“Se in futuro la presenza femminile nella musica aumenterà, ben venga. Io sono per la quota grigia, quella che abbiamo in testa. Per le quote rosa un po’ meno, le trovo impositive soprattutto dal punto di vista numerico, non contemplano la qualità”. L’intervista
Gianna Fratta
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Musica
La bellezza contro il COVID-19: Gianna Fratta racconta La Traviata e Roberto Prosseda suona Chopin
La bellezza, infatti, è l’arma vincente per far sì che il tempo trascorso all’interno delle nostre abitazioni durante questa permanenza quasi forzata non vada perduto e anzi sia proficuo per il nostro spirito
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La Tzigane di Ravel, col suo infuocato patrimonio folkloristico e una scrittura zeppa di virtuosismi ottimi per incantare anche gli animi più suscettibili e distruggere senza alcuna pietà i crini dell’archetto, ha segnato il naturale approdo della serata incoronando Ughi signore indiscusso del suo eccellente strumento
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Turismo
Terravecchia Festival, corridoio culturale e un sì di prestigio: Gianna Fratta al lavoro per la settimana colta identitaria
Il modello è il Festival della Valle d’Itria, ma i Monti Dauni così come il Gargano conoscono nella propria storia delle manifestazioni culturali che avrebbero potuto diventare importanti e iconiche come la Notte della Taranta e come lo stesso festival di musica classica e di belcanto nato a Martina Franca nel 1975. Sono mancate nella Daunia la continuità, la sinergia tra i Comuni, la voglia di crescere e di mirare più in alto.
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Nella suggestiva cornice del Parco Archeologico di Siponto, ai piedi dell’antica basilica paleocristiana e della stupefacente e pluripremiata opera artistica di Edoardo Tresoldi, un istrionico, divertente e coinvolgente Alberto Matano, giornalista Rai, ha condotto un’edizione dal ritmo incalzante e ricca di ospiti e premiati
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Sul palco dell’Auditorium Santa Chiara di Foggia l’ensemble Musica felix diretto dalla foggiana Gianna Fratta, artista acclamata a livello internazionale, in questa occasione nella duplice veste di direttrice d’orchestra e clavicembalista. Ad impersonare la furba Serpina un soprano di eccezionale bravura e spumeggiante tecnica, Ripalta Bufo, e nei panni del maestro di Cappella e del vecchio Uberto il baritono Cuneyt Unsal, artista turco ormai presente nei principali cartelloni in Italia e non solo.