Il percorso educativo coi cuccioli per evitare comportamenti inopportuni del cane adulto: l’esperienza dell’educatrice cinofila Daniela Tibollo

by Filippo Mucciarone

Ne disse anche il grande V.Zucconi, che dedicò un capitolo al suo primo cane di nome Vox, ed al secondo Max, nel suo ultimo libro (“Il lato fresco del cuscino”) uscito subito dopo postumo la sua scomparsa, nel 2019. [..]“Hanno reso migliore tanta parte della nostra vita”.

L’empatia con un cane che si decide di accudire in maniera domestica, è una parte importante dell’esperienza di un percorso di vita di una persona, di una famiglia, che consente di farsi coccolare “indirettamente” in modo più completo ed aggregativo dall’animale più amico dell’uomo per antonomasia, da più di quindicimila anni circa.

Quasi ad “appannaggio” di allevatori, canili, rifugi ecc., oggi più che mai è bene ricordare che in un tempo odierno “lisergico” e in epoca sempre alla soglia della misantropia, e pro abbandono, gli animali domestici non contraggono questo tipo di Coronavirus e non ne sono veicolo di trasmissione, come chiarito tra l’altro dal Ministero Della Salute.

Inerentemente la questione, si sono scambiate due chiacchiere in ambito di competenza e maestranza sulla questione Canina con Daniela Tibollo, educatore cinofilo associato all’Apnec Nazionale, nonché addestratore cinofilo Enci Sez.1.

Daniela, nata e vissuta a Foggia, da sempre con una propensione innata ed una passione spinta verso il mondo naturale e dei cani, sin da quando diciottenne, ebbe il suo primo cane Chaki, grazie al quale – racconta – “ha scatenato in me delle emozioni bellissime e indescrivibili, mai provate in vita mia. Dopo di lui vedevo con altri occhi tutti i cani. Soffrivo e gioivo e per loro. Mi si è aperto un mondo”. – E aggiunge- “Sono sempre stata una persona che vive del piacere della scoperta, quindi studiare e migliorarsi diventa una necessità. Continuo a collaborare con rifugi o pensioni oltre che occuparmi di educazione cinofila. Di li ho iniziato a fare la volontaria e poi operatrice di canile. Mi sono sempre interessata ed ho letto di animali e cani. Allora ho avuto un approccio un pò più consapevole verso i cani ed ho iniziato a studiare perché mi sentivo che avevo davvero tanto da imparare. Ho studiato nel 2016 presso l’ INSCA di Ancona – dove tra gli altri metodi di approccio al mondo canino si approfondisce principalmente il loro comportamento -. Cosa questa di cui sono molto orgogliosa, avendo avuto modo di interagire con gli esponenti cinofili più importanti in Italia” – (tra cui il suo ricordo benevolo ed indelebile ricade sull’addestratrice Nadia Sampaolesi) -.

Educazione cinofila dunque, soprattutto come fattore imprescindibile di miglioramento della qualità della vita, tra cani ed umani e di par specie, ma anche come fattore empatico aggiunto proteso allo scambio di socializzazione, tra proprietari di cani, razze taglie e lor tipologie differenti.

In cui ergo, ed in seno, “l’educatore cinofilo (appunto) interviene se non già per cercare di amalgamare maggiormente il flusso di unità che si attua nella quotidiana simbiosi “depurificante” tra cane e “proprietario” circa eventuali surplus energetici che i ritmi di vita frenetici non permettono di smaltire in modo adeguato” – secondo anche quando afferma a riguardo un altro educatore cinofilo Kareen Shiela Ottu – (mentore di materie olistiche quale il Reiki e i Registri Akashici, secondo i quali fondamentalmente esiste un intimo legame fra esseri umani e animali, un legame antichissimo che nasce dalla condivisione di un’affinità energetica intensa, quell’Energia Universale Vitale che tutto crea, illumina e nutre).

E proprio a tal proposito, Daniela Tibollo rincarando la dose -conclude –“ Spesso si pensa che l’educatore cinofilo sia il professionista da contattare se il cane ha dei comportamenti che ci risultano sbagliati o inopportuni. Spesso l’ educatore cinofilo viene contattato un po’ troppo tardi. L’ educatore cinofilo si occupa di consigliare e seguire i proprietari per evitare che il cane possa manifestare comportamenti inopportuni da adulto. Sarebbe sempre consigliabile seguire un percorso educativo appena si prende un cucciolo o si adotta un cane. Se tutti seguissimo da subito un percorso educativo ci sarebbero meno problemi comportamentali nei cani adulti. Ricordiamo che la figura dell’educatore cinofilo si occupa proprio di prevenzione dei problemi comportamentali. Problemi comportamentali che spesso si risolvono in abbandoni o cessioni del cane. L’ educatore cinofilo lavora con il proprietario affinché possano comprendersi reciprocamente e vivere entrambi più serenamente. Assicuriamoci sempre che l’ educatore da contattare sia un educatore che abbia studiato presso una scuola ed abbia dei riconoscimenti e che utilizzi un metodo rispettoso del cane senza alcun tipo di coercizione”.

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