Notti shakespeariane in riva al Lago Varano su balle di grano: l’ex Idroscalo rivive con cibo e teatro a “km vero”

by Antonella Soccio

Mille di queste notti in riva al Lago, getta il sasso e fai vedere le mani. Con questo claim artisti, agricoltori e  pescatori uniti, con occhi nuovi, rivitalizzeranno, per quattro serate, dal 30 luglio al 2 agosto, con i format “Shakespeare ai contadini” e “AMare terraMia”, lo splendido ex idroscalo militare Ivo Monti in San Nicola Imbuti, ai piedi del costiero Lago di Varano in Puglia, in Comune di Cagnano sul Gargano Nord, recentemente interessato da un Protocollo d’intesa, alla presenza della Ministra Elisabetta Trenta, tra Ministero della Difesa, Comune di Cagnano Varano e Agenzia del demanio, per la razionalizzazione, la valorizzazione e la rigenerazione di immobili demaniali presenti nel territorio comunale.

Cibo e teatro sotto le stelle illumineranno, con la realizzazione di un anfiteatro di balle di grano, un luogo da decenni abbandonato e avvolto nel mistero degli avvenimenti post bellici, creando “un contesto tutto nuovo, in un simbolo dell’abbandono, ma allo stesso simbolo di una opportunità di rilancio”, come è stato detto in conferenza stampa al Cineporto di Foggia.

L’iniziativa, con la direzione artistica dei due attori Cosimo Severo e Stefania Marrone e l’ideazione degli spazi a cura di Terra Terra, è targata VaZapp, l’hub rurale pugliese, Parco del Gargano, Comune di Cagnano e compagnia teatrale manfredoniana Bottega degli Aprocrifi, con l’ausilio dell’Unione Europea, Fondo europeo agricolo, Psr Puglia, Piil Cultura e Regione Puglia.

L’intuizione felice, come l’ha chiamata Giuseppe D’Urso, presidente del Teatro Pubblico Pugliese, è venuta a Giuseppe Savino, anima e facilitatore di VaZapp. L’idea nasce da una chiacchierata con il presidente della Camera di Commercio di Foggia Fabio Porreca, che in quel territorio, a San Nicandro Garganico, insieme a sua moglie Annamaria Fallucchi, ha l’agriturismo e sala di ricevimento country chic “Don Nunzio e Cavallo” e che da tempo sogna una riqualificazione commerciale, agricola e turistica dell’area.

Pochi hanno avuto la possibilità di vedere l’ex idroscalo in maniera fisica, dall’interno. Con le 4 serate teatrali sarà possibile, generando anche un impatto culturale ed economico sulle persone che vivono l’esperienza e su chi somministrerà il cibo prodotto e raccolto.  

Savino ha spiegato il senso di un’operazione- di valorizzazione e occupazione artistica ed enogastronomica di un luogo abbandonato- che non è solo effimera.

“Abbiamo chiesto ai contadini e ai pescatori di raccontare la storia del loro cibo, che dà speranza. Loro sono i custodi di una parte del territorio. Vogliamo far evolvere il concetto di sagra, che a VaZapp decliniamo dal punto di vista agricolo e che la Bottega degli Aprocrifi declina in maniera teatrale e creativa. Il concetto di sagra molte volte non incontra l’origine dei prodotti, molte volte andiamo ad una sagra ma non conosciamo l’origine dei prodotti che mangiamo e non sappiamo qual è l’impatto che le economie generate dalle sagre hanno sui custodi di quel territorio, dove si va a vivere l’esperienza. Ci sono Food truck molto belli, ma se andiamo a tracciare la filiera, spesso scopriamo che la carne arriva da qualche discount. Con le nostre Contadinner abbiamo incontrato 400 aziende, adesso è arrivato il momento di coinvolgerle. Forse non saranno tantissime le economie generate, ma avremo raccontato una storia. Da Storia più cibo arriviamo al chilometro vero, l’evoluzione del chilometro zero”.

L’area sarà interessata da un imponente piano antincendio. 200 le persone a serata ammesse per un piano di sicurezza pensato per un’affluenza di 5mila.

Le balle, finora servite per gli animali, con VaZapp hanno assunto un significato valoriale ed artistico. Possono disegnare e raccontare il territorio laddove sono posizionate. Molto più che una land art dall’alto, lo scorso anno al Bivio San Marco in Lamis a 5 chilometri dalla città ma in piena campagna, l’anfiteatro di paglia nsieme ad altre rotoballe giganti rinviava ai tentacoli della medusa.

 “Eravamo a pochi metri da Arpi e dalla Tomba della Medusa- ha spiegato Chiara Pirro, architetta e progettista- utilizzammo il pretesto dell’effigie della Medusa per disegnare una land art curvilinea. Quest’anno siamo ai piedi del lago. Il lago è un richiamo per chiunque arrivi, quando si arriva si è circondati da uno spazio immobile ed è anche molto solenne, perché le architetture militati dell’idroscalo sono solenni, con una razionalità sia urbana sia architettonica. Ci si trova in un posto fermo nello spazio e nel tempo: viene quasi spontanea l’azione di prendere un sasso e gettarlo nel lago. Da questo gesto così semplice, è scaturito tutto il concept e il claim, lancia il sasso e fai vedere le mani. Quando si lancia un sasso in un lago le acque cominciano a muoversi e a livello fisico il lancio genera una serie di cerchi concentrici, delle onde che noi non vediamo, ma sono infinite, perché spostano le molecole fino al mare. Il sasso lanciato a San Nicola Varano verrà ascoltato da tutta la costa. È stata questa la goccia che ha fatto scaturire il progetto: l’immagine che ci restituirà il volo del drone sarà il lancio di due sassi nel lago, con cerchi concentrici che si riuniranno, a simboleggiare l’unione. La terra che incontra il teatro, è nella propagazione e nell’intersezione dei cerchi concentrici che si generano le contaminazioni positive”.


by Alfredo Bronda Ex-Idroscalo Militare Ivo Monti

La quattro giorni si inserisce, come ha detto il presidente del Teatro Pubblico Pugliese, D’Urso insieme all’assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese, nel contesto presentato a Bari, col bando per attività teatrali “le periferie al centro”. “La campagna lo scorso anno e l’idroscalo quest’anno rappresentano delle periferie, luoghi di valorizzare, si parla tanto di periferie, con queste azioni riempiamo le nostre relazioni e i nostri interventi. Giuseppe ha la capacità di trasformare le intuizioni in atti concreti”.

Ebbene, c’è curiosità per il programma, che i due direttori artistici hanno snocciolato in conferenza stampa. Il tema è sempre quello di Shakespeare ai contadini, ma quest’estate sarà interamente giocato sull’acqua del lago.

Per la prima volta, il 31 luglio, ci sarà una esibizione sull’acqua con la danza aerea e la comicità in volo di Valentina Franchino. Le sue eteree fughe con lo show “Sulla luna” è teatro d’immagine e di acrobazie che si planeranno sullo specchio del lago di Varano.

Il PROGRAMMA

Si comincia quindi il 30 luglio alle 19 con un’apertura silenziosa col già collaudato Silent Shakespeare, piccolo viaggio con la poesia, in cuffia, poi si prosegue con l’aperitivo contadino e il concerto alle 20.30 “Lei e lui. Note sul lago”, spettacolo internazionale con Lucija Majstorovic al piano e Vincenzo Starace alla viola. Street food delle nonne alle 21.30 e spettacolo teatrale alle 22 con Lenor di Enza Piccolo con Nunzia Antonino, per la regia di Carlo Bruni, lo spettacolo sulla rivoluzione partenopea.

Mercoledì 31 luglio apertura speciale alle 19 con Racconti Personali, piccolo viaggio itinerante tra le storie del Lago a cura dell’associazione La Castagnola e la professoressa Leonarda Crisetti, che già con la Ministra Trenta tenne una lezione sull’ex idroscalo, tratta da un suo libro dedicato all’argomento. Il sindaco di Cagnano Claudio Costanzucci ha assicurato che la struttura non sarà oggetto di speculazioni edilizie selvagge. Del resto, l’operazione artistica di VaZapp e Bottega degli Aprocrifi è un primo tentativo per scongiurare alberghi senz’anima o centri commerciali in riva al lago.

Si continua quindi con lo spettacolo acrobatico sul lago e concerto teatrale alle 22 con Schiaccianoci Swing di Stefania Marrone e Cosimo Severo liberamente ispirato a Hoffman e Tchaikovsky.

Giovedì primo agosto ancora Silent piano, alle 19.30 aperitivo con i pescatori, teatro e musica alle 20.30 con Storie di Zhoran con Giuseppe Ciciriello e Piero Santoro e infine alle 22 all’anfiteatro di paglia “Orlando furiosamente solo rotolando” di Enrico Messina e Alberto Nicolino per la compagnia Armamaxa teatro.

Ultimo giorno, 2 agosto, apertura con Silent Shakespeare, concerto delle Faraualla con lo spettacolo Ogni male fore, già viste nella programmazione di Fabrizio Gifuni a Lucera (come anche Lenor), e infine i Sonetti-Cantare Shakespeare, uno spettacolo unico con più di 15 attori e musicisti insieme in scena, immaginato come antidoto alla rabbia e alla distruzione dilagante, celebrato come un inno all’Amore, nel segno del Bardo e della luna, nell’anno dell’allunaggio. Col lago a riflettere esperienze e conoscenza.

Ci saranno navette da Foggia, Manfredonia e San Giovanni Rotondo.

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