Cristanziano Serricchio, a cento anni dalla nascita una giornata di studio sul Gargano sul poeta e scrittore montanaro

by Teresa Rauzino

Giornata di studi a San Marco in Lamis per analizzare l’ opera poliedrica di  Cristanziano Serricchio,  autore di opere di poesia, narrativa e teatro, di studi storici, archeologici e letterari.

Cristanziano nacque a Monte Sant’Angelo nel 1922.  Ultimo di tredici figli, dopo aver  conseguito l’abilitazione magistrale e la maturità classica, nel 1946 si laureò in Lettere alla Sapienza di Roma. Insegnante nelle scuole di ogni ordine e grado, fu preside dell’Istituto Magistrale “Roncalli”. È stato vice presidente per la Puglia del Centro Studi di Storia Patria. Assessore alla pubblica istruzione e cultura a Manfredonia dal 1962 al 1968, promosse l’allestimento del Museo Archeologico Nazionale e la sistemazione della Biblioteca comunale. Nel 2003 Mario Luzi gli conferì il Premio Circe Sabaudia “Una vita per la poesia. Nel 2012 la Regione Puglia lo propose per il Premio Nobel per la letteratura 2013. E’ scomparso nel 2012 all’età di 90 anni.

«I conci cruenti del sacrificio / nella città rosseggiante / d’incendi e di fughe notturne / daranno certi confini in questo / nuovo arcipelago di passioni» scriveva Serricchio nella lirica il Canto di Diomede. La giornata di studi a lui dedicata, che prende spunto da questa lirica, organizzata dal Centro Studi “Cristanziano Serricchio” con la collaborazione del Comune sammarchese presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale di san Marco in Lamis,  si svolgerà oggi, 3 giugno 2022 a partire dalle ore 9.00 del mattino.

Ecco il Programma completo:

Dopo i saluti   di Michele Merla, sindaco di San Marco e Mauro Sacha De Giovanni, assessore alla cultura, introdurranno i lavori Nunziata Quitadamo, presidente Centro Studi “Cristanziano Serricchio” e il direttore Matteo Coco.

A seguire, alle ore 9,30, nella prima sessione gli interventi di Antonello D’Ardes (L’itinerario letterario di Cristanziano Serricchio); Lorenzo Pellegrino (Cristanziano Serricchio e la sezione di Manfredonia); Giuseppe Trincucci (Le lettere); Maria Pia Giuliano (Natura, memoria e bellezza); Sergio D’Amaro (La natura garganica nello spazio poetico di Cristanziano Serricchio); Nunziata Quitadamo (Il sentimento del Divino di Cristanziano Serricchio); Francesco Giuliani (La novellistica di Cristanziano Serricchio) e Matteo Coco (Poetica di una recitazione: Giovani Poeti della Puglia e impegno di fine Novecento).

Nella seconda sessione sono previsti gli Interventi di Raffaele La Torre (Perché il poeta mediterraneo in tempi di povertà); Padre Mario Villani (Giacometta la sultana, una ricerca sospesa); Maria Antonietta di Sabato (Serricchio a Manfredonia, città di elezione); Vittorio Marchesiello (Una stele Daunia nella poesia di  Serricchio);  Rosa Tomasone (Il teatro e la passione civile di Cristanziano Serricchio); Marco Trotta (la ricreazione in dialetto garganico di 7 sonetti di Shakespeare); Raffaele Cera (Un percorso poetico alla ricerca di se stesso del mondo) e Michele Vigilante (Cristanziano Serricchio tra impegno editoriale e produzione poetica). 

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