Dopo la pubblicazione della poesia Il peccato di maggio, che entrò a far parte della nuova raccolta poetica Intermezzo di rime, la loro relazione fu sulla bocca di tutti, suscitando uno scandalo di cui si sarebbe parlato per molto tempo, anche negli anni a venire. Oltre che il posto in società, l’avveduto poeta aveva usato lo scandalo come cassa di risonanza per il suo libro in uscita che, a seguito dell’indecoroso avvenimento, divenne un best seller in quel periodo.
Gabriele D’Annunzio
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Il giovane D’Annunzio scopre i levrieri grazie a suo padre. Francesco Paolo Rapagnetta, classe 1838, regala al suo terzogenito un levriero piuttosto ribelle, Max XV, che seguirà il poeta a Roma. Max ama le carezze dei bambini e odia gli altri cani tanto che, nel 1888, costringe il suo padrone a recarsi in questura perché le sue zanne bianchissime feriscono prima un bracco, colpevole d’essersi avvicinato troppo, e poi tutti gli altri cani accorsi in sua difesa, padroni compresi, armati invano di ombrelli e bastoni.
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Storie
L’essenza voluttuosa di donna Franca Florio, l’irresistibile seduzione della Sicilia Liberty dal «ritmo divino»
Dal teatro Massimo al Politeama, molto di Palermo ancora oggi reca la firma dei Florio che la abbellirono col Liberty, trasformandola in una capitale dove teste coronate, intellettuali e politici facevano a gara per contendersi un invito della carismatica e affascinante donna Franca. La lista degli uomini che erano rimasti colpiti dalla bellezza della nobildonna era infinita
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Storie
Il Cinquecento di Gaspara Stampa e il canzoniere d’arte e d’amore di una letterata che piange, arde e sospira
La scrittrice riversò il tormento d’amore nei versi, dando vita ad un canzoniere che consta di ben 311 componimenti: sonetti, madrigali che sotto forma di poesie altro non sono che un diario in cui Gaspara racconta se stessa, analizzando la sua relazione amorosa.
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Bonculture ha intervistato lo studioso dannunziano Tobias Fior, curatore del romanzo inedito di Renata d’Annunzio Montanarella, Una donna, pubblicato dalla casa editrice pescarese Ianieri (12 euro, 144 pp.).
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Dandy ed anticonformista, in perenne guerra contro la società liberal-borghese, Carli contribuì alla causa fiumana senza imbracciare le armi: fondò l’unico giornale locale destinato a creare scalpore e inquietudini persino tra i filibustieri più scalmanati, La testa di ferro, “libera voce dei legionari”.
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D’Annunzio non tollerò di non essere stato invitato al tavolo delle trattative, a Villa Spinola, nel borgo di San Michele di Pagana presso Rapallo, e autorizzò due aerei a partire da Fiume per lanciare su Roma un manifestino dal tono violento rivolto ai rappresentanti italiani, ribattezzati “assassini della Vittoria”.
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FemmesStorie
Tamara de Lempicka, storia della cattiva ragazza dell’Art Decò che divenne la pittrice di Santi e Madonne
Sembrava una diva di Hollywood più che una pittrice. Infatti la chiamavano ‘la Garbo dell’est’. Tamara de Lempicka (nata Maria Gurwik-Górska ) ‘la baronessa col pennello’, ‘la regina dell’Art Déco’ che per la copertina di ‘Die Dame’ si era immortalata in caschetto e guanti di daino a bordo di una fiammante Bugatti verde simbolo della ‘liberazione delle donne’, aveva circondato la sua figura di un alone di sensualità e mistero.
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Storie
Amélie Mazoyer, la “bruttina assai” che divenne l’amante-governante di D’Annunzio più temuta del Vittoriale
Amante, governante, cameriera, ma soprattutto confidente e ruffiana. Era Amélie Mazoyer per il Vate Gabriele D’Annunzio. Il Poeta quasi cinquantenne, la incontrò che aveva appena ventiquattro anni nel 1911 durante il suo soggiorno francese e la portò con sé al Vittoriale per farla diventare la governante delle sue ‘Clarisse’ (le donne di servizio), e soprattutto la nuova e fresca amante