La storia dell’isola azzurra è, come molti altri posti in Italia, e come le vite delle persone più interessanti, fatta a strati e ricca di contraddizioni. Edonista per i vacanzieri e numinosa per chi, come Diefenbach, l’aveva eletta a rifugio spirituale, o come il conte Arcucci, che volle costruirci la Certosa di San Giacomo, oggi sede del museo dedicato al precorritore del nudismo e del movimento pacifista. Se si amano le lunghe passeggiate, dalla Certosa si può arrivare a Villa Lysis, ultima, magnifica residenza del conte Jacques d’Adelswald Fersen, che lì scelse di andarsene con un’overdose di cocaina e champagne.
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