«C’è un grande potenziale nelle scuole. Invece è diffusa l’idea che i ragazzi siano stupidi, non guidati, apatici. Ma questo è un luogo comune di un paese ammuffito. Gli stessi insegnanti sono lasciati completamente soli nella crescita di questo potenziale che così non può trasformarsi in azione. Gli studenti sono dimenticati come l’intero mondo culturale e non soltanto in piena pandemia, perché lo erano già prima»
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