Il manfredoniano Francesco Bevilacqua riuscì a sopravvivere all’intervento, cosa già non da poco (due bambini su tre morivano per infezioni ed emorragie), e ad affermarsi da soprano intraprendendo una sfavillante carriera esibendosi con gran successo nel Regno di Napoli e anche oltre, arrivando fino alla corte reale di Varsavia.
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