Venerdì sera si è sancita in maniera definitiva la consacrazione della tv spazzatura, in una becera manifestazione che gratifica, per giunta, e in maniera preoccupante, un’intera comunità, o gran parte di essa, la quale si sente glorificata da quella assurda rappresentazione di fedele identificazione antropologica, manifestazione che invece risulta imbarazzante nella sua presunta e ingannevole intenzione di una patetica ironia che dovrebbe irridere un intero contesto socio/culturale “marciando sugli stereotipi dell’italiano ignorante e molesto”.
Tag: