Lungomare di Libri a Bari per “Leggere il mondo”: protagonisti i librai e gli editori pugliesi

by Agnese Lieggi

Il primo weekend di luglio, la città di Bari ospiterà la seconda edizione del Lungomare dei libri. L’evento più atteso legato al libro e alla sua indiscussa centralità si svolgerà all’interno del borgo antico, sul lungomare, da Largo Vito Maurogiovanni, al Fortino Sant’Antonio fino al Teatro Margherita, sulla Muraglia, tra piazza del Ferrarese e il Fortino, saranno presenti i vari librai che con il loro sconfinato entusiasmo abiteranno le casette in legno facendole diventare per qualche giorno, sede delle loro librerie. 

L’evento quest’anno porta il titolo: “Leggere il Mondo”. Durante le giornate, le lezioni magistrali, gli incontri editoriali, i convegni e i vari momenti di approfondimento nonché le attività per bambine e bambini, si cercherà di analizzare e scandagliare in ogni direzione il ruolo della lettura, come forma di riflessione centrale e come guida indispensabile per vivere in nostro momento storico caratterizzato da grandi cambiamenti e da possibili scenari di sviluppo, con uno sguardo specifico agli anni della pandemia, l’attuale conflitto bellico e l’ambiente.

Agli eventi parteciperanno giornalisti e giornaliste, professori, scrittori e scrittrici, all’interno del programma si leggono nomi di spicco del mondo della cultura come per esempio Vito Mancuso, Luciano Canfora, Valentina Petrini, l’ex Ministro della Giustizia Claudio Martelli, Valeria Parrella Chiara Tagliaferri, Francesca Cavallo, Paolo Rumiz.

“Lungomare di libri” è ideata dall’Assessorato alle Culture, Turismo e Marketing Territoriale del Comune di Bari, realizzata da Comune di Bari e Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, nell’ambito della programmazione dei Presìdi del Libro in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino, insieme ai librai di Bari e provincia e di case editrici pugliesi associate all’APE-Associazione Pugliese Editori.

Approfondiamo i principali obbiettivi dell’evento barese con Marco Pautasso, vicedirettore del Salone Internazionale del Libro di Torino, per il nostro evento barese ricopre il ruolo di curatore del programma LDL 2022, che ringraziamo anticipatamente per la sua disponibilità.

Che ruolo ha ri-conquistato il libro in questi ultimi due anni?

Gli ultimi anni trascorsi tra crisi ambientale e pandemica, cui si è aggiunta inopinatamente una guerra nel cuore dell’Europa, ci hanno reso consapevoli di una complessità del mondo che viviamo cui non eravamo più abituati. Dopo la fine della Guerra Fredda, con un mondo sempre più globalizzato, ci eravamo in qualche modo assuefatti alla semplificazione. In questo nuovo scenario il libro e di conseguenza la lettura sono tornati centrali. Abbiamo riscoperto il libro come bussola per orientarci in questi tempi difficili, per provare a comprendere il nostro complicato presente e immaginare il futuro.

 Quale legame c’è fra il Salone del Libro di Torino e la città di Bari?

E’ un legame di lunga data, sia con Bari ma anche con la Regione Puglia, che è stata regione ospite al Salone nel 2016 e ad ogni edizione è fra gli stand regionali più suggestivi ed interessanti. A Bari ci lega inoltre un rapporto consolidato e collaborativo con l’Editore Laterza, e con un’istituzione come i Presidi del libro. Senza dimenticare che l’attuale direttore del Salone, dal 2016, è Nicola Lagioia, un barese doc.

In che modo saranno affrontate le tre grandi tematiche introdotte, ovvero situazione pandemica, lo scenario bellico e la crisi ambientale che attanagliano il nostro presente?

Nel programma di questa seconda edizione di Lungomare di libri abbiamo previsto alcuni appuntamenti che proveranno ad aiutarci a meglio comprendere queste tematiche.

Sul fronte pandemico ospiteremo la presentazione di un libro molto interessante della giornalista di Repubblica Giovanna Casadio, che con Diario di bordo dei sindaci. Le città nella pandemia edito da Treccani, ci racconta come i sindaci, forse ritrovando nell’emergenza un senso e un modo di fare politica, siano stati come non mai in prima linea nei mesi del lockdown con un senso di responsabilità e coraggio davvero encomiabili.

Lo scenario bellico verrà attraversato attraverso l’omaggio al grande Vassilij Grossman e al suo Stalingrado, recentemente ripubblicato da Adelphi, e con un’attesissima lectio del professor Canfora, che nella sua veste di intellettuale che continua a mettersi al servizio come coscienza critica del Paese, ci fornirà le coordinate per comprendere le ragioni della pace ma anche, alla luce della Storia, quelle della guerra.

Sul fronte ambientale ospiteremo Alessandro Vanoli con Storia del mare , recentemente pubblicato da Laterza, che ci racconta della sua geologia, dei suoi miti, ma anche dei pesci e degli altri esseri marini. Un tributo al mare e al suo ruolo fondamentale nel nostro ecosistema . E poi avremo Valentina Petrini, autrice di Il cielo oltre le polveri. Storie, tragedie e menzogne sull’ulva, edito da Solferino, una questione scottante anche e soprattutto dal punto di vista ambientale.

Attualmente, chi può riflettere ed elaborare soluzioni o ipotesi per vivere almeno più consapevolmente il presente?

Abbiamo chiesto al riguardo al teologo Vito Mancuso di tenere una lezione sulla necessità di una nuova utopia, di un nuovo orizzonte ideale per l’Occidente, sul bisogno di far prevalere la giustizia, l’uguaglianza, la sostenibilità rispetto alle logiche spesso disumane dell’economia.

All’interno di Lungomare dei Libri, saranno presenti i librai che supporteranno i vari eventi con la loro stabile presenza. Qual è il loro ruolo attualmente?

I librai, insieme per altro anche agli editori pugliesi, sono i veri protagonisti di Lungomare di libri. Con loro si sono scelti il tema, Leggere il mondo, e condiviso buona parte del programma.

Saranno inoltre protagonisti di due appuntamenti: Leggere il sud, dove si ragionerà sugli indici di lettura al sud, e Consigli di lettura dei librai, dove ogni libraio per 3 minuti proporrà un libro per l’estate.

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