«We are who we are», le prima serie tv di Luca Guadagnino

by Nicola Signorile

L’autunno caldo della tv nel 2020 avrà un nuovo protagonista. Luca Guadagnino, regista creativo e coraggioso, osannato all’estero, spesso ignorato in Italia (si veda la costante assenza dei suoi film dai premi nazionali), approderà al piccolo schermo con  la serie Sky-Hbo We are who we are, composta da otto episodi, il cui debutto è previsto a ottobre su Sky e in streaming su Now Tv.

Un esordio molto atteso dai tantissimi fan dell’autore di Chiamami col tuo nome e del recente Suspiria, ambedue candidati all’Oscar e ai Bafta.  Un chiaro stile visivo e la capacità di disegnare ritratti psicologici di forte impatto caratterizzano il talento palermitano che si cimenta questa volta in una storia di formazione con protagonisti due adolescenti americani che, insieme alle loro famiglie composte da militari e civili, vivono in una base militare Usa in Italia.

Jack Dylan Grazer interpreta Fraser, un quattordicenne timido e introverso, che da New York si trasferisce in una base militare in Veneto con la madre Sarah (Chloë Sevigny) e la compagna Maggie (Alice Braga), entrambe in servizio nell’esercito statunitense. Tom Mercier è Jonathan, un assistente di Sarah. Jordan Kristine Seamón interpreta Caitlin, un’adolescente apparentemente spavalda e sicura di sé che vive da anni con la famiglia nella base e parla italiano.

Rispetto al fratello maggiore Danny (Spence Moore II), Caitlin ha un rapporto più stretto con il padre Richard (Kid Cudi) che non con la madre Jenny (Faith Alabi), con la quale la comunicazione è più difficile. Del suo gruppo di amici, fanno parte Britney (Francesca Scorsese, una delle figlie del regista Martin), una ragazza schietta, arguta e sessualmente disinibita, Craig (Corey Knight), un allegro e bonario soldato di circa vent’anni, Sam (Ben Taylor), il geloso ragazzo di Caitlin che è anche il fratello minore di Craig, Enrico (Sebastiano Pigazzi), uno spensierato diciottenne veneto che ha un debole per Britney, e infine Valentina (Beatrice Barichella), una ragazza italiana.

Amicizie, primi amori,  il mistero dell’adolescenza saranno al centro della serie Sky Original, prodotta da The Apartment, Wildside e Small Forward e coprodotta da Sky e Hbo, di cui Guadagnino è showrunner, produttore esecutivo, sceneggiatore, con  Paolo Giordano e Francesca Manieri, e regista. We are who we are  è solo uno dei tanti progetti a cui Luca Guadagnino lavora contemporaneamente. Il reboot di Scarface sceneggiato dai fratelli Coen è di sicuro quello più noto e che ha suscitato più curiosità: l’autore ha già dimostrato di non patire i confronti, realizzando A Bigger Splash, dalla Piscina di Jacques Deray, e un’interessantissima versione di Suspiria, il capolavoro di Dario Argento.

In arrivo c’è il suo documentario Salvatore Ferragamo: The Shoemaker of Dreams e alcuni progetti, ritardati dal recente lockdown che perdura ancora oggi negli States, altre operazioni al limite della lesa maestà per le quali Hollywood  ha scelto il suo uomo, come Blood on the tracks, ispirato all’omonimo disco di Bob Dylan del 1975 con Chloe Grace Moretz, Il Signore delle Mosche (dal grande romanzo di William Golding, già portato al cinema da Peter Brook nel 1963) e il più volte annunciato sequel di Chiamami col tuo nome.

Alice Braga
Chloë Sevigny
Tom Mercie
Francesca Scorsese
Jordan Kristine Seamón
Sebastiano Pigazzi
Spence Moore II
Kid Cudi

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