Mabel Normand, la vita segnata dagli scandali della più grande attrice comica di Hollywood

by Caterina Del Grande

Era iconoclasta, profana, senza paura e divertente. Era conosciuta come Biograph Girl, Vitagraph Betty, Madcap Mabel, The Queen of Keystone e The Little Clown. Ha recitato in 167 cortometraggi e 23 lungometraggi. È stata coinvolta in tre grandi scandali di Hollywood. Era un’alcolizzata e le storie sul suo consumo di cocaina abbondavano sui rotocalchi di Hollywood. E’ morta di tubercolosi all’età di 37 anni. 

Nella breve vita di Mabel Normand, ci sono stati molti primati in carriera. È stata la prima attrice a dirigere se stessa nei film. È stata la prima donna ad avere il suo nome in titoli di film, come Mabel’s Lovers del 1912 È stata la prima donna ad avere un proprio studio, la Mabel Normand Feature Film Company. Fu la prima a farsi lanciare una torta in faccia, una gag nel film del 1913 A Noise from the Deep. Ha rotto la quarta parete e ha parlato direttamente al pubblico, una mossa che è diventata la sua firma.

Il capo dei famosi Studios, Adolph Zucker, l’ha definita “una brava atleta che sapeva nuotare, tuffarsi, correre, saltare, boxare e, la cosa veramente importante, cadere meravigliosamente“. 

Charlie Chaplin, che le doveva la sua carriera, scrisse nella sua autobiografia: “Era allegra e sempre di buon’umore, una brava persona, gentile e generosa e tutti la adoravano”.

Amabel Ethelreid Normand è nata nel 1892 a Staten Island, New York, dove è diventata una modella all’età di 14 anni, posando per l’artista Charles Dana Gibson i cui disegni incarnavano la bellezza americana dell’epoca. Successivamente iniziò a lavorare come comparsa alla Biograph dove conobbe Mack Sennett, con il quale avrebbe avuto una relazione personale e professionale per tutta la vita.

Sennett portò con sé Normand quando fondò i suoi Keystone Studios nel 1912. Era la sua musa e partner nella realizzazione dei film comici per cui sarebbe diventata famosa, spesso scrivendo le sceneggiature e dirigendo quelle in cui recitava.

Fu lei a convincere Sennett a offrire un contratto al 24enne Charlie Chaplin e ha continuato a seguirlo nella sua carriera alla Keystone, scrivendo, dirigendo e recitando in molti dei suoi cortometraggi. Hanno girato 11 film insieme. 

Mabel divenne l’attrice comica più nota dello schermo a quel tempo, in un momento in cui le donne non erano famose certo per le commedie. La sua mancanza di formazione teatrale le ha permesso di evitare la recitazione eccessivamente garbata e lo stile istrionico adottato da coloro che hanno fatto irruzione nei film attraverso il palcoscenico. 

Aveva una presenza vivace nel film, i suoi personaggi di “Cenerentola” erano pieni di uno spirito propositivo che spesso salvava i protagonisti maschili dalla catastrofe, una trama mai vista prima nei film. Il tono era sempre spensierato e slapstick, l’azione piena di sciocchezze e inseguimenti, il suo personaggio da maschiaccio e frizzante ha conquistato legioni di fan.

Sennett continuò a sottopagare Mabel molto meno delle altre star di sesso maschile.  La loro relazione finì quando una delle tante ragazze di Sennett le lanciò per gelosia un vaso in testa e la ferì in maniera seria tanto che fu costretta a un lungo ricovero. Fu in quel momento che si diceva avesse avuto inizio la sua dipendenza da cocaina

All’attrice piaceva anche il gin e ne portava sempre una fiaschetta da infilare negli altri suoi drink. 

Mabel lasciò Keystone nel 1916 e formò la propria compagnia, con uno studio che si trova ancora oggi in Fountain Avenue a Silver Lake. Ne uscì un solo lungometraggio, Topolino del 1918 , ma fu un grande successo. 

Nella sua biografia “King of Comedy”, Sennett scrive: “Era una storia semplice, non più delle avventure di una graziosa figlia di un cercatore d’oro occidentale che arriva a New York come Cenerentola, eredita grandi ricchezze ed è inseguita da un furfante… di gran lunga la cosa migliore mai fatta con Mabel Normand. Ha dato spazio per la prima volta ai suoi talenti stravaganti… le scene comiche sono esilaranti; gli inseguimenti sono mozzafiato. E Mabel Normand è più carina di un cucciolo maculato.

Sennett e Mabel si unirono di nuovo nel 1920 per Molly O’. Tuttavia, nel 1921, quando il film era pronto per uscire in sala, il co-protagonista Arbuckle fu accusato dello stupro e della morte dell’attrice Virgina Rappe. Dopo tre processi, fu esonerato, ma la sua carriera era finita. Tutti i suoi film (compresi quelli con Mabel come co-protagonista) sono stati ritirati dalla distribuzione. 

La reputazione di Mabel fu influenzata dall’associazione con l’attore.

In aggiunta ai suoi guai, nel 1922 il suo amico, il regista William Desmond Taylor fu assassinato, un altro evento che attanagliò Hollywood, e la stessa Normand fu implicata, essendo stata l’ultima a vederlo vivo. È stata costretta a testimoniare, e poi alla fine è stata esclusa come sospettata. Ma ancora una volta, lo scandalo ormai le si era avvinghiato addosso e il suo nome è stato ulteriormente macchiato dai giornali che l’hanno accusata di essere una “drogata”. 

Un altro scandalo la investì quando, nel 1924, il suo autista sparò a un broker petrolifero milionario, Courtland S. Dines e lo fece con la sua pistola. I suoi film furono ritirati dalle sale e banditi nello stato dell’Ohio.

Fu fatto un tentativo di resuscitare la sua carriera quando lei e Sennett fecero The Extra Girl nel 1923, un altro ruolo di Cenerentola. Ma a quel punto la sua carriera era finita. 

Normand soffriva di tubercolosi fin dalla sua infanzia, ma dal 1927 divenne gravemente malata, tanto da essere trasferita in un sanatorio, dove morì nel 1930.

La scrittrice Adela Rogers St. Johns, in Photoplay del giugno 1929, scrisse:

«Mabel Normand è stata la più grande attrice comica che lo schermo abbia mai conosciuto. Non oserei fare questa affermazione solo sulla mia opinione. L’ho sentito dire prima da Charlie Chaplin.  Oggi dovrebbe occupare il posto tra le donne dello schermo che Chaplin tiene tra gli uomini».

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