Cavalcata del Bicentenario: Celebrazione a Piazza di Siena per 200 anni di Tradizione Equestre dell’Esercito Italiano

by Ines Pesce

Roma, 30 Ottobre – Si è conclusa una delle celebrazioni equestri più significative dell’anno, la Cavalcata del Bicentenario, un evento straordinario che festeggia i 200 anni della Scuola di Cavalleria dell’Esercito Italiano.

La maestosa cavalcata si è svolta su due itinerari che hanno visto il loro inizio, rispettivamente, da Venaria Reale e da Lecce ed ha attraversato il Paese da Nord a Sud ed ha avuto il suo gran finale a Piazza di Siena, Roma, lo scorso 27 ottobre.

Un Viaggio attraverso la Storia Equestre della Scuola di Cavalleria
La Cavalcata del Bicentenario è stata un viaggio emozionante attraverso due secoli di storia della Scuola di Cavalleria. Questa celebrazione, organizzata dall’istituto per la formazione e la specializzazione degli Ufficiali, Sottufficiali e Volontari dell’Arma di Cavalleria dell’Esercito Italiano, ha riportato in vita l’arte dell’equitazione classica, mettendo in luce il patrimonio culturale e storico legato ai cavalli.

Le due squadriglie (n. 4 binomi a cavallo), lungo i due itinerari rispettivamente da Venaria, prima sede della Scuola di Cavalleria, e da Lecce attuale città ospitante, hanno attraversato il paese, facendo tappa in sei città simbolo – Venaria R., Modena, Siena, Lecce, Barletta e Caserta – onorando la tradizione equestre italiana e condividendo con il pubblico il fascino dell’arte dell’equitazione.

Ogni tappa è stata un’occasione per celebrare l’eleganza, la maestria e la forza dei cavalli ma, prima di ogni cosa, per ricordare la fatica, nella polvere e nel sudore, degli uomini e dei quadrupedi, nonché le gesta dei Cavalieri dell’Esercito Italiano, tutti formati e “forgiati” dalla Scuola di Cavalleria”.
Non è stata casuale la scelta delle città-tappe: ognuna è legata a eventi storici o connessa alla tradizione equestre. Barletta, dislocata sull’antica via Appia, ad esempio, è nota per i fatti legati all’omonima Disfida, mentre Modena, attualmente sede dell’Accademia Militare, ospitò, dal 1863 al 1943, la Scuola di Fanteria e Cavalleria.

Gran Finale a Piazza di Siena
Il culmine di questa straordinaria cavalcata è stata a Piazza di Siena, Roma. La suggestiva cornice di Villa Borghese ha accolto non solo i cavalieri, ma anche un pubblico numeroso e appassionato.

La giornata di chiusura ha previsto una serie di eventi emozionanti, tra cui esibizioni equestri, parate di cavalli, e l’omaggio a importanti figure storiche legate all’arte dell’equitazione e, non ultima, la cerimonia per i 200 anni dalla costituzione della Scuola di Cavalleria.
In particolare l’ovale verde del galoppatoio di Villa Borghese, ha ospitato 18 Stendardi delle unità di Cavalleria e tre Reggimenti di formazione i quali, attraverso dimostrazioni a cavallo, hanno rievocato le tradizioni della Cavalleria.

Alla presenza del Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, i “cavalieri” dell’Esercito Italiano si sono riuniti a Piazza di Siena per assistere al celebre carosello dei “Lancieri di Montebello” (8°), la prova di ardimento equestre a cura del Centro Militare di Equitazione e la leggendaria “carica” di un reparto di formazione. Inoltre, a premessa di tutte le attività dimostrative, il “passaggio del cavallo scosso”, una delle più evocative tradizioni dell’Arma, ha ricordato tutti i Cavalieri che hanno sacrificato la vita per la Patria.

La suggestiva cerimonia è stata ripresa integralmente e può essere vista sul canale YouTube dell’Esercito Italiano.

https://m.youtube.com/live/DGq9EuZRf8I?si=vhl-qKyKpTmRvNhb

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