Lamù, compie 40 anni la famosa serie tv animata giapponese

by Marianna Dell'Aquila

Il 14 ottobre 1981 è stata trasmessa in Giappone la prima puntata di Urusei Yatsura la celebre serie a cartoni animati più popolare in Italia con il titolo Lamù, la ragazza dello spazio. Eh sì avete capito bene, compie quarant’anni la serie tv con una delle protagoniste più amate e famose dei cartoni animati, che ha fatto sognare milioni di adolescenti e di fans per le gags (spesso a sfondo sessuale) dei suoi protagonisti.

Tratta dall’omonimo manga di Rumiko Takahashi (creatrice anche del popolare Ranma 1/2), la serie a fumetti è stata pubblicata in Giappone dal 1978 al 1987 sul settimanale Weekly Shonen Sunday , mentre in Italia è stata pubblicata in diverse edizioni a partire dal 1991 con la Granata Press e successivamente con la Star Comics quando però Lamù, la ragazza dello spazio era già molto popolare grazie alla versione animata televisiva. E’ impossibile infatti per i ragazzini e gli adolescenti figli degli anni ’70 e ’80 non ricordare la sexy aliena in bikini tigrato e dai capelli blu che andava in onda tutti i giorni prima su alcune reti regionali del Centro-Sud Italia e poi nel popolare programma per ragazzi “Bim Bum Bam” trasmesso da Italia 1.

Innamorata di Ataru Moroboshi, un liceale scanzonato e donnaiolo fidanzato con Shinobu Miyake, Lamù è la figlia del capo degli Oni, degli alieni venuti sulla Terra per conquistare il pianeta. Gli Oni sono atterrati a Tomobiki (città immaginaria che corrisponde al distretto di Nerima, vicino a Tokyo) dove si trova l’omonimo liceo frequentato dallo sfortunato Ataru al quale viene data una missione: toccare entro dieci giorni le corna di Lamù per liberare il pianeta dall’invasione degli alieni. La storia tra Lamù e Ataru è da subito rocambolesca e ricca di colpi di scena. Il ragazzo fatica moltissimo a portare a termine la missione, ma alla fine ci riesce, senza però pagarne le conseguenze e mettendo a rischio il suo rapporto con la fidanzata, la famiglia e i compagni di scuola. Ataru viene lasciato da Shinobu, mentre Lamù continua a fare di tutto per stare con lui (addirittura iscriversi nella sua stessa classe) e diventare sua sposa. Tra i due ragazzi nasce un rapporto comico e conflittuale, segnato soprattutto dalla paura di Ataru di manifestare i suoi veri sentimenti per Lamù.

Oltre alle inevitabili differenze tra la serie manga originale e quella a cartoni animati (ad esempio l’anime ha meno episodi del manga), Lamù, la ragazza dello spazio ha rappresentato per la televisione italiana anche un caso più unico che raro per quanto riguarda la censura. Infatti, moltissimi manga e serie a cartoni animati giapponesi sono entrati nel mercato italiano solo dopo essere state censurate e “adattate” ad un pubblico più giovane. Nel caso di Lamù, la ragazza dello spazio invece questo non è accaduto, nonostante i riferimenti sessuali e l’esibizione quasi esplicita di alcune parti del corpo femminile (in alcuni episodi ad esempio Lamù perde il reggiseno). Il motivo per cui questo sia accaduto non è dato saperlo, come molti misteri avvolgono ancora l’origine della popolarissima sigla della serie tv italiana. Per molto tempo infatti non si è saputo chi fosse l’autore e non è esistita una pubblicazione ufficiale della canzone. Solo molti anni dopo, la sigla è stata attribuita a Mirko Fabbreschi, cantante della band Raggi Fotonici, il quale, pur non essendosi mai autoproclamato come reale autore della sigla di Lamù, la ragazza dello spazio, ha registrato il brano alla SIAE con il suo nome “con la speranza che i veri autori si facciano avanti”. Nel 1999 invece la storica sigla è stata sostituita da quella di Stefano Bersola intitolata Mi hai rapito il cuore Lamù.

Da non sottovalutare anche il successo che la serie, sia manga che anime, ha ottenuto negli Stati Uniti dove il fumetto è stato pubblicato mensilmente nel classico formato dei comics americani tra il 1989 e il 1998. Lamù è stata citata anche nella celebre serie Star Trek: the next generation. In un’inquadratura infatti si vede uno schermo su cui appaiono delle astronavi che hanno i nomi SS Tomobiki e la SS Urusei Yatsura.

Lamù, la ragazza dello spazio quindi resterà sempre una delle serie a fumetti e a cartoni animati più amati al mondo, ma soprattutto in Giappone dove nel 2009 è stato emesso un francobollo postale dedicato a Lamù e nel 2015 è stata realizzata una statua in bronzo che riproduce la sexy aliena. Volete vederla? Si trova a Nerima, il famoso quartiere di Tokyo dove si trovano molte case di produzione di cartoni animati, vicino ad altre statue famose come quella di Astro Boy, Tetsuro e Maetel.

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