Torna la musica dal vivo: l’estate in Puglia suona col Locus Festival

by Anna Maria Giannone

“Mi manchi come un concerto”, durante i lunghi mesi di chiusura è diventata virale la foto del manifesto dallo streetartist Gabriele Milani per le strade di Livorno. Quell’inquietudine può finalmente trovare pace: torna la musica dal vivo, riaprono i teatri e i cinema e si torna a stare assieme, con le dovute precauzioni, davanti a un palco. E come ormai accade da 12 anni a questa parte, l’estate in Puglia suona la musica di Locus Festival, appuntamento storico della programmazione culturale della regione.

Dal 30 luglio al 18 agosto Locorotondo torna a essere la capitale della musica in Puglia con oltre 30 eventi che animeranno la Valle d’Itria fra musica live, fotografia, illustrazione, teatro, cinema, incontri e arte contemporanea. Il cartellone della XVII edizione del Festival prodotto da Bass Culture, in collaborazione con il Comune di Locorotondo, si conferma una finestra sulla scena musicale contemporanea e sulle evoluzioni dei linguaggi, ogni anno una promessa di equilibrio fra popolarità e ricercatezza, generi, sperimentazioni e divertimento.

Open-eyed music è il tema scelto, per raccontare di una musica alla ricerca di incontri e scambi, in una stratificazione di culture e linguaggi artistici e nel segno dell’accoglienza, della diversità e della sostenibilità. Seguendo questa traccia il Locus mette assieme una line-up eterogenea che unisce nomi del jazz e della musica nera internazionale come le super band Sons of Kemet e Kokoroko accanto a talenti come la statunitense Keiyaa e a giganti della musica italiana come James Senese Napoli Centrale, Samuele Bersani, Niccolò Fabi e Cristina Donà. Reduci dall’exploit sanremese, tornano in Valle d’Itria anche Colapesce e Di Martino, così come dal palco dell’Ariston passano a quello del Locus Willie Peyote, Coma_Cose e il vincitore dell’edizione 2020 Diodato. La XVII edizione del Locus vede consolidarsi la direzione verso una line-up perfettamente gender-balanced, frutto dell’adesione al Keychange movement, per un’industria musicale più aperta alle donne e a tutti gli artisti e professionisti che subiscono discriminazioni di genere, razza e cultura. M¥SS KETA guida in line-up una ricca legione di artiste che danno lustro all’intera rassegna, da Emma Nolde ad Ariete passando per Frida Bollani Magoni, Greta Zuccoli, Ginevra Nervi, Any Other e Whitemary. Ampio spazio anche alla sperimentazione e alle forme più ricercate del suono, con l’atteso ritorno di Iosonouncane, le sonorità le sonorità graffiti pop di Frah Quintale, la nuova svolta ambient del producer pugliese Populous, le sperimentazioni tra jazz ed elettronica di Franco D’Andrea & DJ Rocca, o quelletra jazz e musica nera del progetto Cosmic Renaissance di Gianluca Petrella, la psichedelia televisiva dei Post Nebbia, le esibizioni avanguardiste di Studio Murena, il sax tropicale di Laura Agnusdei e il nuovo progetto Il Quadro di Troisi che vede insieme Donato Dozzy ed Eva Geist.

Non solo Locorotondo: il Locus si apre con una parentesi e a fine luglio per un’anteprima fra i vigneti della Tenuta Bocca di Lupo (official partner del festival) a Minervino Murge (BT), con il concerto dell’eclettico Venerus, sabato 24 luglio. Sarà invece Bari a ospitare l’evento di chiusura del Locus, domenica 29 agosto sul sagrato della Basilica di San Nicola a Bari.

Si amplia per questa edizione la vocazione multidisciplinare del festival, con la fusione fra suoni e film di C’mon Tigre e Toccafondo, il teatro della Compagnia Licia Lanera, il fumetto di MAKKOX, le fotografie di GUIDO HARARI, i percorsi d’arte contemporanea con le installazioni interattive del GIARDINO ARCAICO, il programma di incontri e talk LOCUS FOCUS e la rassegna di cinema LOCUS MOVIE. In programma anche un omaggio a Franco Battiato, a poco tempo dalla sua scomparsa, con un progetto speciale in prima assoluta: a 40 anni dall’uscita, il disco epocale “La voce del padrone” rivisitato da Fabio Cinti con L’orchestra della Magna Grecia.

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