Stand Alone Complex, il festival che nutre gli artisti che vivono in luoghi lontani dalle grandi etichette

by Giuseppe Procino

A distanza di un anno l’embrione Stand Alone Complex cammina sulle proprie gambe dimostrando una visione di insieme granitica e precisa che non conosce sbavature. L’idea alla base di quello che nasceva come un approdo sicuro e felice per le tantissime realtà, musicali e non, si è rafforzata attraverso una sconfinata serie di operazioni riuscite che ne hanno rafforzato lo spirito di rottura nei confronti della scena artistica egemone.

Esiste una fauna che vive in luoghi lontani dalle grandi etichette, dai grandi numeri, dalle logiche di un mercato che, per sua stessa natura, è viziato dal profitto e dall’ossessione dell’immagine, spesso non curante di un’estetica dell’insieme. Artisti destinati ad una vita commerciale che avrà la durata di un battito di ali di una farfalla e non a progetti, questo perché il mercato fagocita i punti di forza di un progetto artistico privandolo di una tridimensionalità. Tutto e subito è la regola nell’era della velocità.

C’è chi non incontrerà mai queste dinamiche e chi invece deciderà volontariamente di prenderne le distanze, senza però incontrare mai un luogo di incontro ideale in cui al confronto corrisponde una crescita, uno scambio di competenze atte a creare una scena che sia compatta e, seppur multiforme, compatta. La creazione di questa isola felice è lo scopo della realtà Stand Alone Complex, un’isola su cui fare così tanto rumore da spingere persino gli abitanti della terra ferma a chiamare le forze dell’ordine. Possiamo, dopo poco più di un anno, unire i primi puntini sul foglio e vedere che esiste già una prima immagine definita che lascia intravedere un disegno più grande, più complesso che è destino che si compia. A porre un’ennesima pietra miliare del percorso affrontato sino ad ora, arriva la seconda edizione dello Stand Alone Fest, festival che, lo scorso anno, ha vinto la scommessa di riuscire a porre l’attenzione su progetti musicali ed artistici indipendenti. Nessun grosso nome in cartellone, nessuna ansia per il raggiungimento del sold out a tutti i costi, semplicemente un palco donato alle tantissime realtà che portano avanti quotidianamente un’attività artistica valida ed identitaria, sposando spesso la filosofia del “Do it yourself”, svolgendo lavori comuni che servono anche alla produzione e distribuzione dei propri progetti artistici. La vita di un artista indipendente è spesso simile a quella di un super eroe: piena di importanti sacrifici, magari professore o operaio di giorno e musicista al calar del sole in una sala prove o in un locale o festival.

Lo Stand Alone Fest cerca di mettere insieme tutti questi eroi, cerca di farli uscire allo scoperto anche durante le ore diurne e cerca di riconoscergli una meritata dignità artistica cercandogli uno spazio ed un pubblico. Si tratta, anche per questa edizione di artisti che spesso collezionano recensioni più che lusinghiere da parte della critica o che partecipano a prestigiose competizioni artistiche o festival nazionali e non: Checco Curci, Turangalila, Narova, Paolo Benincasa, Hi-Fi Aversa, Japanorama, Psychocandy. Accanto a loro due ospiti di eccezione, due padrini eccellenti perché simboli e santi protettori della scena musicale indipendente italiana: Pierpaolo Capovilla e Giorgio Canali.

Pierpaolo Capovilla è tra le voci più autorevoli del rock indipendente italiano, quello vero! Fondatore de Il Teatro degli Orrori e degli One Dimensional Man, tornato sulla scena con I Cattivi Maestri, fa anche parte del progetto Bunuel e da anni porta in giro per l’Italia reading teatrali dando voce ai versi di Vladimir Majakovskij, Antonio Delfini, Sergej Esenin, Antonin Artaud e Pier Paolo Pasolini.

Da sempre dalla parte giusta, da sempre coerente e inflessibile.

Giorgio Canali è un chitarrista, cantautore, produttore discografico e ingegnere del suono. Attivo

inizialmente come tecnico del suono al fianco di gruppi quali Litfiba, PFM e CCCP, entra come chitarrista nella formazione di questi ultimi e nelle successive reincarnazioni (CSI e PGR), per poi avviare la carriera solista, accompagnato dai Rossofuoco, e affermarsi anche come produttore discografico; tracciando un percorso importante nel rock alternativo italiano

Cinico, arrabbiato, corrosivo, scrive testi potenti e d’impatto, sempre in violento contrasto con qualsiasi deriva perbenista. Lontano dalla lotta di palazzo, Canali parla di una politica respirata per le strade, vissuta sulla pelle dei più deboli o di chi non condivide derive autoritarie. Il suo spettacolo è un’esperienza estremamente intensa e catartica, dalla quale si va via senza voce.

Ha prodotto e contribuito alla scoperta di artisti come Verdena e Marlene Kuntz.

Anche la location è indicativa dello spirito del progetto: la Corte del Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari, lontano dalla provincia millantata dal turismo di massa ed ormai plastificata con stereotipi da cartolina del folclore. Un paese che non può offrire particolari attrattive sotto questo punto di vista perché mai veramente valorizzato, un castello poco noto ma meraviglioso.

Saranno due giorni in cui sarà un piacere non usare precauzioni e lasciarsi contagiare.

L’evento è n collaborazione con SAI “Sunny Side”, Il Sogno di Don Bosco SCS, Arci Comitato Territoriale di Bari-Bat, Consorzio Mestieri Puglia, Anthill Booking, Locusta, Indiesposizioni, Interiora Design, Hana Fotografia, Caffè 42, Genius Loci e con il Patrocinio del Comune di Sannicandro di Bari.

La partecipazione all’evento è riservata ai soci dell’APS Stand Alone Complex. È possibile tesserarsi la sera dell’evento oppure tramite il modulo online qui: bit.ly/modulosac23

La tessera è gratuita. È richiesto un contributo all’ingresso.

1 Agosto: 10euro

2 Agosto: 10euro

1 & 2 Agosto: 15euro

Invia una mail a standalonefest@gmail.com per assicurarti il tuo posto e saltare la fila. Ingressi limitati.

Di seguito il programma:

Martedì 1 Agosto

Ore 20.00 Hi-Fi Aversa è il progetto ambient elettronico di Vincenzo Aversa, storica voce degli Acquasumarte. Un live al confine tra ritmo e suono d’ambiente, all’insegna di un’unica parola chiave: vintage. Un elogio al synth e al mondo dell’analogico.

Web: www.facebook.com/hifiaversa

Ore 21.00 Checco Curci è un cantautore pugliese. Il suo esordio Anche solo per un saluto (Dischi Uappissimi, 2023), con la supervisione artistica di Riccardo Sinigallia, è stato accolto con grande interesse e stupore da tutta la critica italiana. “Checco Curci guarda alle inquietudini di Franco Battiato, ma anche di Lucio Battisti, eppure suona autentico. Il suo è un esordio che si ascolta trattenendo il fiato, sospesi in una bolla.” (Barbara Santi su Rumore)

Web: www.facebook.com/checcocu

Ore 22.00 Turangalila, heavy psych noise quartet da Bari. Il loro esordio Cargo Cult (Private Room Records, 2021) è stato eletto tra i migliori dischi del 2021 da Impatto Sonoro: “È un’allucinazione. Ascoltandolo non ti pare vero sia un esordio, eppure è proprio così. I Turangalila sono una speranza inattesa.” (Fabio Marco Ferragatta). La band presenterà in anteprima il nuovo album, in uscita il prossimo autunno!

Web: linktr.ee/turangalila

Ore 23.00 Pierpaolo Capovilla legge Majakovskij: “Eresia”

Lettura scenica in due atti.

Leggere oggi il poeta russo Vladimir Majakovskij, enunciarlo, è come cadere dalle scale. È un ruzzolone improvviso e gravido di conseguenze. Il Poeta della Rivoluzione ci invita, ci prega, ci ordina di aprire gli occhi, di scrutare la realtà, di agire per cambiarla. In questo momento del decorso storico, nella fase discendente del sistema capitalistico, quel sistema che ci vuole tutti schiavi dell’ordinario, intrappolati nelle assurdità quotidiane dell’individualismo, in una condizione apocalittica di guerra e sopraffazione incessanti, la poesia di Majakovskij è una “preghiera a Buddha, che del negro sul padrone affila il coltello”.

Web: www.facebook.com/pierpaolocapovilla

Ore 00.00 Il dj set di Japanorama: suoni orientali e tribali uniti all’elettronica occidentale.

Web: www.instagram.com/japanorama

Mercoledì 2 Agosto

Ore 20.00

Filippo Poderini, cantautore e producer da Perugia: www.rockit.it/Filippo_Poderini

I Malati Immaginari, duo pop/new wave da Vasto (CH).

Web: www.facebook.com/imalatiimmaginari

Ore 21.00

Narova è un cantautore di Sannicandro di Bari, trapiantato a Berlino. Il suo esordio La fine del gran casino racchiude alcune delle canzoni scritte negli ultimi anni e ora pubblicate per il collettivo Stand Alone Complex. I testi e le melodie di Narova sono fuori dal tempo, un inganno alla mente, lontani dal presente della canzone italiana: raffinati come le composizioni dei Non Voglio Che Clara, sacri come i capolavori di Flavio Giurato.

Web: linktr.ee/narova

Ore 21.45

Paolo Benincasa è il cantautore di cui si sente la mancanza. Gli ultimi quindici anni del pop d’autore italiano non sono riusciti a prevederlo. Tutti conosciamo Scirocco senza mai essere stata registrata, finora! Allo Stand Alone Fest sarà accompagnato dalla sua band.

Web: spoti.fi/3PGTleO

Ore 22.30 Giorgio Canali & Rossofuoco portano in scena Venti (La Tempesta, 2020): doppio album di inediti nato durante il Grande Panico Globale del 2020, omaggio alla canzone d’autore degli anni ’60 e ’70. Giorgio Canali è un chitarrista, cantautore, produttore discografico e ingegnere del suono. Attivo inizialmente come tecnico del suono al fianco di gruppi quali Litfiba, PFM e CCCP, entra come chitarrista nella formazione di questi ultimi e nelle successive reincarnazioni (CSI e PGR), per poi avviare la carriera solista, accompagnato dai Rossofuoco, e affermarsi anche come produttore discografico; tracciando un percorso importante nel rock alternativo italiano.

Web: www.latempesta.org/artista/giorgio-canali-rossofuoco

Ore 00.00 Il dj set delle Psychocandy: rock, alt rock, indie, garage, new wave e post punk. La migliore selezione che potete immaginare!

Web: www.facebook.com/PsychocandyDj

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