Teatro, scuola e famiglie: le diverse anime del Maggio all’infanzia in Puglia

by Anna Maria Giannone

“Maggio è il tempo della rinascita, infanzia invece è il tempo della scoperta: questo festival è per un’infanzia larga, anche per gli adulti che vogliono tornare a meravigliarsi”. Le parole di Tersa Ludovico aprono la presentazione alla stampa del XXIII Maggio all’infanzia, il festival organizzato da Fondazione SAT in collaborazione con Teatri di Bari e sostenuto per questa edizione da Regione Puglia e Comune di Monopoli, da 24 anni uno sguardo sul teatro per bambini e ragazzi. Dopo la mancata edizione del 2020 e un anno privo di teatro, di progetti e uscite scolastiche, di occasioni di relazione, appare ancora più significativo ritornare a vivere l’arte per le giovani generazioni.

Un festival in cui, per vocazione, convivono anime diverse, dalla vetrina dei più interessanti debutti nazionali dedicata agli operatori di tutta Italia, alla programmazione per le famiglie e le scuole, passando per la formazione dedicata a adulti e bambini. Un’anteprima di tutto quello di cui potremo riappropriarci da ora, con le stagioni, i laboratori, gli incontri; di nuovo assieme: bambine e bambini, ragazze e ragazzi, famiglie, insegnanti, per tornare a guardare il mondo con occhi di stupore e scoperta, di energia e intelligenza.

“Siamo pronti a ripartire e lo facciamo volgendo lo sguardo verso i più piccoli” continua Teresa Ludovico annunciando un programma ricco di titoli che si avvierà dalla Casa di Pulcinella mercoledì 26 maggio e proseguirà per tutta la settimana fra il Teatro Kismet di Bari e i teatri Radar e Mariella di Monopoli, concludendosi domenica 30 maggio. Un’edizione ricca di debutti, 8 nazionali e 3 regionali, in cui ampio spazio è dato alla creazione delle compagnie pugliesi “il primo festival di teatro a segnare la ripartenza e la rinascita culturale in Puglia dopo questo lunga pausa causata dalle restrizioni della pandemia”, ha commentato Aldo Patruno, direttore generale Turismo e Cultura Regione Puglia che – ha aggiunto: “il Comune di Bari e il Comune di Taranto stanno lavorando per mettere in campo un programma integrato per connettere i due territori sul tema del mare e il venticinquesimo del Maggio all’infanzia farà parte di questa progetto in cui in Puglia la cultura sarà la capitale.”

La vetrina nazionale ospiterà tutti spettacoli che indagheranno temi urgenti legati al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza; l’identità di genere, la diversità, la paura, ma anche le questioni sociali del nostro tempo saranno raccontate ai più giovani. Non mancheranno le riletture delle fiabe e i titoli più noti, sempre capaci di parlare alle nuove generazioni di pubblico.

Si parte proprio con uno spettacolo dedicato ai piccolissimi, il 26 maggio a Bari con la messa in scena de “I tre porcellini” di Paolo Comentale alla Casa di Pulcinella, a seguire il Kismet ospiterà il debutto nazionale di “Tarzan ragazzo selvaggio” di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia. La vetrina del festival si sposta poi a Monopoli, qui il 27 maggio al Teatro Radar la giornata inizierà con “La nave dolce” (Tib teatro) di Daniela Nicosia con Massimiliano Di Corato, spettacolo che s’ispira all’omonimo film di Daniele Vicari e ripercorre la storia dello sbarco della nave Vlora carica di ventimila albanesi l’8 agosto 1991, nel porto di Bari.

Il bosco, dove ci si smarrisce impauriti, ma s’iniziano anche nuove avventure, è il luogo prescelto per le storie di “Sibylla Tales” (Zaches teatro) di Luana Gramegna in scena ore 11.30 Teatro Mariella. Si continuerà con due dei debutti pugliesi più attesi, “Venere/Adone” della compagnia Licia Lanera, coprodotto con Teatri di Bari, che porta la firma di Danilo Giuva e Annalisa Calice e “Celestina e la Luna” coproduzione del Crest e Teatri di Bari, di Damiano Nirchio e Anna de Giorgio, un viaggio immaginario senza confini che ci insegna che niente è impossibile e che anche i sogni ci fanno crescere. Venerdì 28 maggio una giornata di fitta di debutti nazionali: si parte con “Casa Nostra” di Hombre collettivo, spettacolo vincitore del Premio Scenario Infanzia che, attraverso oggetti comuni, ripercorrerà, andando a ritroso nel tempo, la storia della Mafia; “Sapiens” di Principio Attivo Teatro riporterà in scena l’epoca in cui Sapiens e Neanderthal hanno condiviso l’esistenza in Europa per migliaia di anni; “Jack e il fagiolo magico (Una storia tra terra e cielo)” raffinata macchina scenica con la regia di Michelangelo Campanale produzione La luna nel letto. A chiudere la giornata Flavio Albanese che con “Le avventure di Pinocchio – raccontate da lui medesimo” prodotto da Compagnia del Sole, racconterà in prima persona la vera storia di Pinocchio sulle note della celebre musica che Fiorenzo Carpi scrisse per il film di Comencini.

Si prosegue sabato 29 maggio con il debutto regionale di “A+A Storia di una prima volta” (CSS) di Giuliano Scarpinato, racconto di due adolescenti come tanti alla scoperta dell’intimità; “L’inganno” (Caracò) di Alessandro Gallo, biografia dell’autore per raccontare i vizi, l’omertà e le consuetudini della mafia napoletana, la compagnia La luna nel letto con l’audio-teatro di “L’ago nel buio”, ideato da Robert McNeer e Alessandro Lucci, un’esperienza di profonda connessione col mondo sensoriale che racconta la storia della poetessa sordocieca Helen Keller, la commedia dell’arte de “La ridiculosa commedia”, spettacolo della compagnia I nuovi scalzi e il “Peter Pan”, di Tonio De Nitto, scritto con la collaborazione drammaturgica di Riccardo Spagnulo.

Il festival si chiude domenica 30 maggio a Monopoli con un grande classico del teatro ragazzi pugliese, “Il gatto e gli stivali” prodotto dai Teatri di Bari di Lucia Zotti, mentre a Bari al Teatro Kismet sarà possibile rivedere “Celestina e la Luna” di Damiano Nirchio.

Maggio all’infanzia anche per questa edizione darà ampio spazio alla formazione dedicata a insegnanti, operatori teatrali e bambini accompagnati dai genitori, grazie alla consolidata collaborazione con la Casa dello spettatore di Roma. Coordinato da Giorgio Testa il gruppo guiderà due interventi: “l’Osservatorio Pedagogico” che metterà a confronto l’esperienza di insegnanti e operatori in un percorso di attraversamento delle proposte del festival, e “Che occhi grandi hai!”, dedicato a bambine e bambini nel festival, accompagnati da genitori o docenti. Si punta l’attenzione ancora sulla formazione con Creative Hub un workshop di comunicazione per gli addetti ai lavori delle compagnie pugliesi che si terrà online il prossimo 26 maggio. Organizzato da Teatro Pubblico Pugliese e Fondazione SAT con l’obiettivo di accrescere e valorizzare le competenze degli addetti alla comunicazione delle compagnie teatrali, in vista dell’inaugurazione del Creative Hub del progetto SPARC, presso il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio il prossimo 19 giugno.

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