La sfida eBook contro libro. Tutti i meravigliosi vantaggi del digitale

by Paola Manno

Il passaggio dalla carta allo schermo è stato un esperimento legato ad un altro passaggio della mia esistenza, quello dalla vita di libera lettrice allo status di lettrice mamma. I miei figli, che di giorno dormivano anche sotto le bombe, di notte si mettevano ad urlare anche se sfogliavo con lentissima dolcezza la pagina di un libro. È andata così, ci ho provato e da allora l’eBook è diventato il mio (anzi, il nostro!) migliore amico.

170 grammi, 32 Gb di memoria, custodia verde erba, il mio Kindle trascorre le sue giornate spostandosi regolarmente tra il comodino, il mobile accanto al divano e il mio zainetto dove, prima di uscire, controllo la sua presenza importante quasi quanto quella del portafogli.

Va bene, lo ammetto, parafrasando una celebre canzone: io e il mio signorino stiamo bene insieme. Eppure un tempo anch’io pensavo di essere un severo difensore della carta. E detestavo anche le liste, mentre invece oggi sono qui a scriverne una delle bellezze del digitale contro quelle del cartaceo.

Il primo, meraviglioso vantaggio di un eBook è che puoi leggere al buio. Puoi leggere senza disturbare chi dorme accanto a te, puoi leggere con una mano sola senza la fatica di mantenere un tomo dostoevskiano. Per chi legge di notte, è un vantaggio formidabile.

L’eBook è leggero e sottile, puoi portarti in vacanza 100 libri senza dover rinunciare a niente. Leggere diventa davvero economico. Sulle nuove uscite, il prezzo degli eBook è sempre minore del cartaceo, sui libri più datati il prezzo è ancora più conveniente, per non parlare dei classici, che si trovano tranquillamente in versione gratuita. Ti vien voglia di rileggere dei versi di Petrarca? Un click e il Canzoniere è tuo. È bene dirlo subito: il tuo Kindle ti conosce meglio di quanto tu creda. Lui sa quello che hai acquistato e letto, perciò ti propone ogni giorno quelli che potrebbero essere i libri di tuo gusto, superscontati, naturalmente. Ecco, la verità è che il tuo Kindle ti vuole bene, ti consiglia, ti coccola, ti invoglia, ti avvicina alla lettura: va bene che è una pratica commerciale, ma il consumismo culturale non ha mai ammazzato nessuno, anzi! Nel democratico mondo della lettura in formato virtuale c’è inoltre la possibilità di confrontarti con altri lettori, leggere recensioni, condividere opinioni. Non si compra mai a scatola chiusa, e anche se non puoi sfogliare un eBook come un libro, puoi scaricarne un estratto e leggere con calma le prime pagine, per vedere se ti piace o no. Il mio spirito di consumatrice abbastanza attenta mi ha portato a riflettere sul grande venditore, e cioè Amazon, che eviterei ben volentieri di finanziare, ma bisogna ammettere che per il virtuale i compromessi sono ragionevoli: l’acquisto di un eBook non contempla l’invio di un pacco e quindi nessun corriere sfruttato inoltre il 70% degli introiti vanno all’autore, che mi pare sia una cifra assolutamente vantaggiosa (l’editore risparmia sui costi di stampa, inoltre non paga l’iva). Infine, è una scelta ecologica: nessun albero viene tagliato.

Poi c’è la questione della comodità e della ricchezza di titoli. Per l’acquisto basta un click: steso sul divano hai accesso all’universo intero. Dal punto di vista letterario, il mondo degli eBook è più potente di internet, poiché in rete ci puoi trovare solo stralci e citazioni: nel negozio virtuale di un Kindle c’è tutta la letteratura del mondo, in tutte le lingue del mondo. La scelta che il digitale ti dà è praticamente infinita e nessuna libreria al mondo, purtroppo, può competere. Inoltre, non bisogna sottovalutare il fattore del tempo. Ok, ho letto cose da matti, tipo gli appassionati di Harry Potter che hanno aspettato la mezzanotte del giorno dell’uscita del nuovo romanzo per poterlo scaricare, ma bisogna anche ammettere che con il digitale non bisognerà più aspettare giorni se abbiamo bisogno di un libro su un autore giapponese in lingua originale. L’Ebook lo puoi sottolineare, puoi condividere dei brani sui social, inviarli agli amici. Puoi settarlo a seconda delle tue esigenze: carattere più piccolo, più grande, anche chi ha problemi di vista può trovare una soluzione congeniale. La lettura non stanca gli occhi, è stato pensato per essere la cosa più vicina ad una pagina di un libro vero. Per questo bisogna leggere su un e-reader adeguato: non pensate di farlo attraverso un computer o un tablet. Se volete convertirvi al digitale, acquistate un Kindle o un Kobo. Attraverso lo strumento “ricerca”, il tuo e-reader ti permette di fare delle ricerche tra i tuoi libri. Vuoi rivivere l’incontro tra Elena e Paride? Basta digitare i loro nomi e ogni passo che li nomina sarà a tua disposizione. Non conosci un termine della lettura? Basta premere sulla parola e il dizionario online chiarirà i tuoi dubbi. Leggendo un saggio sulla vita delle donne nell’antica Grecia, qualche mese fa, ho utilizzato moltissimo questo strumento per termini che, per chi non ha studiato il greco, non sono di immediata intuizione.

Ancora, c’è un altro strumento meraviglioso a disposizione del lettore digitale: la cartella “i miei ritagli”, una sorta di taccuino che contiene tutto ciò che hai sottolineato. Io lo visito spesso: è il mio giardino con i fiori letterari più belli.

Tra i pro, ce ne sono anche di pratici: gli eBook non li devi spolverare! E non è vero che il dispositivo si scarica: il mio, che ha tre anni, che utilizzo attivamente giorno e notte, lo carico una volta al mese. Il desiderio della lettura non ha mai abbandonato la mia vita, ma da quando ho comprato un Kindle è cresciuta ancora di più la voglia di leggere. Non ho mai letto tanto in vita mia!

Tutto perfetto, dunque? No di certo! Ci sono molte cose del cartaceo che mi mancano, prima fra tutte il luogo fisico della libreria, le chiacchiere con la libraia, i suoi consigli preziosi, anche il piacevole tragitto a piedi per arrivarci. Mi manca l’odore dei libri nuovi, appena comprati, il rumore delle pagine, l’arietta che ti pizzica il naso quando lo sfogli con energia. Mi mancano i libricini che compravo per la spiaggia, piccoli e leggeri che anche se si riempivano di sabbia o si bagnavano con le dita bagnate di sale, ti mettevano allegria quando li aprivi d’inverno. Dicono che il libro è più romantico e che sia eterno, ma io questo non lo credo affatto. Voglio dire, un libro (virtuale o cartaceo che sia), una volta letto, non lo cancelli più. Però è anche vero, infine, che il libro è il regalo più bello che si possa fare. Ecco, io da quando non acquisto più i libri per me, scelgo per i miei regali solo libri, di quelli grossi e profumati. Il sorriso in compagnia di chi lo riceve all’apertura e alla lettura del titolo, compensa i miei sorrisi in solitaria dopo aver cliccato “acquista”.

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