«Ho dato un nuovo volto, a volte animale, ai classici delle fiabe». Elena Ceccato al Buck Festival

by Daniela Tonti

«Andrà lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo? Noi non lo sappiamo, perché egli sta ancora marciando con il coraggio e la decisione del primo giorno. Possiamo solo augurargli, di tutto cuore: Buon viaggio!».

(Favole al telefono)

Gianni Rodari

Buck, il festival della letteratura per ragazzi organizzato annualmente dalla Fondazione dei Monti Uniti e dalla Biblioteca “La Magna Capitana” ha ripreso quest’anno gli incontri in presenza. Laboratori, letture sceniche, teatro, una mostra e il mercatino dell’editoria sono alcuni degli appuntamenti che per una settimana animeranno diversi luoghi della città.

L’obiettivo è avvicinare i più piccoli alla lettura alla nuova narrativa ma anche ai classici, alle fiabe, e condurli dentro le storie, in quei messaggi di verità universale in esse contenute attraverso lo sguardo dell’autore.

Tra gli ospiti più attesi Bruno Tognolini, Gek Tessaro, Emanuela Bussolati e Elena Ceccato.

Tra rivisitazioni di classici e nuove opere e autori, il mercato dell’editoria per ragazzi gode di ottima salute.

Ma quanto è difficile scegliere e orientarsi? Lo abbiamo chiesto a Elena Ceccato.

Autrice e illustratrice della collana Di fiaba in fiaba, Elena Ceccato si è laureata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera e successivamente in illustrazione per l’editoria all’Accademia di Belle Arti di Bologna, si è specializza nell’illustrazione per l’infanzia con il Master Ars in Fabula, grazie al quale ha realizzato il primo progetto per un albo illustrato. Dal 2016, lavora con i più importanti editori italiani del settore, tra cui Carthusia e Rizzoli Education.

Negli ultimi anni c’è un grande recupero dei classici anche per quanto riguarda la letteratura per l’infanzia.

Sicuramente negli ultimi anni c’è stata una spinta molto forte. C’è una voglia di rinnovare il linguaggio dei classici e con la mia collana penso di aver dato un nuovo volto, in alcuni casi “animale” a dei classici di solito narrati in maniera differente. Ho sempre cercato di dare un tocco personale.

Tutti i classici hanno qualcosa da dire e sono arrivati sino a noi, ripetuti, rivisti però il messaggio è sempre lo stesso. E’ interessante vedere come i classici si rinnovano sempre rimanendo molto attuali.

Cosa interessa ai bambini?

Ho notato che ai bambini non servono sempre storie nuove. A tanti bambini piace sentirsi ripetere e rileggere le loro storie preferite e vogliono sentire sempre e solo quelle.

Ultimamente c’è un approccio diverso anche alle storie per bambine, si stanno facendo strada negli ultimi anni prodotti più propositivi attingendo anche alle biografie di grandi donne come le storie di Francesca Cavallo. Lei che ne pensa?

Le bambine sono più penalizzate, è brutto da dire ma è vero. Le donne nascono bambine e si installa spesso questa idea di essere salvate o la principessa che deve essere salvata e che ha fatto molto danni. Nelle bambine è sempre stato insito questo atteggiamento di fare la “brava” bambina.

Nel mondo di oggi le bambine devono imparare a crescere libere e senza farsi mettere i piedi in testa. Negli ultimi anni c’è questa tendenza importante di dare forza alle bambine partendo dalla letteratura.

Perché sono importanti festival come questo?

I festival spingono molto i consumi e sono vetrine molto importanti non solo per i libri. Si può far vedere ai bambini l’autore e il lavoro dell’autore e hanno modo di conoscere una professione un po’ sconosciuta.

Come ci si orienta per l’acquisto in un’offerta sempre più grande?

L’editoria per l’infanzia ha molti titoli buoni ma ha anche molti titoli che sono semplicemente fatti per il commercio. Bisogna frequentare le librerie indipendenti e i librai che sono sempre molto preparati e si può parlare con loro. Scegliere un libro nella grande distribuzione può essere difficile invece un libraio è un grande aiuto, è la prima linea per scegliere i titoli migliori.

Tutti gli appuntamenti del Buck Festival a questo link

https://www.buckfestival.it/

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