L’Alligatore, dai romanzi di Massimo Carlotto il noir Rai diretto da Daniele Vicari

by Nicola Signorile

La Rai ci sta provando. Dopo anni di “camomille per anziani” per citare Paolo Virzì, l’opera di svecchiamento prosegue con tentativi, più o meno riusciti, di puntare su una serialità differente, più prossima ai canoni internazionali e capace di riportare il pubblico dello streaming e delle piattaforme sulla tv generalista. Rai Due è il campo di sperimentazione preferito, dove ha preso vita l’amatissimo Rocco Schiavone di Marco Giallini e dove il pubblico ha imparato ad apprezzare La porta rossa e Mare fuori (attualmente in onda), entrambe firmate Carmine Elia. Senza dimenticare, su Rai Uno, l’ottima Io ti cercherò diretta da Gianluca Maria Tavarelli con un tostissimo Alessandro Gassmann in versione Liam Neeson sulle tracce degli assassini di suo figlio.

Un buon avvio per la stagione della produzione seriale targata Rai. Serie, più che fiction. Girate da registi dall’immaginario contemporaneo, con un look non stereotipato e location che valorizzano la territorialità senza esserne schiave. Risponde all’identikit la nuova scommessa di Rai Due, L’Alligatore, coproduzione Rai Fiction-Fandango, prodotta da Domenico Procacci.

Un noir girato e ambientato a Padova e dintorni tratto dalla serie di romanzi editi da Edizioni e/o che lo scrittore Massimo Carlotto ha dedicato all’Alligatore, nome d’arte di Marco Buratti, ex musicista e cantante blues che, a causa di un errore giudiziario, ha scontato sette anni per partecipazione a banda armata. Durante la detenzione ha ricoperto il ruolo di mediatore e di pacificatore tra le fazioni della malavita organizzata e, uscito di galera, inizia a collaborare come investigatore senza licenza con diversi penalisti.

La prima puntata è stata presentata in anteprima assoluta ad Alice nella Città durante la Festa del Cinema di Roma. Otto episodi in onda per quattro serate su Rai Due a partire dal 25 novembre, ma per gli  streaming addicted l’intera serie verrà resa disponibile un settimana prima, il 18, su Rai Play. I nomi coinvolti lasciano pochi dubbi sulla qualità dell’operazione. Massimo Carlotto ha collaborato alla stesura della sceneggiatura firmata da Andrea Cedrola (Più buio di mezzanotte, Una famiglia) e Laura Paolucci (Diaz, Caos Calmo). Tre dei nove romanzi della saga sono alla base delle otto puntate, a partire dal primo La verità dell’Alligatore, uscito nel 1995.

Le musiche sono di Theo Teardo, alla regia ci sono Daniele Vicari, autore di Diaz, Il passato è una terra straniera e Sole cuore amore, qui alla prima prova con la lunga serialità, ed Emanuele Scaringi, che ha esordito dietro la macchina da presa con La profezia dell’armadillo, adattamento dell’omonima graphic novel bestseller di Zerocalcare.

Uscito dal carcere, L’Alligatore accetta d’indagare per conto di una elegante avvocatessa sui guai dell’ex compagno di cella, Alberto Magagnin, e per farlo chiede aiuto a un altro ex compagno di cella, Beniamino Rossini, spietato contrabbandiere che ama la danzatrice del ventre Sylvie. Mentre fa i conti con un passato doloroso, prova a riacciuffare l’amore impossibile per la sua ex Greta riuscendo  solo a farsi del male: lei non lo perdona, lo accusa di aver tradito la sua fiducia e di aver distrutto il loro sodalizio musicale e sentimentale. Alligatore deve tenere insieme mondi opposti, quello sommerso e quello fuori dall’acqua, il vero e il falso delle cose, ciò che è giusto con ciò che è sbagliato. Mette insieme una banda di pazzoidi che annovera, oltre a Rossini,  Max detto La Memoria, giornalista che combatte contro il degrado ambientale insieme alla sua donna Marielita, rischiando la propria e l’altrui incolumità per denunciare i balordi che inquinano. Carlotto ha dichiarato di recente di aver ritrovato nella serie l’atmosfera noir dei suoi libri e di aver apprezzato molto le scelte di casting. Il protagonista è interpretato dal bello e dannato Matteo Martari, (I bastardi di Pizzofalcone, I Medici) nelle vesti di investigatore noir in Non uccidere, la sua ex Greta è interpretata da Valeria Solarino. Accanto a loro, Thomas Trabacchi, Gianluca Gobbi, Eleonora Giovanardi, Fausto Sciarappa, Andrea Gherpelli.  

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