La scelta di sdoppiare la figura di Mussolini consente di indagare a fondo un uomo che non è stato solamente, com’è possibile intuire, il personaggio straripante e ridicolo nei gesti e nei toni che la storia ci ha consegnato. Il Duce tratteggiato dalla regia di Popolizio, quasi un fantasma descritto più dall’esposizione con gli altri attori che dai discorsi diretti in scena, è una figura mutevole
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Dinanzi alla sinistra mainstream che s’indigna che un personaggio universalmente reso monodimensionale come Mussolini possa divenire affascinante alla repubblica dei lettori, nel mio piccolo, rispondo che solo chi sorvola e banalizza può ritenere che non lo sia a prescindere. Affascinante