Nell’anniversario della sua terribile morte le sua urla agghiaccianti per molti anni svegliarono di notte, all’ora del delitto, gli abitanti delle case vicine al palazzo Sansevero. Poi, nel 1889, l’ala sinistra del palazzo, quella in cui, al secondo piano, erano stati uccisi i due amanti crollò di schianto. Da quel giorno cessarono le urla terrorizzate di Maria, ma da allora pare che, specialmente nelle notti senza luna, l’ombra di una figura femminile bellissima, si aggiri discinta e con i lunghi capelli sciolti
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