- 1 chilo di farina 00
- 350 grammi di zucchero
- 250 ml di vino bianco
- 200 ml di olio extravergine di oliva semi di anice (a piacere)
- 400 grammi di lievito madre (crescente) (ottenuto con mezzo lievito di birra, 250 grammi di farina 00, acqua q.b. e preparato la sera prima, ma va bene anche se preparato un’ora prima)
- 1 uovo intero (sbattuto) per spennellare i kulaci
Procedimento
- Livellare la farina sulla spianatoia, versarvi sopra l’olio bollente (deve friggere sulla farina), lasciare assorbire l’olio lavorando la farina con le mani, aggiungere i semi di anice, quindi formare una fontana e versarvi il vino caldo (non bollente) sciogliervi lo zucchero e stemperare il “crescente”.
- Lavorare l’impasto che deve risultare morbido per confezionare i kulaci. Mettere i dolci su carta forno e far lievitare per un’ora, pennellarli con l’uovo intero sbattuto e infornare per una ventina di minuti a 200 gradi.
- Saranno pronti quando assumeranno un bel colore biscottato.

Sono ottimi se consumati come snack, ma anche se intinti nel vino rosso, a fine pranzo o cena. Questo impasto è lo stesso che serve a confezionare trecce, “canestrelli” e “panittelle” (con l’uovo sodo in mezzo) per la festa della Madonna di Loreto.
*La ricetta è delle professoressa Teresa Maria Rauzino