Divertirsi al Museo di Storia Naturale tra poiane e grillai

by redazione

Divertirsi con la cultura, è possibile o è l’ennesima retorica? Due istituzioni insieme, Regione Puglia e Provincia di Foggia, stanno cercando di lavorare per rendere attrattivo il Museo di Storia Naturale, in viale Giuseppe Di Vittorio 31, che fa parte del Polo Biblio-Museale di Foggia, istituito dalla Regione Puglia, riaperto in grande stile nel primo giorno di primavera.

A giudicare dalla partecipazione dei giovani alunni guidati dalla biologa Luciana ci si diverte eccome in Museo.

Dopo una serie di lavori per il ripristino e la climatizzazione della struttura, il contenitore scientifico con animali impagliati e ricostruzioni storiche dei vari ambienti della Puglia del Nord è stato restituito alla cittadinanza.

Molte le iniziative in programma per l’occasione: eccezionalmente, il 21 marzo, il Museo è rimasto aperto di apertura al pubblico fino alle 22, con un primo incontro del ciclo di seminari Serate Natura, con una conferenza dal titolo Le erbe raccontano, a cura di Maurizio Marrese, autore del libro Erbe spontanee della Capitanata.

Inaugurato nel 1996, il Museo di Storia Naturale, dunque, si ripresenta dopo alcuni mesi, con una riorganizzazione dei percorsi espositivi, arricchiti da nuovi esemplari e nuovi allestimenti.

Dai depositi del Museo – scrigni di biodiversità che conservano la memoria della storia naturale della Capitanata – sono stati infatti prelevati nuovi reperti tra uccelli e mammiferi, inseriti nel percorso espositivo degli Ambienti di Capitanata.

In parte ancora in corso, il restyling della Sala Darwin ha reso ancora più ricco Il percorso dedicato all’Evoluzione, con due affreschi a parete intera: le immagini del grande naturalista britannico, padre della teoria dell’evoluzione, e la mappa dei suoi viaggi sul veliero Beagle. Due nuove teche in legno, inoltre, espongono antichi libri naturalistici illustrati, con tavole a colori di pregevole fattura, provenienti dai fondi speciali della Biblioteca “La Magna Capitana”, a conferma della stretta collaborazione fra tutte le strutture del Polo Biblio-Museale della Regione Puglia.

 “Ci sono stati dei lavori strutturali di efficientamento energetico, abbiamo colto l’occasione per rivedere i percorsi espositivi per potenziali con dei materiali mai esposti prima che avevamo nei depositi – spiega il naturalista Maurizio Gioiosa– Il Museo è composto da due temi fondamentali, uno dedicato all’evoluzione e un altro dedicato agli ambienti di Capitanata. Il primo era già abbastanza ben organizzato, era già stato oggetto di riqualificazione con vetrine e arredi adatti. Dove c’erano solo dei tavoli con animali impagliati sono stati inserite delle rappresentazioni. Ci sono nuovi reperti, nella sala dedicata alle praterie abbiamo inserito dei contenitori che meglio fanno fruire i rapaci impagliati e gli altri animali che vivono nel Bosco Incoronata come la splendida Ghiandaia Marina, il gruccione, il falco grillaio, l’occhione, l’averla cenerina”.

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