In ricordo di un grande uomo: Nazzario Frezza della Cooperativa Fra Coltivatori di Apricena

by Fernando Di Chio

Ho sempre amato scrivere, perché penso che sia il modo più bello per cementare i ricordi e il senso di questo mio “articolo” è un modo di ricordare una persona che a me come a molti ha dato tanto. Oggi purtroppo è venuto a mancare una grande persona, Nazzario Frezza, Presidente della Cooperativa Fra Coltivatori di Apricena, per me un padre e un esempio per tutto ciò che in tanti anni ha costruito.

Il mio personale ricordo è legato ad un maggio di circa 20 anni fa, andai in Cooperativa per sostenere un colloquio di lavoro, cercavano un agronomo da affiancare al loro tecnico Donato Luciani, rammento la mia tensione, avevo il Curriculum tra le mani, lui mi lasciò parlare poi mi disse “vieni con me”, mi portò nella sua azienda, mi fece vedere un campo di grano, mi chiese cosa ne pensassi, feci una serie di osservazioni e tornammo in Cooperativa. Il giorno dopo iniziai a lavorare con loro e lì sono rimasto per ben dodici anni, in realtà grazie a lui non ho mai lasciato del tutto la Cooperativa troppe e tante cose mi tengono legato a loro La foto che ho pubblicato ne è la prova, fu il giorno della presentazione del progetto DEDICATO era il primo pacco di pasta che vedevamo, dentro c’era il nostro grano e rappresentava la realizzazione di un sogno. Come suo solito non parlò ma si vedeva sul suo volto sorridente tutto l’orgoglio nell’essere riuscito a fare qualcosa di bello grazie al suo veder lontano, perché in fondo questo lo distingueva, il suo saper vedere oltre e una Cooperativa che oggi ha 44 anni ed è una realtà importante per tutto il Meridione ne è la prova evidente.

Nazzario Frezza con il suo modo di fare era una persona capace di dare tanto, quando lasciai la Cooperativa, non mi disse nulla ma era sempre preoccupato che stessi bene, non c’era occasione che non mi chiedesse come procedeva il mio lavoro, insomma pur non essendo più un dipendente della Cooperativa restavo per lui un suo collaboratore. Oggi che ho ormai o più di cinquant’anni mi ritrovo a pensare che con la sua dipartita ho perso un esempio da seguire, una persona a cui mi piaceva raccontare dei miei successi lavorativi, a cui mi piaceva chiedere come sarebbe stata l’annata, se si sarebbe raccolto sufficiente grano, se il prezzo sarebbe aumentato e mi viene in mente il suo rispondere con un sorriso, con il quale mi faceva capire che forse il nostro è un mestiere sottoposto a troppe tante variabili e che difficilmente si può dire cosa sia giusto.

Allora penso che questa è stata la sua forza quando quarantaquattro anni fa, sfidando tutto e tutti con un manipolo di altri agricoltori, ha pensato di creare un qualcosa che potesse rilanciare il territorio, una Cooperativa che oggi è un faro per tutta la provincia e un punto di riferimento per tutto il Meridione, magari all’epoca c’è stato qualcuno che lo ha preso per folle ed invece se siamo qui oggi a ricordarlo è perché il suo essere folle e il suo veder lontano ha dato i suoi frutti. Per tale motivo resterà sempre il mio Presidente, quello che durante la trebbiatura vedevo prendere la bici e andare a vedere i camion che scaricavano il grano nei silos, quello che mi chiedeva come mi trovavo ora che non lavoravo più lì, dimostrando che per lui non ero un semplice impiegato e di ciò gli sarò sempre grato. Del resto ciò che sono oggi, è anche merito suo che vent’anni fa mi ha dato fiducia ed è per questo motivo che gli porterò eterna gratitudine. Concludo con la certezza che tutto ciò che ha costruito in questi anni non andrà vanificato, anzi il suo esempio sarà sicuramente d’aiuto per crescere e valorizzare maggiormente le risorse del nostro territorio, come lui ha dimostrato, è possibile fare.

Fernando Di Chio è l’agronomo della pasta Granoro DEDICATO

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