Scalinata di Trinità dei Monti, oggi le ragazze di Piazza di Spagna e i miti cinematografici seduti sarebbero multati?

by redazione

Star seduti il tempo di un selfie o di una foto collettiva. Stop. Altro giro, altra piazza, altro hashtag, altro scatto. È anche questo il destino dell’Italia, sempre più lunapark social per turisti internazionali.

Il nuovo regolamento di polizia urbana licenziato dal Campidoglio e dalla sindaca Virginia Raggi, che vieta il consumo di cibo, la sosta e lo star seduti a Trinità dei Monti in Piazza di Spagna, è di certo pieno di buon senso- le sanzioni antibivacco infatti variano dai 160 ai 400 euro e sono senza dubbio necessarie in una città assediata da masse spesso moleste nei confronti dei beni artistici e architettonici- ma sono un affronto alla storia stessa della Città Eterna.

Che ne sarebbe stato della Roma cinematografica senza i flâneurs sulle scale?

Piazza di Spagna con la scalinata di Trinità dei Monti è stata location di moltissimi film, impossibile ricordarli tutti. La troviamo già nel 1936 nel film “Cavalleria” di Goffredo Alessandrini con Elisa Cegani e Amedeo Nazzari che si soffermano da una fioraia proprio sulla scalinata.  Ed è sempre qui che la principessa interpretata da Audrey Hepburn in Vacanze Romane (1953) di William Wyler annoiata dalla vita di corte, si gusta un gelato in compagnia del fotografo Gregory Peck.

Sempre in Piazza di Spagna Marisa, Lucia e Elena si sedevano nelle pause dal lavoro nel film di Luciano Emmer in Le ragazze di Piazza di Spagna (1952) che fa da sfondo alle storie comuni delle commesse Lucia Bosè, Cosetta Greco e Liliana Bonfatti. Quelle stesse commesse nel film si sedevano sulle scale, piene di speranze e di desideri amorosi e non per il futuro.

A Roma sono state accolte 32.905 domande per il reddito di cittadinanza, mi si sa oggi, chi spera in un’altra vita si rifugia e si siede nei centri commerciali delle periferie inurbate e senza servizi, raccontate da Christian Raimo nell’ultimo numero dell’Espresso.

Come non dimenticare poi la ricostruzione notturna della scena madre de La corazzata Potemkin sulla scalinata di Odessa, fatta dall’esaltato Nicola Palumbo (Stefano Satta Flores), con una sgangherata carrozzina che sobbalza sui gradini di Piazza di Spagna?

Mentre Antonio (Nino Manfredi), seduto sulla scalinata da solo, osserva Luciana divertita (la bellissima Stefania Sandrelli).  E’ il 1974 e il film è C’eravamo tanto amati di Ettore Scola.

Sogni, amore e seducente noia non possono più trattenersi sulla scalinata. Si deve far presto, è troppo anche il tempo necessario per postare una story Instagram.

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