Meritano applausi a scena aperta i due protagonisti. Sia Roberto Galano che Nicola Rignanese sono a mia scienza attori di teatro; ma vedendo Vertical Man li si direbbe nati in una pellicola cinematografica. Se Rignanese è superbo nel personaggio eccessivo e sopra le righe del boss Spichisi, «clown Augusto» dell’ideale duo comico dei protagonisti, Galano regala al suo personaggio, Nicola Carbone, uno smarrimento sobrio ed amaro da perfetto «clown bianco» con una capacità di scavarsi in volto i segni dell’insonnia
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Gruppo Telesforo
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Per Sumi Jo, poi, possiamo parlare di autentico tripudio da parte del pubblico, in visibilio di fronte alla sua magica ugola, in particolare al termine del Cantique de Noël, interpretato con grande umiltà e sincerità dal grande soprano.