Serie in quarantena. Tutto quello che c’è da vedere su Sky, Netflix, Rai e Amazon Prime

by Nicola Signorile

In tempi di socialità ridotta e con mezza Italia chiusa per Coronavirus, c’è di che stare tranquilli. Di cose da vedere in televisione, ce ne sono in quantità. C’è chi addirittura auspica un breve isolamento casalingo per poter recuperare velocemente tutto. Si scherza, ma non troppo. I numeri dell’Amica GenialeStoria del nuovo cognome parlano chiaro: più di 7 milioni di persone (28% di share) hanno guardato gli ultimi due episodi della serie tratta dai romanzi di Elena Ferrante, pronta per esser trasmessa negli Stati Uniti dal 16 marzo su Hbo, con una terza stagione in fase di scrittura.

Un prodotto di qualità, frutto della collaborazione tra Rai Fiction, Fandango, The Apartment, Wildside e Hbo, capace di tenere incollati davanti a una prima serata di Rai 1 italiani di ogni età e classe socio-economica, come solo un grande romanzo popolare sa fare. La qualità paga e il pubblico va abituato a serie di questo livello: la regia coraggiosa e poco televisiva di Saverio Costanzo (con Alice Rohrwacher a dargli il cambio dietro la macchina da presa per quarto e quinto episodio, Il bacio e Tradimento), adattamenti sviluppati da professionisti del calibro di Francesco Piccolo e Laura Paolucci, a partire dalla corposa base letteraria di Elena Ferrante e reparti tecnici di assoluto livello, dai costumi della tarantina Antonella Cannarozzi, nominata agli Oscar per Io sono l’amore di Guadagnino, alle scenografie di Giancarlo Basili, dalla fotografia di Fabio Cianchetti e Hélène Louvart alle musiche di Max Richter.

Senza dimenticare, il ricco cast allestito con grande cura anche nei ruoli di contorno – elemento che fa la differenza spesso tra opere di qualità e operazioni commerciali – che conferma il valore assoluto dell’immenso parco-attori partenopeo, partendo dalle due protagoniste Lenù e Lila, interpretate da bambine da Elisa Del Genio e Ludovica Nasti e poi da Margherita Mazzucco e Gaia Girace. Ma le gioie per gli amanti delle visioni casalinghe non si fermano a Rai 1. La seconda rete rilancia con Il cacciatore, la serie che ha in qualche modo rivoluzionato i canoni della fiction sulla mafia, premiata due anni fa al prestigioso festival Canneseries e attualmente in onda in prima serata su Rai 2 (purtroppo con continui spostamenti in palinsesto disorientanti per il pubblico). Retorica ridotta al minimo, ritmo e montaggio serrati, un pm sfrontato e intrattabile impersonato da Francesco Montanari, la caccia spietata, senza esclusione di colpi, a quel che resta dei corleonesi nella Palermo degli anni ’90.  Liberamente ispirato alla vera storia del magistrato Alfonso Sabella, raccontata nel suo libro Cacciatore di Mafiosi (ed. Mondadori), la seconda stagione,  con la regia di Davide Marengo, segue la sfrenata caccia dei magistrati Saverio Barone e Carlo Mazza (Francesco Foti) a Giovanni Brusca (Edoardo Pesce) e Bernardo Provenzano (Marcello Mazzarella), i capi rimasti sul campo dopo la cattura di Leoluca Bagarella e l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo.

La lotta alla mafia vista da entrambi i lati del fronte di guerra dopo le stragi del 1992: i magistrati, ma anche i mafiosi. I cacciatori e le prede, guardati senza giudizio, come persone prima che come personaggi di una storia. Una epopea pop che guarda alla grande serialità internazionale dell’action e del crime senza perdere una propria profonda identità italiana. L’amica geniale e Il cacciatore sono disponibili su Raiplay. Ma gli orfani di Lila e Lenù attendono con trepidazione soprattutto il ritorno del poliziotto più amato della tv italiana: il commissario Montalbano torna il 9 e 16 marzo sulla rete ammiraglia con due nuovi episodi intitolati Salvo amato, Livia mia (dai racconti Salvo amato…Livia mia e Il vecchio ladro) e La rete di protezione (tratto dall’omonimo racconto), dopo un’uscita in sala frenata negli incassi solo dall’emergenza Covid-19. Prima volta per Montalbano in tv dopo la morte di Andrea Camilleri, scomparso a luglio 2019, e prima volta per Luca Zingaretti dietro la macchina da presa per entrambe le puntate e per una terza che andrà in onda nel 2021.

Sky non sta certo a guardare. Dopo The New Pope, la serie creata e diretta dal Premio Oscar Paolo Sorrentino, ancora disponibile on demand, è in onda la nuova produzione internazionale Zero zero zero, tratta dall’omonimo libro di Roberto Saviano e firmata da Stefano Sollima, già ideatore per il canale satellitare di serie di successo come Gomorra e Romanzo Criminale. Le rotte globali del narcotraffico raccontate attraverso Calabria, Messico, Africa e Stati Uniti, in una serie di grande respiro, dalle atmosfere tese e disturbanti, girata in 3 continenti, 5 paesi e in 6 lingue. Una espansione dell’universo gomorriano che porta gli spettatori alla scoperta di sistemi criminali e famigliari diversi e lontanissimi fra loro, ma ugualmente feroci: i cartelli messicani, la ‘Ndrangheta e il mondo dei mediatori, criminali in doppio petto che si contendono la supremazia sulle rotte della cocaina. Alla regia, oltre allo stesso Sollima, il danese Janus Metz e l’argentino Pablo Trapero, Leone d’Argento per la regia a Venezia nel 2018 con il bellissimo Il clan; nel cast internazionale, Gabriel Byrne, Andrea Riseborough e Dan DeHaan, insieme a Francesco Colella, Giuseppe De Domenico e Adriano Chiaramida. Ma Sky si è aggiudicata anche la prima serie televisiva di due autentici talenti come Damiano e Fabio D’Innocenzo. Sarà la prima produzione italiana targata Sky Studios, “un noir investigativo che indaga l’animo umano”, lo hanno definito i D’Innocenzo che stanno scrivendo, e che dirigeranno, tutti gli episodi, in onda nel 2021. Grande curiosità per la prima prova televisiva dei fratelli romani, autori nel 2018 del sorprendente La terra dell’abbastanza e di Favolacce, opera seconda apprezzata  dalla critica internazionale premiata al festival di Berlino con l’Orso d’Argento per la sceneggiatura. Tornando al presente, se siete adepti di Stephen King e amate le atmosfere cupe e misteriose, The Outsider, miniserie Hbo scritta da Richard Price, è quello che fa per voi.  Un’incredibile tensione caratterizza la serie capace di ampliare e persino migliorare il materiale letterario originario, incentrato su un raccapricciante omicidio in una piccola cittadina della Georgia, del quale è accusato un rispettabile padre di famiglia. Un’indagine dagli sviluppi incredibili condotta da un detective tormentato dal rimorso e da una investigatrice privata eccentrica e geniale permette di incrociare il crime alla The Night of con horror e sci-fi, i generi di cui Stephen King è maestro assoluto.

The Outsider, impreziosita da un cast perfetto, in particolare nei ruoli principali di Jason Bateman, Ben Mendelshon e Cynthia Erivo, è disponibile su Sky, dove presto vedremo anche la terza stagione di Westworld (dal 16 marzo), con l’ingresso nel cast di Aaron Paul e Vincent Cassel, e, ad aprile, un’altra nuova produzione molto attesa, Diavoli, storia di finanza, potere e inganni ambientata a Londra, tratta dall’omonimo romanzo di Guido Maria Brera, con Alessandro Borghi, Patrick Dempsey e Kasia Smutniak.

Un’altra novità arriva da Amazon Prime, si intitola Hunters, creata da David Weil, ha per protagonista Al Pacino ed è prodotta dal premio Oscar Jordan Peele, regista di Scappa – Get Out e Noi. Una vocazione da thriller accattivante per raccontare, con numerose licenze storiche, la caccia ai nazisti nascosti tra i comuni cittadini della New York del 1977, una sanguinosa ricerca per le strade della Grande Mela che mette a confronto una squadra di cacciatori ebrei capeggiati da Meyer Offerman/Pacino e neoadepti di Adolf Hitler assetati di vendetta, intenzionati a ricreare un Quarto Reich negli Stati Uniti. Per restare in tema, dal 13 marzo, inoltre, Amazon Prime ha reso disponibile Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, un insolito incrocio di generi tra serialità action, fughe alla Jason Bourne, nascondino e reality show. Un real-life thriller in sei episodi riassumibile nel suo slogan: “otto personaggi famosi sono fuggiti dal Colosseo, abbiamo 14 giorni per prenderli”. Otto celebrità – Francesco Totti, Fedez, Claudio Santamaria e Francesca Barra, Costantino Della Gherardesca, gli attori Diana Del Bufalo e Cristiano Caccamo e lo YouTuber Luis Sal –  in fuga per la città eterna, dovranno mantenere l’anonimato e preservare la loro libertà, per 14 giorni, con limitate risorse economiche. A dar loro la caccia ci saranno alcuni tra gli analisti e più noti investigatori professionisti, esperti di cyber security, profiler e human tracker provenienti dalle forze dell’ordine e dai servizi segreti militari.

A questo punto, aleggia una domanda: e Netflix? Tra i numerosi nuovi contenuti pubblicati di recente dal colosso dello streaming ci sono serie per ogni genere di pubblico. A partire da Locke & Key, creata da Joe Hill, figlio di Stephen King, su tre fratelli che, dopo la morte del padre si trasferiscono nella casa degli avi paterni in Massachussets dove scoprono segreti e chiavi magiche che sbloccano per loro poteri speciali. Dal regista di The End of the F***ing World Jonathan Entwistle e dai produttori di Stranger Things, arriva I’m not okay with this, teen comedy sulle peripezie della diciassettenne Sidney tra studio, sessualità, famiglia e dei superpoteri con cui familiarizzare. Freud invece (dal 20 marzo) presenta il giovane padre della psicanalisi sulle orme di un serial killer  nella Vienna del XIX secolo; al suo fianco una medium e un investigatore della polizia. Oltre alle nuove produzioni, da segnalare i tanti nuovi capitoli di produzioni molto amate targate Netflix:  la seconda stagione di Narcos: Messico, la quinta di Better Call Saul, lo spin-off di Breaking Bad sull’avvocato Saul Goodman, il secondo capitolo della serie fantascientifica Altered Carbon ambientata in un futuro dove una persona può trasferire la propria coscienza da un corpo all’altro, terze stagioni per la spagnola Élite e per l’americana Ozark, su un rispettabile padre di famiglia che per secondo lavoro ricicla denaro per i cartelli della droga (dal 27 marzo). Buona quarantena!

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.