Le opere dell’Ermitage torneranno in Russia alla fine delle mostre italiane. Il direttore Michail Piotrovsky: «Dispiace molto che le relazioni culturali tra i nostri Paesi siano crollate in un tale buio»

by redazione

Si interrogano i curatori e i dirigenti dell’Ermitage.

«Da molti giorni ci stiamo occupando con i curatori ed i protagonisti della vita culturale del Museo Ermitage dei prestiti effettuati dal Museo russo ad Enti e Istituzioni del nostro Paese», osserva Maurizio Cecconi Segretario Generale di Ermitage Italia.

Questo alla luce della richiesta ultimativa del Ministero della Cultura della Russia di riavere subito le opere di ritorno in patria.

Oggi dopo diversi contatti ed interlocuzioni si è ottenuto un primo e significativo risultato.


Dichiarazione di Michail Piotrovsky Direttore Generale del Museo Ermitage

“L’Ermitage ha raggiunto un accordo con il Ministero della Cultura russo secondo il quale la richiesta di un ritiro immediato delle opere da noi prestate viene attenuata.

I dipinti di Tiziano e Picasso continuano a rimanere quindi appesi alle pareti dei musei per diverse settimane.

Lo stesso vale anche per le opere dell’Ermitage che fanno parte della mostra “Grand Tour” che, previo accordo con gli organizzatori, saranno ritirate immediatamente alla chiusura ufficiale.

Dispiace molto che le relazioni culturali tra i nostri Paesi siano crollate in un tale “buio”. Se ne può uscire solo se conserviamo l’atmosfera di buona volontà e benevolenza. Ripetiamo sempre che i ponti della cultura si fanno saltare in aria per ultimi. Ora è venuto il tempo di proteggerli. È cercheremo di mostrare come si fa.

Dobbiamo metterci chiaramente d’accordo su quando e soprattutto in che modo le opere torneranno all’Ermitage.

Teniamo informato il Centro Ermitage Italia, anche se le sue attività operative sono state sospese, ed i nostri partner italiani.

Spero che l’Italia possa contribuire a creare un nuovo meccanismo di interazione tra le istituzioni culturali vista una lunga tradizione nazionale di amore e rispetto alla cultura, all’arte e ai musei.

L’odierna situazione museale deve mostrare un modo di risolvere problemi seri in un mondo molto complicato per non diventare uno strumento di lotta politica. Abbiamo bisogno di nuovi approcci e accordi senza un ritorno alla retorica della Guerra Fredda.”

Michail Piotrovsky
Direttore Generale del Museo Ermitage

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