A Foggia i trucchi del prof Andrea Maggi de Il Collegio per sopravvivere alla scuola

by Germana Zappatore

Il titolo del suo nuovo libro è accattivante: “Tutti promossi. I trucchi del prof per sopravvivere alla scuola”. E non poteva essere diversamente dal momento che lui, l’autore, sa come far breccia nel cuore degli studenti.

Andrea Maggi insegna lettere in una scuola friulana, ma per i ragazzi di tutta Italia è una vera e propria star (caso più unico che raro in un’epoca in cui i modelli a cui ispirarsi sembrano essere influencer e tik toker). Merito di quell’esperimento sociale – in gergo televisivo docu-reality – chiamato “Il Collegio” che fra i più giovani gli ha dato notorietà nelle vesti di insegnante straordinariamente empatico e strenuo sostenitore di un’idea di scuola come luogo di formazione del pensiero libero e critico, e che allo stesso tempo ha dato speranza a quegli adulti che ancora sognano di incontrare un professor John Keating, non importa se più severo ed esigente.

Insomma, il prof. Maggi ha carisma e questo gli permette di trattare (senza timore di retorica) temi caldi come il bullismo e l’importanza dello studio per diventare adulti liberi, ma anche di spostare l’ago della bilancia dei like su temi anti-social come il coraggio di essere imperfetti e di commettere sbagli, perché “chi è perfetto è finito, chi è imperfetto ha tanta strada davanti”.

Ecco, “Tutti promossi” è questo, ma anche tanto altro del mondo degli studenti. Un piccolo vademecum che ha conquistato pure i ragazzi e le ragazze della Scuola secondaria di primo grado “Murialdo” di Foggia che in un gremitissimo Auditorium hanno accolto il prof (che finita l’esperienza de “Il Collegio” è ora impegnato nel talk di Geppy Cucciari “Splendida cornice”) tra applausi scroscianti e piccoli doni come clip, progetti per rendere la scuola a portata di studenti e una performance con la tecnica del coro Manos Blancas di inclusione sociale.

Noi di “Bonculture” lo abbiamo intercettato proprio in occasione dell’incontro nella scuola foggiana e lo abbiamo intervistato per voi.

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