Covid-19, cronache del contagio. “Sono decisa a non scappare, resto a casa, resto a Milano”

by redazione

Amalia – …… ‘O sicondo matarazzo è tutto cafè.

Gennaro – (si avvicina al letto, palpeggia il materasso in questione; esclama) Sia fatta ‘a vuluntà d’ ‘a Madonna! Sotto ce sta ‘o riesto… Pasta bianca… Olio… Formaggio…  Don Erri’, quelle pezze di formaggio che avete portate… se le potete smaltire… Perché la notte non si respira.

Errico : – Don Genna’, nu poco ‘e pacienza. Io cu sta partita ‘e furmaggio aggio passato nu guaio…

Napoli Milionaria Eduardo De Filippo

” Si metta in fila signorina, sulla destra”.

All’Esselunga di Affori si entra uno alla volta, mantenendo un metro di distanza dalle persone in coda. Tutti a fare scorte, siamo nella regione da cui non si può né entrare né uscire.

Qui i contagi aumentano giorno dopo giorno. Torno a casa, ho degli spartiti nuovi, ho comprato dei libri e dei giochi di società, il mio vicino lavora da casa, posso perfino ascoltare le sue conversazioni telefoniche…Il mio quartiere sembra deserto, sarà dura per tutti.

Tutto chiuso, non c’è traffico, nessun rumore. Solo adesso mi accorgo di un suono incessante e mi domando… Ma quante ambulanze si sentono ultimamente? Lo squillo della sirena rimbomba in una Milano desolata e ormai in ginocchio. Non dovrei aver paura, ma sono in Lombardia, qui i contagi aumentano giorno dopo giorno.

Penso alla mia famiglia in Puglia, mi mancano i miei affetti, ma da sempre, dall’inizio di questa tragedia mi sono decisa a non scappare, io resto a casa, io resto a Milano.

Il diario di un soprano. Puntata seconda

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