Le installazioni create con gli oggetti di plastica ritrovati dall’artista sugli arenili
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Il MANN che riparte: tornano i visitatori, 135mila da giugno a ottobre 2021. Le mostre per Natale: dal fotoreportage sul terremoto a Dante, dal giocattolo antico a Enrico Caruso
by redazioneby redazionePresentato l’Annual Report 2020, che racconta l’anno della pandemia
Giulierini: “Mentre fuori infuriava la tempesta,
avevamo la speranza di tornare a splendere”. Dal 2020, anno della tecnologia, al 2021, con il rilancio di presenze al Museo
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“L’incontro tra il MANN, Alessandro Baricco e Procida Capitale della Cultura nasce da un linguaggio e sensibilità comuni: – ripensare l’uomo partendo dal mare – è la bellissima definizione data alle giornate di MARetica dal suo ispiratore.Museo al centro del Mediterraneo, con lo stesso pensiero, il MANN ha costruito negli ultimi anni importanti progetti legati al mare come ponte fra le culture, ma anche alla storia delle contaminazioni che hanno generato la nostra civiltà, al valore dell’accoglienza”
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“Agalma è una parola greca che significa statua, ma anche immagine, icona. Gli antichi utilizzavano questo termine per intendere la capacità di una statua di riempire un vuoto, e avvicinarsi al divino.” L’intervista
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Il MANN guarda al futuro con la regola delle ‘cinque R’: riaprire il museo in condizioni di sicurezza, ripristinare le condizioni di attrattività, ridefinire le condizioni di accessibilità, rigenerare il sistema di relazioni e rafforzare il legame con il territorio.
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Arte
A Napoli “Preistoria e Protostoria”, il grande spirito di coesione che fa fare il salto di qualità al MANN
Tremila reperti, distribuiti in mille metri quadri di spazio espositivo: sono questi i numeri della nuova sezione, la cui riapertura è stata anticipata dalla mostra Lascaux 3.0; organizzata su tre livelli, ospita oggetti di varia tipologia, come vasi, strumenti di lavoro, gioielli e corredi funerari che, a partire dal Paleolitico fino al Neolitico, tracciano un percorso lungo il quale il visitatore scopre la storia più remota della Campania, e di altre zone del meridione d’Italia.
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Arte
“Il MANN è un portale per connettere Napoli alle grandi dimensioni internazionali”. Intervista al direttore Paolo Giulierini
“I musei oggi devono avere almeno due caratteristiche: parlare col linguaggio dell’età in cui sono inseriti, perché questo museo nell’Ottocento adottava certi sistemi comunicativi che oggi sono desueti, e soprattutto essere impegnato dal punto di vista culturale e non solo, investire anche sul fronte sociale e civile. Un museo che voglia parlare di bellezza, di estetica non può oggi esimersi dall’impegno sociale”
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La mostra, si può dire, nasce l’8 settembre del 1940, con la casuale scoperta, come avviene spesso in questi casi con tasselli della storia umana che sovvertono e stupiscono gli studiosi, della grotta di Lascaux ad opera del giovane Marcel Ravidat
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Visitabile fino al 9 marzo 2020, l’esposizione è la prima grande summa sull’archeologia subacquea organizzata finora in Italia. Il racconto
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Da poco terminata la fortunata esposizione Canova e l’Antico, il MANN non chiude per ferie, anzi: dal mese di luglio offre due importanti novità, che i visitatori stanno già dimostrando ampiamente di apprezzare.
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