Elvis Esposito, dal rapper Liberato alla svolta de L’Amica Geniale. “Marcello Solara è un prevaricatore che si scioglie per Lila”

by Michela Conoscitore

Vi siete mai chiesti come si svolgerebbe una chiacchierata con Marcello Solara, l’oscuro affarista innamorato di Lila, tra i protagonisti della serie televisiva di Rai Uno, L’Amica Geniale? Posso svelarvi che sarebbe molto piacevole, perché dietro la maschera scenica del personaggio, si cela la bravura e la gentilezza dell’attore napoletano Elvis Esposito. La serie, tratta dai bestseller della misteriosa scrittrice Elena Ferrante, ha contribuito a far scoprire dei giovani talenti attoriali, ed Elvis è tra quelli che ha tenuto maggiormente il pubblico col fiato sospeso, per l’ambivalenza caratteriale del suo personaggio, scisso tra gli affari nel rione e le sue aspettative sul rapporto con Lila.

bonculture ha intervistato Elvis, per farsi raccontare non solo il personaggio di Marcello Solara, ma anche il lavoro e le dinamiche affettive di uno dei set più famosi al mondo, in questo momento, e la sua vita, dalla gavetta ai meritati riconoscimenti:

Cosa ha significato per la tua carriera interpretare Marcello Solara, è stato un punto di svolta?

È stato un vero onore interpretare un personaggio che fa parte di un romanzo vendutissimo in tutto il mondo. E sicuramente è stato un punto di svolta, perché prima comunque avevo già recitato in altre produzioni, ma L’Amica Geniale mi ha dato l’opportunità di confrontarmi con un ruolo principale, e quindi ho avuto modo di fare tanto lavoro di introspezione, grazie ai professionisti che ci hanno preparato che sono Antonio Calone, e Anna Redi con le sue direttive. Sono stati tutti molto minuziosi, e hanno dato a me, come ai miei compagni, la possibilità di far emergere il personaggio che volevano.

Hai letto i romanzi di Elena Ferrante per comprendere appieno il tuo personaggio?

Certo che li ho letti, anzi abbiamo dovuto leggerli! (risponde ridendo). I suoi libri sono stati chiaramente la linea guida, poi ovviamente le sceneggiature sono sempre un po’ diverse. Anche se Saverio (Costanzo, il regista della serie), sia nella prima stagione che nella seconda, devo dire che è rimasto molto fedele ai romanzi. Comunque Marcello nella sceneggiatura è come nel libro: dalla prima stagione si comprende che la famiglia Solara si occupa di affari loschi, riguardanti il mercato nero. Era un periodo contraddistinto dall’ignoranza dei tempi, ignoranza buona, ingenua intendo. Nella prima stagione, quando Lila affronta Marcello con quell’attacco di forza, quando lo minaccia col trincetto, lui abituato fin da bambino ad avere a che fare con la violenza, scopre in Lila l’amore della sua vita. Purtroppo non ci sarà un seguito per loro, perché nella seconda stagione abbiamo visto che diventa la moglie di Stefano Carracci.

Chi ha letto i libri, prima ancora di vedere la serie televisiva, ha parteggiato proprio per Marcello, innamoratissimo di Lila, e poi scaricato. Come descriveresti Marcello, e come hai fatto a rendere la goffaggine dell’innamoramento, in un personaggio che è essenzialmente un duro?

Penso che Marcello sia determinato, anche se non è riuscito ad avere Lila. Per amore ha fatto di tutto, per cercare di portarla a casa sua, diciamo così. È sicuramente anche testardo e prepotente. Paradossalmente, però, io lo considero un personaggio buono: un uomo così forte e prevaricatore nella società, si scioglie nell’amore per una ragazza, che purtroppo non gli è corrisposto. Quindi, di conseguenza, sembra quasi goffo. Forse non sa neanche lui come comportarsi, considerando che non riesce ad ottenere quello che vuole nemmeno con la violenza. Al cuore non si comanda, non si smentisce mai questa regola. Marcello Solara credo sia il classico napoletano che, nonostante si occupi di affari loschi, ha buon cuore.

Qual è il clima che si è creato sul set?

Un clima stupendo e tanto affiatamento con tutti. Soprattutto nella prima stagione, le ragazze (Gaia Girace e Margherita Mazzucco, le protagoniste) avevano dai quattordici ai sedici anni, e c’erano anche tanti bambini che facevano le comparse, quindi l’ambiente era molto ovattato. Su un set, raramente si trova un clima non dico sereno, ma possono succedere imprevisti, si va sempre di fretta, e quindi gli umori possono essere sempre un po’ alterati. In questa circostanza, invece, è stato bellissimo: ci siamo preparati per mesi prima di iniziare a girare, e tra di noi è nata una vera amicizia che va al di là del lavoro. Tutti sul set hanno fatto sì che si creasse questo affiatamento umano, quando c’è energia positiva, la respiri e si lavora in modo più armonioso.

Sei giovane, ma il tuo curriculum è già ricco di collaborazioni importanti. Oltre a L’Amica Geniale, hai partecipato a Gomorra e sei stato il protagonista degli ultimi video musicali del rapper Liberato. Ci racconti la tua carriera, finora?

Mi sono diplomato alla Pigrecoemme di Napoli, che è un’accademia di cinema e televisione, dove ho iniziato come mimo corporeo. Dopo aver frequentato un’altra accademia di arte drammatica e mimo corporeo, ho iniziato a lavorare in maniera professionale. Ho recitato nella seconda e terza stagione di Gomorra, e ho partecipato al film Veleno di Diego Olivares. Poi è arrivata l’esperienza con Vincenzo Marra, dove sono stato aiuto regista nel film L’equilibrio; ho fatto tanta gavetta, come spalla, per molti anni. Quando Vincenzo mi ha detto: “Senti Elvis, io in questo film non voglio farti fare nulla, però ti voglio come aiuto regia”, io gli ho risposto che non l’avevo mai fatto, ho avuto quasi paura perché è un ruolo molto particolare. Lui mi ha risposto: “Elvis, impari”. Così, ho accettato perché mi sono detto che è giusto che io conosca anche il ‘dietro le quinte’ di questo lavoro. È stata un’esperienza molto formativa. Sul set dei video di Liberato, curati da Francesco Lettieri, con la bellissima Jessica (Cressy, co-protagonista con Elvis dei video musicali), una ragazza fantastica dall’animo buono, ci siamo divertiti tantissimo. È stata una bella esperienza anche quella: l’idea di Francesco era quella di mettere insieme tanti cortometraggi, e da spettatore devo dire che ci è riuscito alla grande, la fotografia è stupenda. Le canzoni, che noi non conoscevamo quando abbiamo girato e abbiamo ascoltato solo quando sono uscite, sono veramente molto belle.

Quali sono i tuoi prossimi progetti? 

Ultimamente ho girato tre corti, molto belli, con il regista Michele Schiano che ho conosciuto sul set de L’Amica Geniale, dove si occupava delle figurazioni e delle comparse. Infernus, Le mani dell’anima e il terzo, Chiamatemi Ninì, oltre alla visibilità, speriamo concorreranno nei festival internazionali. Inoltre, adesso sto girando la terza stagione della serie Rai, I bastardi di Pizzofalcone, con la regia di Monica Vullo. 

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