Rosso Gargano ed Ente Parco insieme in una App. Per raccontare ed esportare le bellezze del territorio del pomodoro

by Antonella Soccio

Un prodotto iconico d’eccellenza e il Gargano, insieme in una App. L’azienda agroalimentare pugliese Rosso Gargano con sede nella zona Asi di Foggia, leader nella filiera corta della trasformazione del pomodoro, ha inteso realizzare, con la collaborazione della rete del Mediterraneo e di Gargano&Daunia, una applicazione per smartphone scaricabile su tutti i cellulari, grazie alla quale i consumatori potranno restare aggiornati sia sul prodotto sia sulle bellezze paesaggistiche del promontorio, che è parte dell’identità del brand dei barattoli di passata, pelati, polpa, datterini e cubetto.

Attraverso l’azienda Rosso Gargano sarà possibile promuovere ed esportare le bellezze naturalistiche, culturali ed enogastronomiche della Montagna Sacra: l’impresa infatti porterà materiale promozionale turistico della Capitanata in tutte le manifestazioni fieristiche a cui partecipa, in Italia e all’estero. Si comincia già il prossimo 5 ottobre ad Anuga in Germania.

Partner fondamentale di questa sperimentazione di co-branding è l’Ente Parco del Gargano, che col suo neo presidente Pasquale Pazienza ha accolto con entusiasmo l’iniziativa.

Intervista al vicepresidente di Rosso Gargano Giuseppe Saraò (video by Vanni Natola)

Questa mattina la App è stata presentata a Palazzo Dogana a Foggia dal vicepresidente di Rosso Gargano Giuseppe Saraò, accompagnato dal professor Pazienza, dal presidente dell’amministrazione provinciale Nicola Gatta, che proprio pochi giorni fa era andato in visita alla linea produttiva aziendale di Rosso Gargano, dal responsabile vendite dell’impresa Giuseppe Stasi e dal web designer Enzo Dota. A moderare l’incontro il responsabile comunicazione dell’azienda, Roberto Parisi.

Rosso Gargano esporta in 51 Paesi in tutto il mondo, trasformando da 900mila quintali di prodotto 57milioni di latte con un fatturato di 34milioni e 200mila euro, che arriva anche da importatori diretti in Giappone, Canada, Australia, Stati Uniti. 450 dipendenti nella stagione del pomodoro e circa 60 strutturati tutto l’anno a tempo indeterminato. Numeri strepitosi in un Sud che si spopola a che spesso arranca per ricchezza ed innovazione.
“Con il QR code presente, da quest’anno, sulle nostre latte daremo la possibilità di scaricare la nostra App ed avere molte informazioni digitali sul nostro prodotto e sul territorio in cui viene coltivato”, è stato il commento di Stasi.

“Che sia soltanto l’inizio di un racconto- ha esplicitato il vicepresidente Saraò- il nostro miracolo nasce da quattro famiglie di imprenditori agricoli, che hanno pensato di mettersi insieme per accrescere le potenzialità dei loro prodotti ortofrutticoli. Il pomodoro ha un significato fondamentale nelle nostre vite. Il nostro slogan, noi li produciamo, noi li trasformiamo, noi li distribuiamo, nasce da una volontà ben precisa di voler riconoscere un valore aggiunto al territorio e alla filiera”.

Quanto di Gargano c’è in Rosso Gargano? È questa la domanda che si è posto il presidente Pazienza. Ebbene, il docente lo ha scoperto facilmente: c’è una significativa parte del pomodorino di Rosso Gargano che viene prodotto nei campi di Lesina e San Nicandro. L’operazione della App va al di là dello storytelling, perché riesce a diventare proattiva e a innescare anche la condivisione e il dinamismo dei consumatori, che potranno anche scrivere le proprie recensioni e le proprie ricette dentro al portale dedicato.
“L’ABC del marketing ci insegna che quando c’è un connubio di interessi, l’economia va avanti e qui c’è l’interesse di una azienda privata che va oltre i mercati esteri. Promuovo un prodotto raccontando il territorio, attraverso il pubblico e i consumatori che penetro, agganciando i mercati esteri. È quella che si chiama in gergo una win win situation. Impostazioni aziendali come queste creano un’economia civile per il territorio”.

Per Enzo Dota si tratta di un vero e proprio miracolo. “Un’azienda lungimirante straordinaria ha compreso il valore di un percorso di crescita comune, la cosa importante è che risponda il territorio, che può permettere alla piattaforma di funzionare”.
Quattro le sezioni, che includono anche le ricette e il brand Puglia, dal quale si potrà scaricare un elenco dei video di #weareinPuglia.
Grande l’apprezzamento di Nicola Gatta, che è anche dirigente nazionale cerealicolo di Confagricoltura: “Un’azienda leader del settore dell’agroindustria crede nel territorio, sono poche le imprese con spirito innovativo. Promozione e marketing non solo delle cose semplici, Rosso Gargano vuole esportare un intero territorio. È una iniziativa straordinaria, perché è la prima volta che un’azienda privata chiama la parte pubblica”.

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