Agostino Pelullo, cosmopolita docente di lingue e politico irpino di lungo corso, parte dal caso della sua Bisaccia per raccontare un modo di essere delle classi dirigenti meridionali, fedelissime clientes del “partito trasversale della spesa pubblica”.
Ciriaco De Mita
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Ho incontrato Ciriaco De Mita molte volte. E ricordo che quando ci parlavo era solito scrutare nello sguardo con un marcato distacco che intimidiva, salvo poi aprire discorsi che mi sembravano fumosi, ma che nella sostanza, questo lo capii dopo, era la sua maniera originalissima di catturare l’attenzione con quell’esercizio infallibile della sua “pedagogia della complessità”
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Strettamente Personale
Le dentali di Ciriaco nella Balena Bianca. De Mita, leader a cavallo di due ere
Non fu mai un conservatore o un passatista. Al contrario fu l’inventore dell’Arco Costituzionale, che in tempi di opposti estremismi e strategia della tensione includeva il Pci, ma non il Msi. E fu artefice, sul finire degli anni Sessanta, del Patto di San Ginesio, che portava al cambio generazionale nel nome suo e di Arnaldo Forlani, con l’idea di mandare in soffitta i patriarchi Fanfani e Moro.
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L’analisi di un moroteo come Biagio Di Muzio sulle suggestioni democristiane dopo la visita del premier in Irpinia: “Conte è un cattolico democratico che si ispira alla dottrina sociale della Chiesa”