Rosanna Gaeta e I Dialoghi di Trani: “Convivere” con la capacità di stare assieme fra generazioni di età diverse e popoli diversi

by Agnese Lieggi

Fino al 25 settembre 2022, si svolgerà a Trani, la XXI edizione de I Dialoghi Di Trani, una rassegna rivolta ad un pubblico interessato al dibattito di attualità, in cui l’elemento centrale è il Dialogo come spazio di confronto. Quest’anno il tema principale  è CONVIVERE, titolo che mette in primo piano la convivenza dell’uomo sin dalle sue origini, per approfondire e interrogare su tematiche ricorrenti di interculturalità e sfide di condivisione della vita in comune.

I Dialoghi Di Trani è una manifestazione organizzata e realizzata dall’Associazione culturale di promozione sociale La Maria del porto con il Comune di Trani, Assessorato alle Culture e con il contributo della Regione Puglia .

Parliamo con la Rosanna Gaeta, inventrice e guida da vent’anni, del primo festival culturale del sud Italia.

Buongiorno e grazie in anticipo per la sua disponibilità, soprattutto per aver consentito a noi di Bonculture, ai nostri lettori e alle nostre lettrici, di approfondire in anteprima la XXI edizione de I Dialoghi di Trani.

Come nasce la primissima edizione del festival Dialoghi di Trani e con quale obiettivo.

Il festival nasce 21 anni fa, all’epoca avevo una libreria: La Maria del porto e frequentavo i vari saloni del libro e i festival della letteratura in giro per l’Italia. Frequentavo anche il festival di Mantova che nacque 3 anni prima di noi, è stato in assoluto il primo festival culturale in Italia.  Durante l’anno mi spostavo per seguire i festival culturali, ma mi rendevo conto che nessun evento interessava il sud ma che invece un festival culturale portava delle ricadute in città, ovvero poteva far crescere l’occupazione di alberghi e dei ristoranti e avere una ricaduta culturale e economica sul territorio. Allora pensai: perché non realizzare un evento di questo tipo anche da noi? La risposta era un evento culturale che potesse attirare un pubblico qui da noi. Successivamente ho auto la fortuna di incontrare l’editore Giuseppe Laterza che aveva un idea simile alla mia: stava dando vita ai Presidi del Libro. Anche lui aveva bisogno di una cassa di risonanza per questo suo evento e insieme abbiamo pensato che fosse il momento giusto e interessante, per dar vita ad un evento qui al sud, dove non esisteva assolutamente nulla. Questa scelta di unire le forze, risultò vincente, il primo anno ci furono grandi nomi importanti al Castello di Trani, e fin dalla prima edizione l’evento ebbe molto seguito, per i primi tre anni lavorammo insieme e poi ognuno prese la sua strada.

Quest’anno è stato scelto il titolo CONVIVERE, che significato porta in pancia questa tematica per il festival?

Questo tema della convivenza nasce con l’uomo, dalla difficoltà dello stare insieme fin dalle sue origini lo vediamo in tutte le epoche e oggi in maniera ancora più prestante. Le guerre, le catastrofi naturali i maltrattamenti sugli animali, il saper stare insieme per una società civile. Episodi di imbarbarimento ce ne sono sempre più, una persona muore sul marciapiede e viene lasciata lì per terra, nessuno interviene ma si formano capannelli solo di persone curiose. Inoltre il tema di quest’anno vuole approfondire la capacità di stare assieme fra generazioni di età diverse e popoli diversi. Siamo partiti da qui.

Dal programma si evince che il festival si svolgerà in due luoghi, Parigi e Trani, come mai Parigi?

Da un po’ abbiamo avviato l’idea di internazionalizzare la manifestazione, che si distingue dalle altre per come è concepita, cioè il dialogo adesso ha una sua presenza anche fuori dall’Italia. Nasce quasi casualmente da un invito di 3 anni fa da parte dell’Istituto di Cultura italiana di Madrid e prosegue con un altro invito questa volta da parte dell’Istituto di Cultura Italiana di Parigi, una sede molto prestigiosa, ci sarà il direttore del dipartimento di cultura della Regione Puglia il Dott. Patruno, il Sindaco di Trani, l’Avv. Bottaro, ognuno parlerà secondo le proprie competenze, durante l’incontro a Parigi, il dialogo più di rilievo sarà quello sulle questioni linguistiche affidata Piero Dorfles, Maddalena Fingerle e Diego Marani.

Quali sono i principali ospiti di questa edizione?

Gli ospiti sono molti, ci sarà Luciana Castellina, Nichi Vendola, Moisés Naím, il presidente dell’Enel Michele Crisostomo,  l’architetto lusitano Jorge Cruz Pinto, Piero Dorfles, che inaugura una sezione dedicata ai giovani, condurrà una sorta di Per un pugno di libri di cui i giovani saranno protagonisti.

Grazie mille e ci vediamo presto a Trani!

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