Saperi i sapori, i bambini hanno le mani in pasta con i Pon estivi

by Anna Maria Giannone

30 ore, dal 17 giugno fino al 27 giugno, a scuola ormai terminata, e una mole di informazioni salutari e nutrizionali che cambieranno per sempre l’approccio al cibo e al gusto. Si stanno concludendo nei vari circoli didattici i Pon estivi con gli alunni delle scuole primarie. Dieci giorni di formazione, con i Summer Camp, il cui obiettivo è sensibilizzare e attivare i partecipanti sui temi della Cittadinanza attiva globale.

 “Saperi i sapori” il percorso del Circolo San Pio X a Foggia, coordinato dalla docente Giuliana Sala, che si è chiuso con un allestimento e una manifestazione finale, nella quale i bambini hanno preparato i cibi della colazione, ha puntato tutto sui corretti stili di vita, mixando attività laboratoriali con le mani in pasta a lezioni sul cibo, fino alla sua visione nell’arte. La dirigente scolastica Giovanna Caserta e la tutor del Pon Tiziana Scarnata hanno creduto molto nel progetto.

I più recenti dati diffusi dal Ministero della Salute, come ha indicato la Fondazione Veronesi, sono allarmanti: nel nostro Paese, più di 1 milione di bambini è in sovrappeso o obeso. Questo significa che oltre un bambino su 3, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere per la sua età. Inoltre, nel 75% dei casi l’obesità presente nei primi dieci anni di vita si traduce in obesità nell’individuo adulto.

Si è insediato il 6 giugno 2019, il Tavolo di lavoro per la prevenzione e il contrasto del sovrappeso e dell’obesità, istituito con DM del 18 gennaio 2019 e successive integrazioni (5 febbraio 2019 e 10 aprile 2019) presso la Direzione generale della prevenzione sanitaria. Le strategie nazionali e locali di prevenzione si basano sui principi della “Salute in tutte le politiche” e puntano allo sviluppo di sinergie tra tutti i settori e i soggetti che hanno capacità di incidere sulla salute, per agire sui comportamenti individuali, ma soprattutto sui fattori ambientali e sui determinanti socio-economici che li condizionano, promuovendo interventi lungo tutto il corso della vita.

Il Pon quindi rientra in questo concetto più ampio di stili di vita e ha fornito ai bambini le prime informazioni su cosa è corretto mangiare nei vari spuntini e su come è necessario nutrirsi per avere il giusto apporto proteico nella propria dieta.

“25 bambini hanno cucinato, hanno impastato, hanno imparato a fare le orecchiette con le loro mani. C’è stato un percorso sulla prima colazione e sulla merenda, i bambini hanno mangiato frutta o pane e pomodoro, alimenti nutrienti. Hanno studiato la piramide alimentare. E hanno poi sperimentato una loro manipolazione con l’arte, a partire dai quadri dell’Arcimboldo, cimentandosi in dei collage. C’è chi ha fatto meglio e chi ha incollato dei ritagli dai vari volantini dei supermercati. Abbiamo anche sperimentato un lavoro sul cibo legato alle emozioni, partendo dai colori e dalle sensazioni che i bambini hanno quando si rifugiano del cibo”, spiega l’insegnante.

Ancora troppo piccoli per riflettere sul senso del pieno e del vuoto, che il cibo si porta con sé e che sempre più spetto nell’adolescenza sfocia in disturbi alimentari.

A guidare le mani dei bambini in cucina due giovani studentesse dell’alberghiero Einaudi, che hanno portato l’attrezzatura e hanno insegnato ai bambini ad impastare.  

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