarmente sentito a Milano, così come la malattia o la perdita di un genitore. Scottante e ancora di triste attualità la piaga delle estorsioni e del pizzo. Ogni spettacolo è un’occasione per entrare in vite vissute, storie fatte di viaggi veri o immaginati, per riflettere e creare dialogo e confronto.

GOCCE– Relitti di naufragi – sabato 4 e domenica 5 dicembre – Un’esperienza tragica e traumatica del naufragio con un taglio poetico ed evocativo, restituisce il viaggio in mare del profugo attraverso una sinergia di musica, voci e movimento, raccontata da ex allieve della Scuola Paolo Grassi. Jessica Fiumara, Margherita Lisciandrano e

Arianna Sain si spogliano dei loro abiti di performers per divenire loro stesse idealmente dei profughi e distillano gocce di esistenze tratte da testimonianze, cronache, articoli, oggetti rinvenuti sui luoghi reali dei naufragi.  “Gocce” ha vinto la terza edizione del Milano OFF Fringe Festival e l’inserimento nella rassegna è il meritato riconoscimento alla creatività del progetto. 

QUANTO RESTA DELLA NOTTE – sabato 8 e domenica 9 gennaio 22. Un viaggio, dal sud al nord, per ritrovare la madre giunta al suo asciutto addio alla vita. Un percorso di verità e ritrovamento, di rinascita e commozione profonda. Salvatore Arena, aut-attore di grande spessore, ha scritto e interpreta un monologo che tocca le corde più sensibili del nostro sentirci figli consapevoli di non esserlo per sempre. In questo cammino a ritroso, intimo e doloroso, che affonda le radici nei rapporti familiari irrisolti, il figlio, attraverso la memoria e tutto ciò che essa lascia riemergere, ritrova, quando rischiava di essere troppo tardi, ciò che di importante aveva lasciato indietro, inclusa la capacità di perdonare sé stesso. Un testo che pur non essendo autobiografico richiama la vita di Salvatore Arena, articolata tra la Calabria, dov’è nato, la Sicilia, dove è cresciuto e l’Emilia Romagna dove vive.

PAROLE MUTE 2.0 – martedì 1 e mercoledì 2 febbraio 22 – Francesca Vitale ritorna in scena con la regia di Manuel Renga. Una storia vera, quella di Francesca e suo padre. Un racconto dell’esperienza e dei problemi di una figlia, le sensazioni, i ricordi, le emozioni, lo sconvolgimento che si prova nel trovarsi faccia a faccia con la malattia d’Alzheimer. La pena e lo sconforto che nascono quando si sa che un genitore è stato aggredito da qualcosa di mostruoso e sconosciuto, ma anche le sensazioni buone, alte, importanti che la sofferenza, talvolta, può dare. Oggi Il ricordo si è arricchito d’altro, altri quadri sono stati aggiunti, altre scene, come la freschezza della vita del protagonista negli anni ’70.  L’autrice e interprete Francesca Vitale ritorna sul testo, con ricordi osservati a distanza in una realtà che è cambiata come lei stessa, in uno spettacolo che è una parte di sé.

CON SORTE – lunedì 11 e martedì 12 aprile 22 – Una storia di estorsione che non lascia scampo, di tentativi falliti di sopravvivenza in una terra dove ancora la prevaricazione ha la meglio sulla voglia di resistere a un sistema perverso, complice la solitudine che accerchia i personaggi coinvolti. Interpretato da Oriana Martucci con il testo scritto e diretto da Giacomo Guarneri, parte da una domanda: «Quanto è difficile stare dalla parte della legalità quando si vive immersi nel sistema mafioso?”  Lo scenario è la Sicilia dei ricatti e delle intimidazioni di Cosa Nostra, di chi si piega per paura, per vigliaccheria, per opportunismo. Di chi non ce la fa a dire di no. Una coppia di piccoli commercianti, Rita e Rocco, che gestiscono un negozio ricevono continue richieste di estorsione. Lui si oppone, denuncia. Lei cede. “Con sorte” nasce da un percorso sperimentale, che attraverso laboratori e residenze con attori professionisti e non, dal 2017 a oggi indaga il tema della mafiosità come cultura.  E’ prodotto dall’associazione culturale Pentola Nera di Palermo ed è stato presentato al Torino Fringe Festival. Dopo ogni spettacolo, incontri con i protagonisti e con ospiti di volta in volta diversi per condividere le emozioni e approfondire le tematiche proposte dagli aut-attori.

Infoline Palco Off: 391 1418299
promozione@palcooff.itdirezione@palcooff.it www.palcooff.it

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