Il personaggio della periferie romane si siede così alla tavola degli interpreti: là, negli scenari delle borgate, Pasolini ritrova l’espressione simbolica della società italiana a cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta, colta nell’isterica assimilazione della civiltà contadina dalla nuova borghesia consumistica. E il cuneo di Roma formato dalle consolari Tiburtina e Tuscolana e dall’arco di viale Togliatti, è la perfetta manifestazione di queste polarità inconciliabili.
Anna Magnani
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Cinema, Storie e MitiQuale dolce mela
“Bellissima”, i sogni comuni di tante madri e quel modo imperfetto, pericoloso e feroce di amare
by Paola Mannoby Paola MannoRiguardo il film e riconosco l’ansia dei lunghi pomeriggi tra corsi di inglese e lezioni di danza, seguiti dalla dizione e dal nuoto sincronizzato, riconosco la preoccupazione per gli zaini pesanti e il rapporto con gli insegnanti, vedo le chat delle mamme piene di ostentate certezze, vedo i sacrifici per cose che forse, probabilmente, i nostri figli non ci chiedono, come la piccola protagonista del film sempre in lacrime, davanti al fotografo, dal parrucchiere che le taglia i capelli, Maria piange persino durante il secondo provino, tanto sognato dalla madre.
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Sospeso tra teatro e cinema, recitazione e regia, autorialità e committenza, Vittorio De Sica è un personaggio complesso e sfuggente, la cui esperienza artistica si è svolta nell’arco un cinquantennio – dalla fine degli anni venti a metà degli anni settanta, sullo sfondo di drammatici avvenimenti storici, di profonde modificazioni del contesto sociale, di radicali mutamenti dei media – che ha visto avvicendarsi le fortune del teatro, della radio, della canzone, del primo cinema sonoro e della televisione.
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Sin dai primi film del dopoguerra il suo tratto distintivo sembra essere il richiamo all’attualità. Insieme alla scelta di muoversi nell’immediatezza, piazzando la macchina da presa tra le case bombardate, nelle balere in cui gli americani ballano con le signorine, nella borgata in cui manca l’acqua e tutto.
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Nel 1945 anno di Roma città aperta, Anna Magnani aveva trentasette anni, l’età in cui di…