Pittura è vita. La giovane pittrice Roberta Giuffrè si racconta. «Non riesco ad immaginarmi un futuro senza colori»

by Alessio Walter De Palma

Roberta Giuffrè, giovane ma già affermata pittrice foggiana, classe 1996, consegue la  laurea in Pittura presso il dipartimento di arti visive dell’Accademia di Belle Arti di Foggia con 110 e Lode e dove attualmente sta conseguendo la magistrale. Si dedica principalmente alla pittura ad olio e come supporto utilizza la tela, per la sua resistenza e la resa brillante del colore. Trasmette messaggi introspettivi che parlano all’inconscio in modo psicologico. Generalmente, nei suoi dipinti, raffigura scene di vita quotidiana che risaltano la semplicità del reale e lo esaltano senza troppi orpelli. Si cimenta, inoltre, sulla ritrattistica e sull’incisione (in particolare linoleografia, monotipia e puntasecca).

Bonculture l’ha intervistata.

Buongiorno maestro, com’è nata la Sua passione per l’Arte?

– Buongiorno a Lei, ho iniziato ad amare ed ad apprezzare l’Arte sin quando ero molto piccola, studiando e riproducendo i “Capolavori Maestri”. Con il tempo, pero’, ho iniziato a sentire l’esigenza di creare qualcosa di assolutamente personale che rispecchia la mia identità in tutte le sfaccettature.

-Che sensazioni prova nel dipingere?

– Sicuramente la sensazione di varcare una nuova dimensione, perché la pittura è l’unica forma d’arte che riesce a farmi viaggiare senza alcuni spostamenti. Ho imparato tanto grazie a lei, soprattutto a decifrare e comprendere parti e risorse di me stessa che non conoscevo prima d’ora.   

Sabato sera

Quali sono i Suoi “Punti di riferimento” e perché?

Sinceramente non ho dei punti di riferimento in un singolo artista, ma cerco di imparare nella pluralità della vastità dell’Arte, pero’ mi ispiro maggiormente alla corrente pittorica dell’Impressionismo, perché “coglie l’attimo” così come avviene nella vita reale, in un certo senso Arte e Vita si fondono.

– A quale pittore si ispira maggiormente e perché?

Come affermato nella risposta precedente cerco di ispirarmi alla totalità dell’Arte, ma le mie icone sono: Claude Monet e Pierre-August Renoir, le cui opere “impressionistiche” mi suggestionano a tal punto di volerci entrare dentro.

-Quali sono le Sue aspirazioni future?

– Bella domanda! Sicuramente continuare e mai smettere di studiare, crescendo professionalmente ed artisticamente, per poi un giorno trasmettere alle generazioni future un bagaglio mai pieno di “scoperte”.

– A proposito di generazioni future, come pensa che i social network influiscano sull’Arte?

– Io credo che i social network siano un’arma a doppio taglio, la cui positività sta nell’immediata fruizione e diffusione dell’Arte e non solo, ma dall’altra parte questa immediatezza rischia di “impigrire” i giovani talenti, i quali potrebbero affidarsi ad un tutorial invece che all’istituzione accademica, io credo che né ora né mai alcuna intelligenza artificiale possa sostituire la creatività umana.

Domenica mattina

Per Lei la pittura è vita?

Si, ma non è semplicemente una “passione”, la intendo come una sorta di “vocazione”, perché non  riesco ad immaginarmi un futuro “senza colori”.

Come è possibile visualizzare le Sue opere ed i Suoi contatti?

Tramite un altro aspetto positivo della tecnologia con i vari social:

Sito Web:

https://www.theartislife.it/601-robertagiuffre/?fbclid=PAAabpjSw5kZ-8-IneHqA7NE0zHojyzEBVBzOgLgQzNoFspTxzfhXDr6oVBiI

Pagina artistica di Facebook:

https://www.facebook.com/profile.php?id=100032041943327

https://www.instagram.com/__robertagiuffre_art__/

Email: robertagiuffre46@gmail.com

  • Grazie e buona giornata, Maestro.
  • Grazie a Lei.

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